CIMA DELLA DUARIA con sorriso... + MONTE DI LENNO con atmosfere rarefatte...
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Giusto un mese fà mancavamo per pochi metri la Cima della Duaria, dopo una lunga e massacrante camminata nelle neve alta...
Depressione e frustrazione da "conto in sospeso"...?!?!
Noooo... quindi oggi io e la mia Eleonora ci riproviamo.... sappiamo che troveremo molta meno neve, ma se anche questa volta non arriviamo in cima il nostro equilibrio bio-dinamico introspettivamente psicologico non ne risentirà minimamente... quindi dove arriviamo, arriviamo...
Arrivati a Colonno parcheggiamo l' auto all' inizio della via Cappella, così faremo un pò di salita dolce prima di affrontare la bella e ripida mulattiera.
Per la descrizione dettagliata del sentiero che conduce all' Alpe Colonno vedere la nostra relazione di un mese fà... ve lo giuriamo non è cambiato nulla nel frattempo!!! :-))
La giornata non è un gran che, ma almeno non piove e non fa neanche freddo... poi comunque i panorami, anche se leggermente velati, riusciamo ugualmente a vederli e ad apprezzarli.
Con un bel passo giungiamo all' Alpe Colonno (1322 mt.) e, a differenza di un mese fà, il parcheggio per le auto che provengono da Pigra oggi è assolutamente vuoto... la giornata mi sa che non ispira nesssun ciaspolatore-camminatore.
Dopo circa 200 metri arriviamo alle tre grosse cataste di legna.
Andiamo a destra come l' altra volta...?!
Saremmo tentati visto che i pendii finali del Duaria hanno molta meno neve, ma poi desistiamo visto che dovremmo attraversare il "famigerato" bosco, dove sicuramente la neve si sarà sciolta molto meno e quindi sarà ancora bella alta.
Quindi proseguiamo in leggera discesa verso il Rifugio Boffalora.
Dall' Alpe di Colonno iniziamo a trovare un pò di neve, per fortuna riusciamo a seguire una bella traccia di una motoslitta.
Nella leggera discesa che porta al Boffalora troviamo più neve (dai 20 ai 50 cm.) ma, grazie alla buona traccia, con poca fatica... pochi "sprofondamenti"... in breve tempo raggiungiamo il rifugio, ovviamente chiuso.
Il versante del Duaria che si affaccia sul Boffalora è molto più innevato... ma...
Ma noto che il crinale sinistro, per almeno metà salita, ha una stretta fascia quasi senza neve...
Quindi dal rifugio seguiamo il sentiero direzione Ossuccio per circa 80-100 metri e poi ci "sciroppiamo" questa lunghetta e tosta salita.
Arrivati finalmente alla vetta della Cima della Duaria io e Eleonora abbiamo un momento catartico che reprimiamo risolutamente con due bottiglie di un commovente Passito di Pantelleria...
Svuotate ben bene le bottiglie... scendiamo velocemente di nuovo al rifugio Boffalora.
Qui l' "illuminazione"...
Cioè si insinua in me una bella e acido-lattica idea...
"Ele che ne dici se ci facciamo una DIRETTISSIMA nei prati, sgombri di neve, per arrivare in cima al Monte di Lenno...???" faccio io...
Ele mi chiede se ho anche due bottiglie di Malvasia di Lipari e, alla mia risposta affermativa, parte come un razzo modello VERTICAL spacca polpaccci...
Passiamo velocemente quasi a fianco (circa 70 metri) dell' Alpe di Ossuccio e dopo una lunga, dura e verticalissima salita nei prati senza neve, giungiamo finalmente sulla vetta del Monte di Lenno (1589 mt.)
Qui pasteggiamo con due buonissimi panini del panettiere di Argegno e le due bottiglie di una sublime Malvasia di Lipari.
L' atmosfera è, grazie alla nebbiolina, piuttosto rarefatta e tetra... quindi per "scaldare" l' anima e l' intera situazione, ci facciamo una bella tazzona a testa di un meditativo e fantastico Armagnac, leggermente corretto con poche gocce di caffè...
A questo punto ci siamo certamente scaldati ma abbiamo anche la netta sensazione di essere in una dimensione liquida... molto liquida...
NOOO Eleeee rivestiti che nello zaino non hai il costume e, sopratutto, NON SIAMO AL MARE...!!!!!!
Morale: forse al mio "Delfino" oggi le poche gocce di caffè gli hanno fatto male...
Dislivello salita alla Cima di Duaria + Monte di Lenno: 1623 metri.
Tempo occorso per la sola salita: 3 ore e 45 minuti (mini-pause comprese)
Dislivello positivo totale: 1705 metri
Cari saluti a Tutti...
Angelo & Eleonora
********************************************************************************************************************************************************************************
Se non ti aggrappi alle apparenze,
le apparenze non si aggrapperanno a te.
