ivanbutti Questo weekend non posso esserci il sabato con il solito gruppo di amici, per la domenica decido allora di rifare dopo numerosi anni un'escursione in luoghi che mi attirano sempre. Sono in buona compagnia, con me c'è Stefano; partiamo alle 07.45 circa dalla piazzetta di Bogno, saliamo nella bella boscaglia in ombra fino a San Lucio, dove sostiamo pochi minuti; ora siamo in pieno sole e ci resteremo per tutto il resto della giornata. Risaliamo con passo regolare la cresta erbosa che ci porta ad arrivare alla Croce di quota 2075 alle 10.00 esatte; come tipico della Garzirola, qui inizia a tirare un venticello fresco, anche se in confronto ad altre volte che sono stato qui è proprio una brezzolina. Mentre ci avviciniamo alla cima, guardandomi intorno noto che per non essere ancora a metà maggio di neve ne è rimasta poca, se non arriverà qualche colpo di coda tra non molto ci si potrà alzare parecchio di quota. Dalla Garzirola in breve arriviamo sotto il Monte Segor, dove prendiamo il sentierino che taglia poco sotto la cima in direzione della Bocchetta di Revolte. Questo tratto va affrontato con attenzione, ed è quello che mi ha fatto dare la valutazione T4 ad un itinerario che per il resto è davvero semplice; si trovano dei vecchi bolli, ma in ogni caso il cammino è obbligato sulla costola che si stacca dal Segor, Arrivati a Revolte si torna sul facile e dopo un ultimo sforzo si è in vetta al Camoghè, da dove la vista spazia su Lario, Ceresio e Verbano, oltre che sulle tante cime che in una bella giornata si possono scorgere. Pausa pranzo poi si inizia la discesa a Revolte e Corte Lagoni, leggera risalita al Pozzaiolo e poi di nuovo giù per prati e, senza transitare da Pietrarossa, al Ciapelon (del sentiero segnato sulla CNS esiste solo il pezzo finale, appena sopra il cammino ben evidente che parte da San Lucio, molto frequentato anche da MTB). Prendiamo brevemente verso San Lucio, ma poco dopo deviamo per Cozzo; il cammino ora, a differenza di alcuni anni orsono, è ben segnalato con la classica palina con cartello giallo, anche se poi per un bel tratto non si trovano bolli.
A Cucchetto ci dissetiamo ad una bella fontana, fa caldo ed ora non tira un alito di vento; in breve siamo a Cozzo e da qui con un breve tratto (800 m. circa) su strada asfaltata ma assai poco frequentata rientriamo a Bogno per chiudere il nostro bel giro ad anello nelle Prealpi Luganesi,
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