Cima della Duaria - Costone da Colonno (CO)


Publiziert von rambaldi , 7. November 2013 um 23:08.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1300 m

Escursione ad anello sui monti di Colonno e Sala Comacina. Poco tempo a disposizione e molta voglia di ammirare i colori autunnali, ricordo in queste zone boschi misti che dovrebbero offrire quindi una vasta gamma di tinte. Si inizia con l'Ulivo, poi il Castagno per arrivare a Larici ed Abeti passando per boschi dominati Faggi e poi Betulle. Parto da Colonno, dove ci sono ampie possibilità di parcheggio, e mi godo un primo tratto panoramico di green way del Lario fino a Sala Comacina.

In corrispondenza di una cappella parte la mulattiera che raggiunge in successione i monti Oggiolo, Rodolo e Canelva. La prima parte della salita è tra Ulivi, la mulattiera è ancora integra, solo a partire da Canelva è stata cementificata. Lasciati gli uliveti si percorre un lungo tratto nel bosco fino ad attraversare una spaccatura nella roccia che preannuncia l'arrivo ai pascoli di Oggiolo.

Qui l'ambiente cambia radicalmente, la pendenza si addolcisce, il panorama si apre sul lago.

Il poggio migliore, a mio parere, è quello di Calneva, assolato. Vi trovo due pastori con una mandria di Asini. Mi aprlano della loro attività: sono gli ultimi giorni prima di scendere in pianura.
Mi devo affettare perché il sole sta facendo salire la nebbia e vorrei arrivare in cima prima che nasconda il panorama. Per farlo salgo direttamente lungo l'abetaia che sovrasta i pascoli. Il proposito è buono ma mi distraggo parecchio a fotografare la miriade di funghi che trovo. Alla fine mi ritrovo all'Alpe Sala con l'impressione di non aver guadagnato un minuto.

Riprendo la mulattiera che ora si sviluppa tra le Betulle ed in breve sono a ridosso della Cima della Duaria dove i colori iniziano ad essere interessanti.

Raggiunta la cima da sud vedo che purtroppo la nebbia è già salita. Mi fermo poco e riprendo il cammino verso ovest attraversando il lariceto che copre questo versante. Mi immergo poi in una buia ed umida abetaia, molto suggestiva, e andando ad intuito mi ritrovo poco sopra le bolle dall'alpe di Colonno. Visto che ho tempo proseguo lungo il crinale verso i monti Costone, Sertore e Pasquella.

In quella direzione nebbia è però più densa, quindi arrivato sul Costone decido di rinunciare a raggiungere le altre due cime e scendere a Pigra, ma piuttosto di tornare verso l'alpe di Colonno e scendere direttamente da Corniga, lungo un sentiero che ho già percorso più volte ma che mi piace particolarmente.

Tornato alla croce che sovrasta l'alpe evito di imboccare la mulattiera, via segnalata per tornare a Colonno. Oltrepassando il parcheggio dell'alpe parte invece un sentiero abbandonato che scendendo prima tra Betulle, Ginepri ed altre conifere poi lungo un tratto delimitato da antichi Faggi contorti, raggiunge in breve i monti Prati. Qui il panorama sul lago è eccezionale. Mi fermo per uno spuntino.

Riprendo la mulattiera principale che scende a Colonno. Una pausa a visitare il bel monte di Corniga con la caratteristica chiesa. Vedo con piacere che rispetto ad un paio di anni fa è stata ripulita la piccola discarica che deturpava i prati a valle del monte.

Ultimi tornanti prima di Colonno ancora tra Ulivi ed alberi di Fico. Ultimo incontro con un Biacco che si riscalda al timido sole di Novembre. Pensavo fosse intorpidito, invece, come tento di avvicinarlo, si lancia con un tuffo ventrale sulla mulattiera e sparisce a valle in meno di un secondo.


Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Gesendet am 8. November 2013 um 12:11
Sempre belle le tue escursioni nelle montagne di casa !
Foto e relazione ... super, complimenti
Ciao
Giorgio

rambaldi hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. November 2013 um 21:21
Grazie, le nostre prealpi offrono sempre tanti spunti, così va a finire che si esagera con le foto...
Per compensare ho cercato di essere sintetico nella relazione

ciao


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