La Pioda di Crana.


Publiziert von rochi , 30. Juni 2015 um 22:20.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 Juni 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Vigezzo   I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla SS del Sempione uscire a Masera-Val Vigezzo e risalire la valle sino a Santa Maria Maggiore dove, alla prima rotonda si svolta a sinistra in direzione Toceno. Seguire poi le indicazioni per Arvogno-rifugio da Pio che si raggiungono con 4 km di agevole strada. parcheggio molto ampio gratuito davanti al rifugio.

Approfittando della disponibilità dell'amico POLI89 oggi si tenta la Pioda di Crana, la montagna più famosa della Val Vigezzo, da tanto tempo in agenda.
Scopro ora, mentre scrivo questa relazione, che giusto ieri un bel gruppo di hikriani ci ha preceduti sul terreno e li ringrazio per aver in qualche modo fatto da apripista.
Già al comodo ed ampio parcheggio di Arvogno, una palina indica la via per la meta. Discendiamo dunque su strada asfaltata ad attraversare un ponte che supera delle meravigliose piscine naturali e, sempre con ottime indicazioni, prendiamo una scorciatoia sulla vecchia mulattiera che in breve si alza verso l'alpe Verzasco. Qui, dove c'è l'ultimo rifornimento d'acqua, comincia la salita vera e propria. Dapprima si arranca su prati a raggiungere l'alpe Borca. All'alpe, poi, il sentiero si dirama: prendere a sinistra e proprio dietro la baita, una palina conferma la via.
Ci addentriamo nel bosco di larici e lo risaliamo su buon tracciato che procede a tornanti. All'uscita del bosco, la cresta è visibile e la si raggiunge arrancando su prati sino ad intercettarla ed affrontarla mantenendosi alla sua sinistra, qualche metro sotto il filo. Sempre senza respiro, quando il sentiero sembra sparire, occorre rimontare il filo e camminare sullo stesso che si presenta adeguatamente largo. A destra sono ora ben visibili le impressionanti piodate levigate che danno il nome alla montagna, sulle quali greggi di pecore e capre saltellano come se nulla fosse.
Giunti ad un bastione, la traccia ritorna a sinistra e lo supera con un traverso per poi rimontar decisa per prati a pervenire al famoso passaggio chiave, un traverso molto esposto su piode molto lisce ed inclinate.
La lunghezza del passaggio è valutabile in una quindicina di metri ma solo due placche presentano problemi poiché le altre sono camminabili. La prima l'abbiamo sorpassata da seduti allargando una gamba in spaccata per intercettare un intaglio dove almeno il piede potesse star fermo (stile discutibile ma efficace e soprattutto sicuro!!); la seconda ad un primo impatto ci è parsa insuperabile perché ad ogni tentativo, da seduti o in piedi, la sensazione era quella di scivolare giù, cosa assai poco raccomandabile  perché, a nostro avviso, un volo equivale ad una sentenza. Complice una fittissima nebbia che si è alzata all'improvviso portando vento freddo e umido, siamo stati sul punto di desistere quando mi è venuto i mente di affacciarmi sul dirupatissimo versante opposto e dove ho potuto scorgere una agevole cengia. Scesi con molta attenzione sulla stessa, è stato poi banale percorrerla ed uscire sul pendio finale dove una buona e ripida traccia ci ha condotti velocemente in cima.
Panorama purtroppo "va e vieni" (più "va" a dire il vero) sulla vallata con il lago di Larecchio e qualche veloce sguardo sul monte Leone. Ambiente tuttavia eccezionale che abbiamo potuto godere in esclusiva soffermando le nostre attenzioni sulle numerose pecore e sulla fantastica piodata che sorregge, per centinaia di metri, l'intero edificio del monte.
Discesa per la stessa via, con le dovute attenzioni sul suddetto passaggio e poi giù, veloci dove possibile, sino all'auto che ci attende da cinque ore e mezzo, affacciata su un terrazzo vista Pioda e Scheggia che tuttavia si sono nascoste per la quasi interezza della gita.
Il passaggio chiave non è raccomandabile ad escursionisti privi di esperienza e comunque fortemente sconsigliabile in caso di bagnato anche ad escursionisti di medie capacità, gruppo nel quale ci inseriamo.
Viste le numerose catene e ferraglie che si vedono sui monti, una piccola protezione qui non avrebbe guastato o, in sua assenza, si sarebbe dovuto apporre un segno di vernice nel punto in cui è possibile (e non banalmente intuibile) scendere sulla cengia.
Tempi comprensivi di pause valutabili attorno ai quarantacinque minuti complessivi.
Sviluppo: circa 11 km; SE: circa 23 km.

