Che vento al Bar....
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Oggi trasferta in Svizzera, per sfruttare la vignetta che ormai sta per scadere e per tornare in una zona che per noi ha ancora molto da offrire.....i dintorni di Lugano.
La scelta cade sul Bar....sperando che il riscaldamento sia acceso!!!!!
La giornata, pur promettendo bel tempo, già appena passata la frontiera ci mostra delle bandiere che garriscono al vento....un segnale che ci fa alzare il bavero!
Passiamo Lugano dirigendoci verso Corticiasca, che è la base di partenza della nostra escursione, dove partiamo con una temperatura gradevole ma, superate le prime balze, il vento comincia ad annunciarsi con fresche folate.....
Percorriamo il largo crestone che porta verso la Capanna Bar allietati da uno splendido panorama sul lago e dalle luci radenti che creano effetti di colore stupefacenti.
Nonostante un po' di vento....le temperature continuano a mantenersi sopportabili.
Proseguendo su questa dorsale che, una volta terminato il bosco, si presenta come una vasta prateria d'altura di un intenso color giallo oro, agitata da onde che la fanno assomigliare a un dorato mare in tempesta, raggiungiamo in breve la Capanna Bar....aperta....ma individuando già la vetta decidiamo lesti di proseguire, avendo in mente di percorrere un giro ad anello che toccherà il Caval Drossa e il Motto della Croce.
Da qui in poi il vento comincia a farla da padrone, strapazzandoci con robuste folate che, arrivati in vetta, minacciano di sbatterci per terra.
Scappiamo dalla rombante cima trascinandoci l'un l'altro per resistere meglio al vento, che anche durante la discesa sul lato opposto rimane forte a tal punto da farci desistere a percorrere la cresta che ci avrebbe portato sulla sommità del Caval Drossa.
Tagliamo quindi il pendio tenendoci più bassi rispetto al sentiero e quindi un pochino più riparati dalle soffiate di Eolo, fino a finire su una strada di servizio delle malghe, che ci permette comunque di effettuare un giro panoramico in questo paesaggio caratterizzato dalle veloci scorribande del vento nell'erba.
Seguendo la strada, che a volte s'inoltra nel bosco, riguadagniamo la dorsale percorsa in salita e la ripercorriamo in discesa, senza però resistere alla tentazione di sdraiarci su questo morbido e tiepido tappeto erboso sul quale, grazie anche alle temperature più miti restiamo a poltrire, godendoci il panorama del lago disteso ai nostri piedi.
Torniamo all'auto comunque soddisfatti di questo bel giro in una zona....della sempre piacevole e ordinata Svizzera.
Il nostro morale ne trae beneficio!
Patrizia & Mauro
La scelta cade sul Bar....sperando che il riscaldamento sia acceso!!!!!
La giornata, pur promettendo bel tempo, già appena passata la frontiera ci mostra delle bandiere che garriscono al vento....un segnale che ci fa alzare il bavero!
Passiamo Lugano dirigendoci verso Corticiasca, che è la base di partenza della nostra escursione, dove partiamo con una temperatura gradevole ma, superate le prime balze, il vento comincia ad annunciarsi con fresche folate.....
Percorriamo il largo crestone che porta verso la Capanna Bar allietati da uno splendido panorama sul lago e dalle luci radenti che creano effetti di colore stupefacenti.
Nonostante un po' di vento....le temperature continuano a mantenersi sopportabili.
Proseguendo su questa dorsale che, una volta terminato il bosco, si presenta come una vasta prateria d'altura di un intenso color giallo oro, agitata da onde che la fanno assomigliare a un dorato mare in tempesta, raggiungiamo in breve la Capanna Bar....aperta....ma individuando già la vetta decidiamo lesti di proseguire, avendo in mente di percorrere un giro ad anello che toccherà il Caval Drossa e il Motto della Croce.
Da qui in poi il vento comincia a farla da padrone, strapazzandoci con robuste folate che, arrivati in vetta, minacciano di sbatterci per terra.
Scappiamo dalla rombante cima trascinandoci l'un l'altro per resistere meglio al vento, che anche durante la discesa sul lato opposto rimane forte a tal punto da farci desistere a percorrere la cresta che ci avrebbe portato sulla sommità del Caval Drossa.
Tagliamo quindi il pendio tenendoci più bassi rispetto al sentiero e quindi un pochino più riparati dalle soffiate di Eolo, fino a finire su una strada di servizio delle malghe, che ci permette comunque di effettuare un giro panoramico in questo paesaggio caratterizzato dalle veloci scorribande del vento nell'erba.
Seguendo la strada, che a volte s'inoltra nel bosco, riguadagniamo la dorsale percorsa in salita e la ripercorriamo in discesa, senza però resistere alla tentazione di sdraiarci su questo morbido e tiepido tappeto erboso sul quale, grazie anche alle temperature più miti restiamo a poltrire, godendoci il panorama del lago disteso ai nostri piedi.
Torniamo all'auto comunque soddisfatti di questo bel giro in una zona....della sempre piacevole e ordinata Svizzera.
Il nostro morale ne trae beneficio!
Patrizia & Mauro
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patripoli

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