Alla ricerca dell'Alpe Forno superiore (Devero)
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Meteo Svizzera parla chiaro: alta pressione, molto mite in montagna, vietato rimanere a casa. Considerato che ultimamente ho macinato parecchi km sulle due ruote, sono stanco di vedere asfalto, quindi oggi appendo la bici e inforco le scarpe da ginnastica, destinazione Devero.
Giunto nella piana sono attirato dalla Valle Buscagna già completamente assolata, ma valutando che ci sono stato l’anno scorso non posso sottrarmi alla mia zona preferita, il grande est, che oltretutto non frequento da qualche anno. Mentre guadagno quota in direzione Crampiolo ho la sensazione che le temperature aumentino, infatti pur trovandomi ancora in ombra la temperatura è gradevole. Sbucando al ponticello dell' Alpe della Valle, sopra il lago di Devero, mi danno il benvenuto i primi raggi di sole, diventano d’obbligo le maniche corte, incredibile considerando la quota e la stagione. Mentre salgo all’alpe la Satta inizio il report fotografico, pur essendo da molto tempo che non fotografo, mi sento arrugginito ma fortunatamente qualcosa ricordo ancora, anche se oggi utilizzo il cellulare. Giunto al lago nell’altopiano del Forno dove l’Arbola si specchia nel suo splendore, quasi mi commuovo alla vista di tanta meraviglia e piacere di camminare, quanto mi sono mancati questi posti, la bici mi da molte soddisfazioni ma queste visioni sono impagabili. All’alpe Forno inferiore mi chiedo: ma se questa è inferiore esisterà anche quella superiore, ma dove si trova?, le indicazioni invitano a salire in direzione passo d’Arbola. Dopo un po’ di ravano tra ciclopici massi ecco sbucare due ruderi, piuttosto deludente, peccato mi sarei aspettato almeno una baita integra. Visto che oggi sono in vena di scoprire cose nuove il mio interesse si rivolge ora alla Valdeserta, l’unica zona del Devero che non conosco. Così dopo essere sceso sul lago di Devero ed essendomi spostato sulla sponda occidentale, risalgo il breve sentiero che mi conduce all’inizio di questa valle a me inedita. Con un certo stupore ammiro questa zona sicuramente aspra per la dominanza di grigio ma molto interessante dal lato morfologico, dopo qualche scatto d’obbligo torno sui miei passi e proseguo il cammino verso la piana del Devero, dove, considerata l’ora ne approfitto per l’ascolto di un buon disco e per farmi coccolare dagli ultimi raggi di sole.
https://www.strava.com/activities/1229844885
Giunto nella piana sono attirato dalla Valle Buscagna già completamente assolata, ma valutando che ci sono stato l’anno scorso non posso sottrarmi alla mia zona preferita, il grande est, che oltretutto non frequento da qualche anno. Mentre guadagno quota in direzione Crampiolo ho la sensazione che le temperature aumentino, infatti pur trovandomi ancora in ombra la temperatura è gradevole. Sbucando al ponticello dell' Alpe della Valle, sopra il lago di Devero, mi danno il benvenuto i primi raggi di sole, diventano d’obbligo le maniche corte, incredibile considerando la quota e la stagione. Mentre salgo all’alpe la Satta inizio il report fotografico, pur essendo da molto tempo che non fotografo, mi sento arrugginito ma fortunatamente qualcosa ricordo ancora, anche se oggi utilizzo il cellulare. Giunto al lago nell’altopiano del Forno dove l’Arbola si specchia nel suo splendore, quasi mi commuovo alla vista di tanta meraviglia e piacere di camminare, quanto mi sono mancati questi posti, la bici mi da molte soddisfazioni ma queste visioni sono impagabili. All’alpe Forno inferiore mi chiedo: ma se questa è inferiore esisterà anche quella superiore, ma dove si trova?, le indicazioni invitano a salire in direzione passo d’Arbola. Dopo un po’ di ravano tra ciclopici massi ecco sbucare due ruderi, piuttosto deludente, peccato mi sarei aspettato almeno una baita integra. Visto che oggi sono in vena di scoprire cose nuove il mio interesse si rivolge ora alla Valdeserta, l’unica zona del Devero che non conosco. Così dopo essere sceso sul lago di Devero ed essendomi spostato sulla sponda occidentale, risalgo il breve sentiero che mi conduce all’inizio di questa valle a me inedita. Con un certo stupore ammiro questa zona sicuramente aspra per la dominanza di grigio ma molto interessante dal lato morfologico, dopo qualche scatto d’obbligo torno sui miei passi e proseguo il cammino verso la piana del Devero, dove, considerata l’ora ne approfitto per l’ascolto di un buon disco e per farmi coccolare dagli ultimi raggi di sole.
https://www.strava.com/activities/1229844885
Tourengänger:
adrimiglio

Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)