Tourengänger: rochi, POLI89
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (21)


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tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2015 um 22:37
Questa via non dovrebbe essere bollata con segnavia: ci salgono tutti fino al punto cruciale, poi, molti, se hanno un po' di sale in zucca, desistono. Ciao Rocco, complimenti

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:12
Sono d'accordo rispetto alla consapevolezza che ciascuno dovrebbe avere in relazione ai suoi limiti, ma come ben sai arrivati lì è difficile lasciar perdere con le conseguenze che tale scelta potrebbe avere. Per questo, un minimo di messa in sicurezza sarebbe, a mio avviso, auspicabile.
Ciao e grazie!!
R.

Serzo hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Oktober 2017 um 23:01
Un amico l ha fatta qualche settimana fa e ha trovato una corda fissa sul passaggio chiave! Ciao, Sergio

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Oktober 2017 um 16:38
Buono a sapersi, grazio Sergio, ciao!!
R.

Serzo hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Oktober 2017 um 17:03
Sicuramente aggiungo un articolo sulla comunità in italiano. Mi hanno passato due foto. Spero di riuscire a caricarle!

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2015 um 22:46
Ma bravo Rochi... anche tu come noi sulla bellissima Pioda di Crana... :-)

Noi eravamo in cima giusto due giorni prima: gran caldo ma stupende emozioni...

Sono d' accordo con te sul fatto che occorrerebbero sicuramente 5-10 metri di catena nel passagino delicato, mentre riguardo alla cengia io preferisco 1000 volte la roccia ad una cengia terrosa con continue erosioni...

In quei passaggi alla Pioda di Crana il "trucco" è scendere di 4-5 metri quando la placca è ancora tranquillamente camminabile e poi, con il peso in avanti, camminare in obliquo con i piedi dritti e sempre bene in aderenza...
Invece traversare più in alto o si tiene il bordo di roccia con le mani oppure si traversa solo con i piedi, ma nei movimenti laterali la scivolata è da tenere in conto...

Ciao e COMPLIMENTI...!!!

Angelo

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:13
Grazie per i preziosi consigli Angelo.
Ciao!!
R.

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:54
Ma di nulla... e perdona la mia maleducazione dettata dalla fretta e quindi estendi i miei complimenti anche al tuo amico Matteo...

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 09:19
Sarà fatto.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 30. Juni 2015 um 23:08
Bella Rochi, hai avuto la nostra stessa idea... però che differenza tra le due giornate.

Ciao

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:14
Bello e affascinante anche così.
Ciao!!
R.

micaela hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 00:39
Complimenti, Rochi!
Una Pioda tutta diversa dalla nostra, con la nebbia!
Concordo con Roby per quello che concerne segnavia e catene...e significa che da sola magari non arrivavo in cima...
Ciao, Micaela

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:14
Grazie Micaela!!
Ciao!!
R.

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 01:34
La Pioda è una meraviglia!
Con la nebbia che hai trovato tu è forse ancora più bella....
Bravi
Daniele

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:15
Ogni tanto la nebbia rende più affascinante la montagna, sono d'accordo con te!!
Ciao, grazie!!
R.

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 06:16
Ho avuto il piacere di incontrare Matteo ieri sera,con il quale per qualche minuto,ci siamo inoltrati in discorsi relativi a montagne.Sul suo volto era palpabile l'immensa gioia per la conquista della Pioda di Crana e in anteprima mi ha raccontato i brividi ed emozioni inerenti alla vostra SUPER-giornata in Val Vigezzo.

Non mi resta che bissare e riconfermare i complimenti,GRANDISSIMI ,Rocco e Matteo...
Buona giornata.
Alessandro.

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 08:16
Grazie Alessandro, troppo generoso!
Il benessere che la montagna ci arreca non è celabile!!!
Ciao.
R.

tanuki hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 09:22
Ecco, questo è il classico esempio di "Guardare (la relazione e le foto da vertigine) ma non toccare!" :)


rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 09:28
Per una che fa ferrate accompagnandosi al grande Gbal tutto è possibile.
E poi, se qui non tocchi, cadi.....
Ciao!!
R.

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 19:02
Bravi!!!!!!!!!!!!! Scelta azzeccatissima!!!!!!!!!! Ciao ALE

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juli 2015 um 21:37
Grazie Ale, ciao!!!!
R.


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