Gridone (2188 m) e Fumadiga (2010 m) da Mergugno
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Vetta che condivide con la Zeda il primato di "montagna simbolo del Verbano", il Gridone ancora mancava al mio palmares e da svariati anni era nel mirino.
Stavolta non mi lascio sfuggire l'occasione per colmare questa lacuna.
Da Mergugno salgo senza difficoltà attraverso il bel Bosco Sacro, fitto e buio solo nel primo tratto, decisamente più luminoso e con frequenti scorci panoramici dalla radura di Pislone in poi.
La salita non è durissima, grazie alle ampie svolte che compie il sentiero, ma non molla un attimo.
Intorno ai 1500 m il bosco si dirada ulteriormente, fino a sparire del tutto poco sotto la Capanna Al Legn, che raggiungo in un'ora e venti.
Davvero fantastica la posizione di questo Rifugio a picco sopra il Lago Maggiore.
Dopo un breve spuntino riparto, seguendo le chiare indicazioni per la Bocchetta di Valle e il Gridone.
Si sale ora tra i prati, in ambiente stupendo, su sentiero sempre facile e non troppo ripido.
Con un breve tratto pianeggiante si traversa sotto il Fumadiga e si raggiunge la Bocchetta di Valle (1 h 40).
Da qui, seguendo i frequenti segnavia, si risale un breve tratto di cresta, per poi svoltare a destra ed iniziare il traverso che porta poco sotto la cima.
Il sentiero a tratti comodo, in un paio di punti si fa più impegnativo, dovendo risalire due ripidi canalini. Il primo più breve ma più sfasciumato, il secondo leggermente più lungo e ripido ma su roccia più stabile, in cui ci si deve aiutare con le mani senza comunque presentare particolari difficoltà.
Superato questo divertente tratto sbuco in cresta, dove svolto a destra dirigendomi verso la cima. Nonostante la frequente bollatura, riesco appena sotto la cima a perdere il sentiero, tratto in inganno da una labile traccia che prosegue pianeggiante a sinistra della cresta.
Accortomi dell'errore torno indietro, ritrovo il sentiero, e risalgo tra sfasciumi e roccette gli ultimi ripidi metri che mi separano dalla croce di vetta.
Dopo 2 ore 30 di cammino sono finalmente, dopo anni di attesa, in vetta al Gridone!
Una ventina di minuti di relax e di contemplazione del panorama super, quindi mi rimetto in marcia, percorrendo lo stesso sentiero di salita fino alla Bocchetta di Valle.
Qui faccio una piccola deviazione per salire anche i 60 metri di dislivello che mi separano dalla cimetta del Fumadiga (3 h 15), bel punto panoramico (come d'altronde tutta l'escursione odierna!).
Per scendere, anzichè tornare alla Bocchetta, seguo l'ampia dorsale che degrada verso il Rifugio Al Legn, ricongiungendomi al sentiero dopo una decina di minuti.
Tornato al Rifugio Al Legn mi concedo una pausa un pò più lunga per mangiare e rilassarmi approfittando delle comode panche sulla terrazza.
Infine seguendo lo stesso sentiero di salita, scendendo in totale relax, torno a Mergugno (5 h 00), al termine di una escursione di grande soddisfazione.
Percorso completamente libero da neve (solo due minuscoli ed innocui nevai nel tratto tra la Bocchetta di Valle e la cima), e ben frequentato, incontrate una quindicina di persone nonostante fosse mercoledì.
Stavolta non mi lascio sfuggire l'occasione per colmare questa lacuna.
Da Mergugno salgo senza difficoltà attraverso il bel Bosco Sacro, fitto e buio solo nel primo tratto, decisamente più luminoso e con frequenti scorci panoramici dalla radura di Pislone in poi.
La salita non è durissima, grazie alle ampie svolte che compie il sentiero, ma non molla un attimo.
Intorno ai 1500 m il bosco si dirada ulteriormente, fino a sparire del tutto poco sotto la Capanna Al Legn, che raggiungo in un'ora e venti.
Davvero fantastica la posizione di questo Rifugio a picco sopra il Lago Maggiore.
Dopo un breve spuntino riparto, seguendo le chiare indicazioni per la Bocchetta di Valle e il Gridone.
Si sale ora tra i prati, in ambiente stupendo, su sentiero sempre facile e non troppo ripido.
Con un breve tratto pianeggiante si traversa sotto il Fumadiga e si raggiunge la Bocchetta di Valle (1 h 40).
Da qui, seguendo i frequenti segnavia, si risale un breve tratto di cresta, per poi svoltare a destra ed iniziare il traverso che porta poco sotto la cima.
Il sentiero a tratti comodo, in un paio di punti si fa più impegnativo, dovendo risalire due ripidi canalini. Il primo più breve ma più sfasciumato, il secondo leggermente più lungo e ripido ma su roccia più stabile, in cui ci si deve aiutare con le mani senza comunque presentare particolari difficoltà.
Superato questo divertente tratto sbuco in cresta, dove svolto a destra dirigendomi verso la cima. Nonostante la frequente bollatura, riesco appena sotto la cima a perdere il sentiero, tratto in inganno da una labile traccia che prosegue pianeggiante a sinistra della cresta.
Accortomi dell'errore torno indietro, ritrovo il sentiero, e risalgo tra sfasciumi e roccette gli ultimi ripidi metri che mi separano dalla croce di vetta.
Dopo 2 ore 30 di cammino sono finalmente, dopo anni di attesa, in vetta al Gridone!
Una ventina di minuti di relax e di contemplazione del panorama super, quindi mi rimetto in marcia, percorrendo lo stesso sentiero di salita fino alla Bocchetta di Valle.
Qui faccio una piccola deviazione per salire anche i 60 metri di dislivello che mi separano dalla cimetta del Fumadiga (3 h 15), bel punto panoramico (come d'altronde tutta l'escursione odierna!).
Per scendere, anzichè tornare alla Bocchetta, seguo l'ampia dorsale che degrada verso il Rifugio Al Legn, ricongiungendomi al sentiero dopo una decina di minuti.
Tornato al Rifugio Al Legn mi concedo una pausa un pò più lunga per mangiare e rilassarmi approfittando delle comode panche sulla terrazza.
Infine seguendo lo stesso sentiero di salita, scendendo in totale relax, torno a Mergugno (5 h 00), al termine di una escursione di grande soddisfazione.
Percorso completamente libero da neve (solo due minuscoli ed innocui nevai nel tratto tra la Bocchetta di Valle e la cima), e ben frequentato, incontrate una quindicina di persone nonostante fosse mercoledì.
Tourengänger:
peter86

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