ALPE FORNO Inf.( una prima anche per me....)
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Domenica Giancarla ed io, siamo invitati a Massiola, dagli altri nonni di Lucrezia.....Lunedì aspettiamo l'idraulico , per una riparazione..... Martedì voglio portare a termine un impegno iniziato giorni fa ......
Mentre Mercoledì, ci organizziamo per effettuare una passeggiata in montagna....
Destinazione??? Devero... il cosidetto "grande est"?????.....
La meteo è meglio di quanto comunicato!!! ( specia a parlaa... ) Ci va, l'idea di tornare in quella zona.... l'ambiente. per quanto da noi conosciuto, sicuramente non delude mai...... E, oggi non mancherà di mettere in mostra questa sua prerogativa..... Le innumerevoli qualità di fiori presenti, tutt'ora in veste primaverile incastonate nel verde "che più verde, non si può".... ci accompagna in tutto il percorso del territorio calpestato.
Ed ecco la mia prima!!!Arrivati all'Alpe della Valle, leggiamo tra i vari cartelli indicatori,Alpe della Satta e Forno inf. . pur conoscendo il suddetto per essere li passati , durante le traversate tra la valle Formazza e Devero, su questo tratto di sentiero non sono mai transitato, ed ecco il titolo... "una prima anche per me"....
Il tracciato è ben segnalato e ben conservato....oltre che molto panoramico, offre la visione di molte e famose vette del versante occidentale del Devero... Un solo punto, si è presentato "critico" , l'attraversamento di un torrente , seppur lo stesso sia ben sistemato con solide pietre, per rendere più facile il passaggio, le quali pietre, in questo caso, sono coperte dal'impetuosa abbondanza di acqua che da li passa, proveniento dallo scioglimento dei sovrastanti nevai, ( in questo periodo, facilitato dalle alte temperature a quote medio alte... ). Con un po' d'equlibrismo, superiamo l'ostacolo e proseguiamo nella direzione intrapresa. La quale da quì in poi, torna ad essere un tracciato (sentiero) poco più che "turistico" . Inoltre la leggera pendenza del territorio, sulla quale si transita, sia dall'Alpe della Satta ed in seguito proseguendo verso l'Alpe Forno, si rivela alla vista, una "gran festa" di fiori primaverili, altrove ormai scomparsi... Aggiunto a questo spettacolo: una decina di minusculi laghetti , nei quali si specchiano a seconda della posizione, l'azzurro del cielo ( ancora per poco più di un' ora...) e le vette che lo circondano.... Fantastico!!! Accompagnati da questo ben'didio, arriviamo alla nostra meta. Sostiamo qui per un breve brek...., Foto ricordo.... Dopo di che iniziamo la discesa, prevedendo una fermata più lunga al lago di Pianboglio.... Lì giunti,purtroppo quanto letto dalle previsioni meteo, si trasforma in realtà... ( l'avevo scritto, "specia a parlaa") Alè, cambio d'assetto......, risaliamo in direzione del sentiero che passa da Canaleccio,sopportando per circa 10/15 minuti,un forte temporale....... Era da parecchio che non ci capitava.....(non sarà l'unica di quest'anno) fortunatamente diminuisce e cessa all'altezza dell'Alpe Spyger 1900 m., quì ci fermiamo per riempire il "sacco ".... Da qui il detto: "quand ul sac le voi, u sta mia in pee"...
Dopo di che, (oggi il caffè "espresso" è rimandato a Crampiolo) , torniamo a camminare di nuovo in abbigliamento estivo.....Il temporale si è spostato a nord.
Ormai la gita volge al termine, e dopo il rito del caffè , ritorniamo al Devero, appagati di aver scoperto un tracciato bellissimo ,rivedendo con grande piacere, un luogo semplice, ed emblematico di questa immensa vallata... e soddisfatti d'aver "scoperto" una nuova "mini" porzione di ambiente, oggi tutto per noi....... Per la verità all'Alpe Forno abbiamo incrociato, Sei escursionistii, "diversamentegiovanipiùomenocomenoi" provenienti dalla Liguria, i quali stavano effettuando la traversata Veglia - Devero- Formazza........Ai quali, abbiamo dedicato un pensiero di preoccupazione, mentre era in atto il fenomeno temporalesco.....( mai augurabile)...