Se non sei ossessionato da niente,
niente ti opprimerà.
Aforisma Taoistico
Depressione e frustrazione da "conto in sospeso"...?!?!
Noooo... quindi oggi io e la mia Eleonora ci riproviamo.... sappiamo che troveremo molta meno neve, ma se anche questa volta non arriviamo in cima il nostro equilibrio bio-dinamico introspettivamente psicologico non ne risentirà minimamente... quindi dove arriviamo, arriviamo...
Arrivati a Colonno parcheggiamo l' auto all' inizio della via Cappella, così faremo un pò di salita dolce prima di affrontare la bella e ripida mulattiera.
Per la descrizione dettagliata del sentiero che conduce all' Alpe Colonno vedere la nostra relazione di un mese fà... ve lo giuriamo non è cambiato nulla nel frattempo!!! :-))
La giornata non è un gran che, ma almeno non piove e non fa neanche freddo... poi comunque i panorami, anche se leggermente velati, riusciamo ugualmente a vederli e ad apprezzarli.
Con un bel passo giungiamo all' Alpe Colonno (1322 mt.) e, a differenza di un mese fà, il parcheggio per le auto che provengono da Pigra oggi è assolutamente vuoto... la giornata mi sa che non ispira nesssun ciaspolatore-camminatore.
Dopo circa 200 metri arriviamo alle tre grosse cataste di legna.
Andiamo a destra come l' altra volta...?!
Saremmo tentati visto che i pendii finali del Duaria hanno molta meno neve, ma poi desistiamo visto che dovremmo attraversare il "famigerato" bosco, dove sicuramente la neve si sarà sciolta molto meno e quindi sarà ancora bella alta.
Quindi proseguiamo in leggera discesa verso il Rifugio Boffalora.
Dall' Alpe di Colonno iniziamo a trovare un pò di neve, per fortuna riusciamo a seguire una bella traccia di una motoslitta.
Nella leggera discesa che porta al Boffalora troviamo più neve (dai 20 ai 50 cm.) ma, grazie alla buona traccia, con poca fatica... pochi "sprofondamenti"... in breve tempo raggiungiamo il rifugio, ovviamente chiuso.
Il versante del Duaria che si affaccia sul Boffalora è molto più innevato... ma...
Ma noto che il crinale sinistro, per almeno metà salita, ha una stretta fascia quasi senza neve...
Quindi dal rifugio seguiamo il sentiero direzione Ossuccio per circa 80-100 metri e poi ci "sciroppiamo" questa lunghetta e tosta salita.
Arrivati finalmente alla vetta della Cima della Duaria io e Eleonora abbiamo un momento catartico che reprimiamo risolutamente con due bottiglie di un commovente Passito di Pantelleria...
Svuotate ben bene le bottiglie... scendiamo velocemente di nuovo al rifugio Boffalora.
Qui l' "illuminazione"...
Cioè si insinua in me una bella e acido-lattica idea...
"Ele che ne dici se ci facciamo una DIRETTISSIMA nei prati, sgombri di neve, per arrivare in cima al Monte di Lenno...???" faccio io...
Ele mi chiede se ho anche due bottiglie di Malvasia di Lipari e, alla mia risposta affermativa, parte come un razzo modello VERTICAL spacca polpaccci...
Passiamo velocemente quasi a fianco (circa 70 metri) dell' Alpe di Ossuccio e dopo una lunga, dura e verticalissima salita nei prati senza neve, giungiamo finalmente sulla vetta del Monte di Lenno (1589 mt.)
Qui pasteggiamo con due buonissimi panini del panettiere di Argegno e le due bottiglie di una sublime Malvasia di Lipari.
L' atmosfera è, grazie alla nebbiolina, piuttosto rarefatta e tetra... quindi per "scaldare" l' anima e l' intera situazione, ci facciamo una bella tazzona a testa di un meditativo e fantastico Armagnac, leggermente corretto con poche gocce di caffè...
A questo punto ci siamo certamente scaldati ma abbiamo anche la netta sensazione di essere in una dimensione liquida... molto liquida...
NOOO Eleeee rivestiti che nello zaino non hai il costume e, sopratutto, NON SIAMO AL MARE...!!!!!!
Morale: forse al mio "Delfino" oggi le poche gocce di caffè gli hanno fatto male...
Dislivello salita alla Cima di Duaria + Monte di Lenno: 1623 metri.
Tempo occorso per la sola salita: 3 ore e 45 minuti (mini-pause comprese)
Dislivello positivo totale: 1705 metri
Cari saluti a Tutti...
Angelo & Eleonora
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Se non ti aggrappi alle apparenze,
le apparenze non si aggrapperanno a te.
Se non sei ossessionato da niente,
niente ti opprimerà.
Aforisma Taoistico
Tourengänger:
Angelo & Ele

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