Monte Gambarogno ... Paglione e Covreto
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Quella odierna è in pratica la continuazione dell'escursione dello scorso 27 giugno tra la Val Veddasca e il Gambarogno quando per l'ora e il caldo giunto all'Alpe di Neggia avevo rinunciato alla salita del Gambarogno, Paglione e Covreto e avevo invece optato per una strategica ritirata verso Indemini e Piero.
Quindi il giro di oggi con partenza alle 12.30 prende il via proprio dall'Alpe di Neggia da dove rapidamente e senza alcuna difficoltà si sale in vetta al Monte Gambarogno, da qui continuo tutto per cresta passando da Magnora fino a raggiungere gli strapiombanti Sassi Gialli, sicuramente con un po' di attenzione si può scendere anche da qui però poco più indietro all'altezza di un omino di pietra ci si inoltra nel bosco e si trova il sentiero a tratti segnato che porta a Sant'Anna, questo che solitamente è un luogo tranquillo oggi invece è decisamente animato dai volontari intenti all'allestimento della bouvette per la festa che si svolgerà il giorno dopo, comunque breve pausa e riprendo a salire verso il Monte Paglione e il Monte Covreto per poi ridiscendere verso il lato del Lago Maggiore e raggiungere il sempre piacevole Rifugio Alpetto di Caviano dove trovo il responsabile del rifugio ... Naldo come sempre simpatico e cordiale.
Guardando la cartina appesa in rifugio mi viene poi l'idea che invece di tornare per l'itinerario di andata di tagliare invece dal rifugio verso l'Alpe Tempelina e da lì ritornare in cima al Paglione risparmiano un po' di strada, così dopo un oretta di riposo mi rincammino per tracce di sentiero che spesso scompaiono nella boscaglia fino a scomparire del tutto e così mi ritrovo a strapiombo disperso nella Reddasca, a questo punto le possibilità che mi si prospettano sono tre ... tornare all'Alpetto ... tentare di risalire in modo diretto verso il Paglione ... o scendere per ritrovare il sentiero o ... un sentiero ed è quello che faccio, l'umidità nel bosco è alle stelle scendo con attenzione tra il fogliame e finalmente trovo una presa dell'acquedotto con un sentierino che prendo ma anche questo ben presto sparisce e sono già sceso a quota 1000 !!! ... risalgo quindi alla presa dell'acquedotto e qui mi accorgo che appena sotto al ruscello sembra passi un altro sentierino attraverso quindi il ruscello e il sentierino continua fino a spuntare finalmente su quello ufficiale e segnato che dai Monti di Sant'Abbondio porta al Paglione.
A questo punto per risparmiarmi qualche minuto di strada ho invece già perso ben più di un ora a ravanare per il bosco ma soprattutto sono distrutto dal caldo e dalla fatica e la risalita dei circa 500 mt. di dislivello fino al Paglione sono un vero calvario, a quota 1300 in effetti spunta un sentiero sulla destra che probabilmente è quello che arriva dall'Alpe Tempelina ma ci sarà il tempo magari in un altra stagione di approfondire la cosa, mi trascino quindi sino in vetta al Paglione ridiscendo a Sant'Anna dove i volontari vista l'ora sono già impegnati nella cena continuo verso Indemini e al bivio di Pasturone prendo il sentiero che risalendo al suo termine spunta finalmente all'Alpe di Neggia.
Più stanco che soddisfatto e in preda ai crampi tanto da dover aspettare che cessino prima di mettermi al volante prendo atto che per questa settimana ne ho abbastanza ... domani riposo assoluto !
