Corno di Gesero, 2227 m.
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Da Roveredo saliamo verso Laura dove parcheggiamo o proseguiamo secondo le intenzioni. Io ho parcheggiato e sono partito in MTB percorrendo i 5 km di strada asfaltata che mi separano dalla galleria e dall'Alpe di Cadinello.
All'Alpe abbandono la bici in prossimità delle baite e proseguo a piedi alla spalle delle stesse puntando direttamente il Corno, da qui ben visibile. Con un po' di fortuna bisogna trovare il sentiero tenendosi sul versante destro della valletta, e comunque anche non trovandolo si prosegue ad occhio tranquillamente tra la vegetazione. In fondo alla valle la vegetazione si dirada ed ora è impossibile non vedere la traccia che sale dall'unico canale percorribile facilmente e tracciato fino alla quota 2010 m.. Continuiamo per la cresta che presenta alcuni semplici passaggi rocciosi, poi il sentiero si porta sul pendio erboso, ma in prossimità di un canale è consigliabile riprendere la cresta. La traccia tenderà a diventare infatti sempre più esile e comunque ci porterà alla bocchetta quotata 2151 m. alla base della cresta S del Corno.
Raggiungiamo la cima che ospita una piccola croce il legno e il libro di vetta e poco distante una struttura in cemento alla quale sono fissati dei ripetitori, decisamente antiestetici.
La discesa avverrà per la cresta S per qualche passaggio un po' esposto fino a raggiungere la bocchetta precedentemente citata quotata 2151 m.. Da qui scendiamo verso l'Alp di Albion dove sorge una bella chiesetta e il caratteristico masso nel torrente con la croce svizzera dipinta. Proseguiamo oltre superando la località Pianca d'Albion, aggirando il Mot della Cros (1937 m.) e passando in prossimità dell'Alp di Cadin quindi raggiungendo i verdi prati dell'Alp di Cadinello.
Se come nel mio caso siete saliti in bici potrete gustarvi una fresca discesa verso Laura. In caso contrario, alla partenza, vi consiglio di salire in auto fino all'Alpe.
All'Alpe abbandono la bici in prossimità delle baite e proseguo a piedi alla spalle delle stesse puntando direttamente il Corno, da qui ben visibile. Con un po' di fortuna bisogna trovare il sentiero tenendosi sul versante destro della valletta, e comunque anche non trovandolo si prosegue ad occhio tranquillamente tra la vegetazione. In fondo alla valle la vegetazione si dirada ed ora è impossibile non vedere la traccia che sale dall'unico canale percorribile facilmente e tracciato fino alla quota 2010 m.. Continuiamo per la cresta che presenta alcuni semplici passaggi rocciosi, poi il sentiero si porta sul pendio erboso, ma in prossimità di un canale è consigliabile riprendere la cresta. La traccia tenderà a diventare infatti sempre più esile e comunque ci porterà alla bocchetta quotata 2151 m. alla base della cresta S del Corno.
Raggiungiamo la cima che ospita una piccola croce il legno e il libro di vetta e poco distante una struttura in cemento alla quale sono fissati dei ripetitori, decisamente antiestetici.
La discesa avverrà per la cresta S per qualche passaggio un po' esposto fino a raggiungere la bocchetta precedentemente citata quotata 2151 m.. Da qui scendiamo verso l'Alp di Albion dove sorge una bella chiesetta e il caratteristico masso nel torrente con la croce svizzera dipinta. Proseguiamo oltre superando la località Pianca d'Albion, aggirando il Mot della Cros (1937 m.) e passando in prossimità dell'Alp di Cadin quindi raggiungendo i verdi prati dell'Alp di Cadinello.
Se come nel mio caso siete saliti in bici potrete gustarvi una fresca discesa verso Laura. In caso contrario, alla partenza, vi consiglio di salire in auto fino all'Alpe.
Tourengänger:
viciox

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