Giringiro al Palanzone, inseguendo l'alba nel vento gelido
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Un po stanco e stracotto da questi giorni di bagordi natalizi, per la mia ultima escursione dell’anno, raccolgo volentieri l’idea di Max di un bel giro sulle Nostre amate montagne del triangolo lariano: belle, facili, panoramicissime e a un tiro di schioppo da casa…..motivi piu’ che sufficienti x non andare altrove. E c’è sempre un giro nuovo, una cimetta non ancora visitata, un sentiero inesplorato, che ci aspetta dietro l’angolo, regalandoci nuove emozionanti momenti.
L’ondata di freddo con la prima spruzzata di neve della stagione anche a bassa quota, ci ha regalato ieri finalmente un suggestivo scenario invernale, le buone previsioni per oggi ci lasciano sperare in una bella giornata. E dopo il bel tramonto di martedi ai Corni, l’idea è di regalarci una bella alba, così ci si ritrova presto, alle 6.15 al Segrino, con massimo, il suo amico Luca,
chri99, Paolo, e l’ormai immancabile Tiziano. Prima delle 7 partiamo dalla Colma ben coperti, dopo aver pagato il solito salasso al parcheggio……
Non fa freddo, c’è la stessa temperatura della pianura, circa intorno allo 0, per fortuna non è gelato. Purtroppo ci renderemo conto presto però, che ci aspetta una lunga mattinata di battaglia contro un nemico sottile e tagliente : un gelido e forte vento, con raffiche improvvise e potenti che ci sferza il viso, a volte con folate di microsfere di ghiaccio pungenti… Peccato xchè quando c’è calma, invece si sta proprio bene. Purtroppo la nostra alba non sarà come ce la aspettavamo, troppe nuvole basse ci nascondono il sorgere del sole, ogni tanto qualche sprazzo fa capolino colorando un po il cielo, troppo poco per le nostre aspettative…sarà x un’altra volta. Poi la giornata comunque ci regalerà ampi sprazzi di sereno e sole, e bei panorami su laghi e monti.
Percorriamo tutta la cresta, con i suoi su e giu, fino alla cima del Palanzone, ci tratteniamo poco xchè il vento è davvero fastidioso e non c’è riparo valido. Scendiamo alla bocch. di Nesso, qui Paolo ci lascia, deve rientrare presto, e ci buttiamo in un percorso x me nuovo, selvaggio e panoramico, passando prima il Faello, poi il monte di Palanzo ed infine il Preaola, sempre lottando con il vento. Facciamo una sosta spuntino veloce nella sottostante riparata valletta, torniamo alla bocch. di Nesso e non contenti…..
decidiamo di rifare il Palanzone…..butto li l’idea di fare la direttissima che parte dietro il Riella, è nuova x tutti gli altri che accettano di buon grado. E’ si ripidissima, ma si sale bene ed è molto veloce, in venti minuti siamo di nuovo in cima; molta + gente in giro, ma la situazione non è cambiata, il vento la fa da padrone.
Via subito sulla via del ritorno allora, x cambiare un po facciamo anche una parte di sterrata, piu’ riparata, e arriviamo alla Colma all’una, In perfetto orario. La lunga camminata ci ha messo fame, decidiamo di fermarci per un piatto caldo, ristoro la Colma pieno, visto che è di strada, la scelta cade sull’ albergo ristorante Miravalle. Fino al momento del conto, l’impressione non era poi così malvagia, buoni l’affettato ed i formaggi, ottimo il vino scelto, davvero gustoso il brasato con polenta, buone le grappe. Al momento di pagare però l’amara scoperta: se andavamo al “Savini” in galleria a Milano probabilmente avremmo pagato meno!!! Circa 30 Euro a testa……..ma si puo’ far pagare un piatto di affettati ( circa 10 fette di salame ed altrettante di crudo…..) ed un piattino di formaggi 45 Euro ?????????????
Ma se prendevamo anche primo e dolce, quanto avremmo speso??????????????
E non si sono nemmeno sprecati ad offrirci il 2° giro di grappe…….
Sicuramente non ci vede piu’, ora capisco come mai era vuoto di domenica a pranzo………………………………
Non è così che si fa business………
Ringrazio tutti per l’ottima compagnia.
Comunque soddisfatto.
All’anno prossimo!!!
Tanti auguri a tutti di un sereno e meraviglioso 2015!!!!!!!
massimo E' nevicato????????........o ha fatto finta!!!!!
Ancora niente, perciò ciaspole in soffitta, non ho voglia di lottare con il ghiaccio!!!
Decido di stare in zona e propongo agli amici un'alba nel Triangolo Lariano, il meteo dovrebbe migliorare e la spolveratina dovrebbe rendere spettacolare lo scenario.
Ritrovo al Segrino alle 6.15, alle 7.00 si parte a camminare ma le troppe nuvole ad est zona Resegone/Valcava ci oscurano l'alba, ma poco dopo ci rifaremo con i magici colori del primo sole.
Raggiunta la vetta del Palanzone breve sosta tè, discesa alla Bocchetta di Nesso, salita al Faello, discesa alla bocchetta di Sciff, salita al Palanzo, discesa alla bocchetta di Lavignacc, salita al Preaola, discesa sulla cresta est fino a ricongiungerci al sentiero basso che dalla bocchetta di Nesso porta alla bocchetta di Lavignacc.; insomma un continuo mangiaebevi!!!. Altra sosta banana, risalendo alla bocchetta di Nesso mi parte il neurone e vado di proposta indecente ....... è presto rifacciamo il Palanzone dal versante opposto. Qualcuno è titubante ma alla fine si va,giunti al Riella optiamo per la direttissima che sale a monte del rifugio, per il sottoscritto è una new entry!!!
Ritorno alla Colma lungo il percorso d'andata poi il resto è già stato perfettamente descritto da Mario.
Gran bella mattinata con ottima compagnia conclusa in perfetta armonia davanti ad un buon brasato fumante e un'ottima bottiglia di vino ......, il conto è tutta un'altra cosa!!!!
Auguri a tutti i lettori di Hikr per un felice 2015 pieno di belle escursione sulle tanto amate montagne.
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