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Alpe di Neggia - Rifugio Alpetto di Caviano > 2h 17'
cosi suddivisi :
Alpe di Neggia - Monte Gambarogno > 30'
Monte Gambarogno - Sassi Gialli - Rifugio Sant'Anna > 52'
Rifugio Sant'Anna - Monte Paglione > 18'
Monte Paglione - Monte Covreto > 14'
Monte Covreto - Rifugio Alpetto di Caviano > 23'
Rif. Alpetto di Caviano - Monte Paglione - Rif. Sant'Anna - Pasturone - Alpe di Neggia > 3h 31'
Quindi il giro di oggi con partenza alle 12.30 prende il via proprio dall'Alpe di Neggia da dove rapidamente e senza alcuna difficoltà si sale in vetta al Monte Gambarogno, da qui continuo tutto per cresta passando da Magnora fino a raggiungere gli strapiombanti Sassi Gialli, sicuramente con un po' di attenzione si può scendere anche da qui però poco più indietro all'altezza di un omino di pietra ci si inoltra nel bosco e si trova il sentiero a tratti segnato che porta a Sant'Anna, questo che solitamente è un luogo tranquillo oggi invece è decisamente animato dai volontari intenti all'allestimento della bouvette per la festa che si svolgerà il giorno dopo, comunque breve pausa e riprendo a salire verso il Monte Paglione e il Monte Covreto per poi ridiscendere verso il lato del Lago Maggiore e raggiungere il sempre piacevole Rifugio Alpetto di Caviano dove trovo il responsabile del rifugio ... Naldo come sempre simpatico e cordiale.
Guardando la cartina appesa in rifugio mi viene poi l'idea che invece di tornare per l'itinerario di andata di tagliare invece dal rifugio verso l'Alpe Tempelina e da lì ritornare in cima al Paglione risparmiano un po' di strada, così dopo un oretta di riposo mi rincammino per tracce di sentiero che spesso scompaiono nella boscaglia fino a scomparire del tutto e così mi ritrovo a strapiombo disperso nella Reddasca, a questo punto le possibilità che mi si prospettano sono tre ... tornare all'Alpetto ... tentare di risalire in modo diretto verso il Paglione ... o scendere per ritrovare il sentiero o ... un sentiero ed è quello che faccio, l'umidità nel bosco è alle stelle scendo con attenzione tra il fogliame e finalmente trovo una presa dell'acquedotto con un sentierino che prendo ma anche questo ben presto sparisce e sono già sceso a quota 1000 !!! ... risalgo quindi alla presa dell'acquedotto e qui mi accorgo che appena sotto al ruscello sembra passi un altro sentierino attraverso quindi il ruscello e il sentierino continua fino a spuntare finalmente su quello ufficiale e segnato che dai Monti di Sant'Abbondio porta al Paglione.
A questo punto per risparmiarmi qualche minuto di strada ho invece già perso ben più di un ora a ravanare per il bosco ma soprattutto sono distrutto dal caldo e dalla fatica e la risalita dei circa 500 mt. di dislivello fino al Paglione sono un vero calvario, a quota 1300 in effetti spunta un sentiero sulla destra che probabilmente è quello che arriva dall'Alpe Tempelina ma ci sarà il tempo magari in un altra stagione di approfondire la cosa, mi trascino quindi sino in vetta al Paglione ridiscendo a Sant'Anna dove i volontari vista l'ora sono già impegnati nella cena continuo verso Indemini e al bivio di Pasturone prendo il sentiero che risalendo al suo termine spunta finalmente all'Alpe di Neggia.
Più stanco che soddisfatto e in preda ai crampi tanto da dover aspettare che cessino prima di mettermi al volante prendo atto che per questa settimana ne ho abbastanza ... domani riposo assoluto !
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Alpe di Neggia - Rifugio Alpetto di Caviano > 2h 17'
cosi suddivisi :
Alpe di Neggia - Monte Gambarogno > 30'
Monte Gambarogno - Sassi Gialli - Rifugio Sant'Anna > 52'
Rifugio Sant'Anna - Monte Paglione > 18'
Monte Paglione - Monte Covreto > 14'
Monte Covreto - Rifugio Alpetto di Caviano > 23'
Rif. Alpetto di Caviano - Monte Paglione - Rif. Sant'Anna - Pasturone - Alpe di Neggia > 3h 31'
Tourengänger:
GIBI

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Kommentare (4)