Ciao a tutti
Giancarla e Eugenio
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Mentre Mercoledì, ci organizziamo per effettuare una passeggiata in montagna....
Destinazione??? Devero... il cosidetto "grande est"?????.....
La meteo è meglio di quanto comunicato!!! ( specia a parlaa... ) Ci va, l'idea di tornare in quella zona.... l'ambiente. per quanto da noi conosciuto, sicuramente non delude mai...... E, oggi non mancherà di mettere in mostra questa sua prerogativa..... Le innumerevoli qualità di fiori presenti, tutt'ora in veste primaverile incastonate nel verde "che più verde, non si può".... ci accompagna in tutto il percorso del territorio calpestato.
Ed ecco la mia prima!!!Arrivati all'Alpe della Valle, leggiamo tra i vari cartelli indicatori,Alpe della Satta e Forno inf. . pur conoscendo il suddetto per essere li passati , durante le traversate tra la valle Formazza e Devero, su questo tratto di sentiero non sono mai transitato, ed ecco il titolo... "una prima anche per me"....
Il tracciato è ben segnalato e ben conservato....oltre che molto panoramico, offre la visione di molte e famose vette del versante occidentale del Devero... Un solo punto, si è presentato "critico" , l'attraversamento di un torrente , seppur lo stesso sia ben sistemato con solide pietre, per rendere più facile il passaggio, le quali pietre, in questo caso, sono coperte dal'impetuosa abbondanza di acqua che da li passa, proveniento dallo scioglimento dei sovrastanti nevai, ( in questo periodo, facilitato dalle alte temperature a quote medio alte... ). Con un po' d'equlibrismo, superiamo l'ostacolo e proseguiamo nella direzione intrapresa. La quale da quì in poi, torna ad essere un tracciato (sentiero) poco più che "turistico" . Inoltre la leggera pendenza del territorio, sulla quale si transita, sia dall'Alpe della Satta ed in seguito proseguendo verso l'Alpe Forno, si rivela alla vista, una "gran festa" di fiori primaverili, altrove ormai scomparsi... Aggiunto a questo spettacolo: una decina di minusculi laghetti , nei quali si specchiano a seconda della posizione, l'azzurro del cielo ( ancora per poco più di un' ora...) e le vette che lo circondano.... Fantastico!!! Accompagnati da questo ben'didio, arriviamo alla nostra meta. Sostiamo qui per un breve brek...., Foto ricordo.... Dopo di che iniziamo la discesa, prevedendo una fermata più lunga al lago di Pianboglio.... Lì giunti,purtroppo quanto letto dalle previsioni meteo, si trasforma in realtà... ( l'avevo scritto, "specia a parlaa") Alè, cambio d'assetto......, risaliamo in direzione del sentiero che passa da Canaleccio,sopportando per circa 10/15 minuti,un forte temporale....... Era da parecchio che non ci capitava.....(non sarà l'unica di quest'anno) fortunatamente diminuisce e cessa all'altezza dell'Alpe Spyger 1900 m., quì ci fermiamo per riempire il "sacco ".... Da qui il detto: "quand ul sac le voi, u sta mia in pee"...
Dopo di che, (oggi il caffè "espresso" è rimandato a Crampiolo) , torniamo a camminare di nuovo in abbigliamento estivo.....Il temporale si è spostato a nord.
Ormai la gita volge al termine, e dopo il rito del caffè , ritorniamo al Devero, appagati di aver scoperto un tracciato bellissimo ,rivedendo con grande piacere, un luogo semplice, ed emblematico di questa immensa vallata... e soddisfatti d'aver "scoperto" una nuova "mini" porzione di ambiente, oggi tutto per noi....... Per la verità all'Alpe Forno abbiamo incrociato, Sei escursionistii, "diversamentegiovanipiùomenocomenoi" provenienti dalla Liguria, i quali stavano effettuando la traversata Veglia - Devero- Formazza........Ai quali, abbiamo dedicato un pensiero di preoccupazione, mentre era in atto il fenomeno temporalesco.....( mai augurabile)...
Ciao a tutti
Giancarla e Eugenio
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