Magia in Valsolda 2
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Questa volta,passiamo all'esplorazione dell'altro lato della magnifica Valsolda.Partiamo,ancora,da Dasio,seguiamo le indicazioni per l'Alpe Serte,ma,arrivati a un certo punto della ripida mulattiera,procediamo,seguendo lo stupendo itinerario didattico chiamato"Percorso tra le Rocce",che seguendo il corso del torrente Soldo,ci riporta sempre con pendenze moderate .sulla mulattiera e in seguito al'Alpe Serte. Qui,sorge un'area Picnic,attrezzata di tutto punto.Seguendo poi ,le indicazioni,sempre con pendenze ridicole(Ma quando si sale??),raggiungiamo il secondo Alpe,quello di Mapel e ci rendiamo conto,che in questa valle ce stata,una recente opera di riqualificazione del territorio.Tutto ordinato e pulito,oltre a un piccolo rifugio dove non manca nulla.Finalmente,seguendo il sentiero 5 e salendo in direzione Alpe Noresso,la pendenza diventa abbastanza"cattiva" e raggiungiamo presto,prima la grossa Grotta del'Orso(Bus de la Noga)poi la sella tra la Cima di Noga e la Cima Pradè.Scendiamo una cinquantina di metri e raggiungiamo l'Alpe di Noresso.Qui,pare esserci vita..............Infatti ci accoglie,Fabio,( e la sua cagna Clea)in pieno lavoro di ristrutturazione del'alpeggio.Ci racconta, dell'intenzione, di far rinascere tutti gli alpeggi della valle;davvero ammirevole.Dopo aver scambiato,quattro parole,cominciamo a salire verso il Torrione,seguendo la bollatura ufficiale,che "purtroppo"dopo poco perdiamo,a causa della vegetazione........Poco male,cominciamo a salire a vista e in breve siamo sulla selvaggia dorsale che parte dalla Cima di Noga;avvistiamo Il Monte Pradè,e con qualche passaggio esposto(T3+/T4-) ne raggiungiamo la vetta,dove vi è situata una lapide in memoria di una persona morta proprio li.Tornati con un paio di bei passaggini sui nostri passi,riusciamo,più in alto,seguendo sempre la dorsale a trovare il sentiero bollato e giunti al bivio,prendiamo per il Torrione(Attenzione le indicazioni sono su un grosso masso sopra di voi:a SX Foiorina / DX Torrione).Prima si traversa in direzione NE,poi il terreno si fa ripido e erboso/roccioso(T3+) e si risale un ampio canale,sino ad un ultimo strappo che in breve porta alla bastionata rocciosa e in vetta. Chapeau!!!!!!!!Che panorama stupendo!!!!!Pranziamo,scattiamo qualche foto e discendiamo il famoso passaggio di I°per dare un'occhiata alla cima Est.Ripartiamo,raggiungendo in breve la Cima di Foiorina e intercettando il sentiero basso(non di facile individuazione a causa dei pini mughi) ci riportiamo,con un po di "saracche", al bivio (Foiorina/Torrione).Questo sentiero, avrebbe bisogno di una bella ripulita,a causa della vegetazione, che ne ha preso possesso.Scendiamo di nuovo al'Alpe Noresso,dove Fabio ci offre gentilmente da bere.Ci tratteniamo mezz'ora,ringraziamo , ci complimentiamo con lui per il lavoro svolto e ripartiamo,traversando sotto la Cima di Noga,raggiungendo una spalla erbosa che guarda in direzione Dasio;seguendo la bollatura,scendiamo l'ampia dorsale in direzione Sasso di Mont.Arrivati al "Trivio"puntiamo dritti e con un sentierino a tratti esposto(T3+) raggiungiamo l'ultima cima della giornata.Notevole anche questa,nonostante la sua modesta quota!!!!!!Torniamo al "trivio" e scendendo dal sentiero a Dx,arriviamo a Dasio stanchi,ma pienamente soddisfatti della bella giornata!(Alla faccia della meteo infame).
La Valsolda,si conferma una certezza,per bellezza e varietà di ambienti;oltre a essere un esempio da seguire nella valorizzazione e riqualificazione del territorio.
Poncione
Dopo il bell'anello di due sole settimane fa' "stranamente" decidiamo di tornare in Valsolda per provarne un altro, riuscendo anche stavolta nell'intento: valle stupenda, selvaggia, su quest'altro lato è tuttavia più aperta e meno dirupata offrendo piccoli angoli di paradiso rappresentati dagli alpeggi ben restaurati dalla lodevole gestione locale.
Riguardo al resto, davvero molto bello e selvaggio il Monte Pradè, cima secondaria all'ombra dell'imponente Torrione a cui è legata un triste e datato episodio di cronaca nera. Anche il Sasso di Mont, che dal basso svetta elegantemente, merita grande rispetto per identico motivo... Il Torrione si presenta da sè, imponente e invitante: impossibile resistergli.
Grazie ad Ale per la condivisione.
NB:Il dislivello,come di consuetudine per noi,tiene conto dei numerosissimi sali/scendi del percorso.
La Valsolda,si conferma una certezza,per bellezza e varietà di ambienti;oltre a essere un esempio da seguire nella valorizzazione e riqualificazione del territorio.

Dopo il bell'anello di due sole settimane fa' "stranamente" decidiamo di tornare in Valsolda per provarne un altro, riuscendo anche stavolta nell'intento: valle stupenda, selvaggia, su quest'altro lato è tuttavia più aperta e meno dirupata offrendo piccoli angoli di paradiso rappresentati dagli alpeggi ben restaurati dalla lodevole gestione locale.
Riguardo al resto, davvero molto bello e selvaggio il Monte Pradè, cima secondaria all'ombra dell'imponente Torrione a cui è legata un triste e datato episodio di cronaca nera. Anche il Sasso di Mont, che dal basso svetta elegantemente, merita grande rispetto per identico motivo... Il Torrione si presenta da sè, imponente e invitante: impossibile resistergli.
Grazie ad Ale per la condivisione.
NB:Il dislivello,come di consuetudine per noi,tiene conto dei numerosissimi sali/scendi del percorso.
Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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