Alta Val di Muggio TrailTour [Hn'R]
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Oggi in compagnia di Filo decidiamo per un allenamento trailrunning un po' più lungo del solito, in vista delle prossime gare di trail che iniziano ad avere chilometraggi e dislivelli importanti. L'idea iniziale era un po' più ampia ma alcuni imprevisti hanno fatto si che non si avverasse. Pazienza, comuinque è stato studiato un giro dove, per ogni evenienza, si potesse tornare "facilmente" alla macchina.
Parcheggiamo a Bruzella Q609, grazioso paesino situato a metà della Val Di Muggio. La nostra prima meta è ovviamente il "gigante" locale, il Monte Generoso. Imbocchiamo una larga mulattiera parallela alla strada ma che resta più basso per raggiungere Cabbio, passando dal Mulino di Bruzella Q503 e poi risalendo a Cabbio paese Q645 e poi Muggio Q651. Gli onnipresenti cartelli gialli ci mostrano le indicazioni per Roncapiano Q975 che raggiungiamo dopo circa 50' dalla partenza per un ripido sentiero boschivo.
Piccola pausa acqua+cibo (è presente una sorgente). Ripartiamo di buon passo verso il Generoso vetta, passando dall' Alpe Nadigh (presenti dei putrelloni per agevolare il trasporto materiale in vista dei lavori al ristorante del Generoso). Le pendenze sono cattivissime, spesso perdiamo il sentiero e saliamo diretti per severi pratoni erbosi. Un angolo insolito e immenso del Generoso. Con i polpacci ghisati raggiungiamo l'arrivo della teleferica e in pochi minuti anche il balcone di vetta del Monte Generoso Q1701. Anche qui breve pausa. Adesso dobbiamo scendere verso l'Alpe D'Orimento passando a mezzacosta sui ripidi pendii Est del generoso. Siamo costretti a deviare più in basso a causa di zone innevate e scivolose (abbiamo semplici scarpette), non ce la sentiamo di rischiare. In questa parte si può dar sfogo al downhill delle gambe, con docili ma veloci sentieri fino all'Alpe di Orimento Q1275.
Senza pausa alcuna passiamo sulla bellissima dorsale NW del Pizzo della Croce, mentre un gelido vento sferza da nord. Il Pizzo della Croce (prima volta per noi) mostra dal Generoso un apparente profilo sinuoso e leggiadro, quasi ad invitare il corridore ad una facile corsa in salita verso la sua cima... nulla di più ingannevole, anche qui ci troviamo a camminare con le ginocchia in gola, annaspando per la fame e il freddo. Ma anche il Pizzo della Croce Q1491 vien raggiunto. Breve pausa d'ammirazione della parte di giro compiuto. Inizia poi la rapida (e ripida) discesa verso la carrabile che sale dalla Val Mara. Qui non sappiamo bene cosa troveremo e andiamo un po' a tentativi.. è andata bene! Il ripido pendio SSE da Le Crocette in poi è un vero muro d'erba che mette a dura prova i nostri tendini rotulei, ma con un po' di tecnica di discesa lo si può comunque domare a buona velocità. In zona Trattoria Pian delle Alpi Q970 c'è un formicaio di persone intente a grigliare e la voglia di derubare salamelle e panini è quasi indomabile...aaaagh!!!!!
Ennesima risalita verso il Rif. Prabello, non un bel sentiero, anzi, noiso e penso per nulla frequentato da questo lato. Filo accusa un po' di malessere globale, forse per un po' di febbre misto a calo di zuccheri e al vento freddo. Arrivati al Prabello mi confida che preferirebbe non proseguire e, pure io, da parte mia, inizio ad accusare un discreto fastidio al rotuleo. Poco male, nessuno ci obbliga, riesco a convincerlo perlomeno a salire il Sasso Gordona (ormai ci siamo sotto!!) per poi scollinare e scendere verso Cabbio direttamente. Cosi, con molta fatica (e un sentiero sbagliato) anche Filo raggiunge la vetta del Sasso Gordona Q1410 per il facile sentiero attrezzato del versante W. Che posso dire?? a me questa montagna piace tantissimo, sarà per la forma, per l'accesso difficile, per la cima a trifoglio piatto.. che perla!
Il vento non da' tregua e, senza pensarci troppo, riscendiamo per il facile versante E in modo da aggirare il Gordona nel suo versante S-E e raggiungere la base della cresta Sud. CONSIGLIO: evitare di prendere il sentiero a mezzacosta più alto. E' in pessimo stato e un paio di escursionisti hanno avuto difficoltà ad uscirne. Proseguire più in basso (o utilizzare questa traccia GPS) per trovare il comodo sentiero che abbiamo utilizzato, senza alcun pericolo. N.B. non abbiamo trovato segnaletica (sarà perchè il Sasso Gordona è in Italia?? :D vabè).
Ora non resta che scendere verso l'Alpe del Corno e seguire a sx il bivio verso Bruzella. Intanto dei veri esperti di downhill ci lasciano a bocca aperta sfrecciando su questi pericolosi sentieri in mountain bike.. tanto di cappello! Raggiunto l'attraversamento del fiume Breggia siamo finalmente su una strada asfaltata ma... è ancora lunga. Filo continua a star poco bene quindi decidiamo di camminare fino a Bruzella (altri 5km circa) per poi sfogarci in uno sprintino finale esaltati dall'arrivo alla macchina.
Giro molto bello, comprendente famose cime locali e grandi scorci paesaggistici. Fantastica la sensazione nel chiedersi "ca**o ma un'ora fa eravamo lassù?? ne abbiam fatta di strada!!". L'idea iniziale era, una volta raggiunto il Gordona, completare l'anello fino al Bisbino, Probabilmente sarebbero usciti una 40ina di km. Sarà per un'altra volta!
DIFFICOLTA' PERCORSO: nessuna, se non la salita al Sasso Gordona (T3+) agevolata comunque da catene (eventuale sentiero attrezzato difficoltà F). Qualche problemino per attraversamento neve tra il Generoso e Orimento (T3).
Qualche dettaglio:
-Distanza: 30,4 Km
-Dislivello totale: +2190 e -2190
-Tempo in movimento: 4h57'
-Tempo totale pause incluse: 6h11'
- Bruzella - Roncapiano: 50'
- Roncapiano - Generoso: 53'
- Generoso - Alpe D'Orimento: 33' (con strada errata)
- Alpe d'Orimento - Pizzo della Croce: 19'
- Pizzo Della Croce - Pian delle Alpi - Sasso Gordona: 1h13'
- Sasso Gordona - Bruzella: 1h10'
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