Dal Passo del Cammello al Passo del Lupo


Publiziert von cai56 , 29. Mai 2015 um 18:13. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Mai 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:15
Aufstieg: 878 m
Abstieg: 867 m
Strecke:Circolare 13,63 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Lecco lungo la statale 36; la si abbandona all'uscita per la Valsassina e si prosegue in galleria fino al bivio per i Piani d'Erna. Tornati sulla viabilità cittadina si sale a curve fino quasi al piazzale della funivia: all'ultimo tornante si apre un comodo spazio di sosta.
Unterkunftmöglichkeiten:Stazione di partenza della funivia. Rifugi, bar e ristoranti ai Piani d'Era.

Escursione molto varia e, a tratti selvaggia, in un territorio ai margini della grande città (Lecco) e della montagna super-frequentata (Piani d'Erna e Resegone). La varietà si manifesta anche sul terreno: piste agricole, sentieri ripidi (a tratti rocciosi: la progressione è aiutata dall'uso delle mani), strade asfaltate, tracce nel fitto bosco (segnate più dai cinghiali che dagli umani). Molto bella, molto corribile: purtroppo la progressione - in un paio di punti - è ostacolata da alberi crollati attraverso il percorso... Assai apprezzabile il panorama: dai lontani laghi briantei ad un primo piano su Grignetta e Grignone.


Dal piazzale di parcheggio si continua nella fitta vegetazione fino a trovarsi sotto la verticale della funivia, dove inizia una breve e sconnessa traccia che scende alla carrozzabile Versasio - Deviscio; la si segue verso sinistra fino a trovare una mulattiera selciata che porta - anche in discesa - ad innestarsi su di una carrareccia: la si percorre verso destra finchè, all'interno del bosco, si distacca di nuovo a destra il sentiero - mal segnalato - per il Passo del Cammello. Alternando brevi traversi di spostamento a lunghi tratti di ripide gradinate sassose o addirittura rocciose (un segmento di catena e qualche appoggio di mano aiutano), sfilando sotto le pareti della Pala del Cammello (belle e impegnative vie d'arrampicata) ci si dirige in un canalone boscoso percorso da una piccola linea elettrica: lo si risale sempre in costante salita finchè, raggiunto un largo dosso alberato di betulle - il mal definito Passo del Cammello - la pendenza diminuisce. Uno splendido sentiero a saliscendi permette di addentrarsi in una valletta di faggi, molti dei quali - schiantati da ripetuti temporali - sbarrano il passaggio: si prosegue senza difficoltà eccessive, visto che i numerosi passaggi di escursionisti hanno ricreato una ben visibile traccia. Al termine del bosco, si sbuca su ampi prati poco lontano e in vista delle costruzioni di Erna Borgo; si intercetta una pista agricola che si segue verso sinistra fino alle Baite dell'Ospitale, da cui si prosegue in discesa fino all'ultima stazione a valle dei vecchi skilift. Qui si presenta l'unica difficoltà di orientamento di tutta l'escursione: è necessario individuare ai margini di un prato l'opportuna indicazione (si tratta di una tabella di legno con cerchio di vernice blu inchiodata ad un tronco). Dopo i primi passi nell'erba alta, avvicinandosi al bosco, il sentiero si fa più marcato ed evidente (a tratti molto rovinato dal grufolamento dei cinghiali); scende molto ripido e tecnico in una valletta a fianco del torrente tributario della Val Boazzo: anche qui molti alberi a terra e qualche piccolo franamento. Nei pressi di due belle baite si raggiunge un ponte e si attraversa il fondovalle: si trova la pista forestale di accesso e la si segue verso sinistra, con un saliscendi sterrato che  porta a raggiungere la strada provinciale Ballabio - Morterone. Si percorre l'asfalto in discesa, si oltrepassa l'imbocco del sentiero per la ferrata del Monte Due Mani e, poco oltre il quinto tornante, si trovano senza difficoltà le indicazioni per il sentiero diretto per Ballabio. E' una traccia molto ripida e sassosa che scende veloce e tecnica a strette curve permettendo di evitare circa sette chilometri di provinciale. Si torna sulla carrozzabile in vicinanza delle prime isolate abitazioni di Ballabio: si prosegue fino a trovare la prima pista sterrata sulla sinistra; è una vecchia strada di servizio al cantiere per la nuova provinciale Lecco - Valsassina e va seguita fin quasi al suo termine: ai margini di un polveroso slargo è indicato l'inizio del sentiero per Versasio. Un tratto molto ripido e sassoso scende fino al traverso che conduce al Passo del Lupo: un ponte che scavalca il canyon terminale della Val Boazzo, un susseguirsi di pozze e cascate di acqua gelida e limpidissima. Il traverso prosegue sull'altro versante e presto si addentra in un fitto umido bosco in direzione della provinciale della Valsassina: si sottopassa un viadotto e si sbuca sui prati che precedono le poche case di Versasio. Seguendo la segnaletica, si passa fra le costruzioni rurali e si torna fra i prati: a valle la pittoresca piccola chiesa della contrada. In vista della funivia dei Piani d'Erna si percorre la stradetta asfaltata di accesso a Versasio e, al primo bivio nei pressi di un ristorante, si volta a sinistra in salita fino a ritrovare la mulattiera selciata di accesso al Passo del Cammello: da qui al parcheggio lungo la via di andata.


Tourengänger: cai56, chiaraa


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Kommentare (1)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2015 um 17:03
Bravi. Bel percorso impegnativo.
Ciao


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