Massa del Turlo (1.959m)
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Facile e tranquilla camminata iniziato con un punto interrogativo sullo stato neve. E alla fine abbiamo trovato pochissima neve, bella dura, zero problemi. In giornate limpide questa cima permette una gran vista sul Rosa e su tutte le cime della Val Strona fin dietro al Monte Leone, Cistella ecc... Difficoltà T2 senza neve, T3 giusto per qualche trattino ghiacciato.
Oggi siamo Io, Filo, Fede e Tuono (o'cane)
Lasciata la macchina vicino alla chiesetta si attraversa l'agglomerato di casette dell' Alpe Le Piane Q1219.
Si sale per piacevoli faggette ed in seguito betullete (...esiste???)... finchè, superata la cimetta del Ventolaro Q1620 il percorso si fa più brullo e ripido. Si rimonta una bellissima dorsale erbosa e in circa 1h50' dalla partenza (con molte pause) siamo sulla Massa del Turlo (detto anche Giandolino bellinome) a Q1959. Diamo una breve occhiata alla cresta che porta alla Forcolaccia ma dopo attenta analisi (tempistiche, attrezzature e presenza cane) decidiamo di goderci un bel paio d'ore tranquilli sulla cima (una volta tanto, non c'è fretta). Fortunatamente birra e Braulio non mancano; si può dire di aver fatto un bel pranzetto!
Per la via di discesa usciamo un filino dagli schemi (ripetere la stessa strada? e perchèmmmai). Affrontiamo prima una ripida dorsale erbosa per raggiungere l'Alpe Ghignole, ormai ridotto ad un rudere parzialmente crollato (T4 questo pezzo). Poi, dopo esserci riallacciati al sentiero di salita, superiamo il Ventolaro e scendiamo restando totalmente in cresta (all'andata abbiamo tenuto il sentiero che resta a mezzacosta 30m più in basso della cresta). Crestina che presenta piccoli saliscendi rocciosi divertenti dove usare un po' le mani, mentre Tuono ci segue tenendoci d'occhio da sotto.
Oggi siamo Io, Filo, Fede e Tuono (o'cane)
Lasciata la macchina vicino alla chiesetta si attraversa l'agglomerato di casette dell' Alpe Le Piane Q1219.
Si sale per piacevoli faggette ed in seguito betullete (...esiste???)... finchè, superata la cimetta del Ventolaro Q1620 il percorso si fa più brullo e ripido. Si rimonta una bellissima dorsale erbosa e in circa 1h50' dalla partenza (con molte pause) siamo sulla Massa del Turlo (detto anche Giandolino bellinome) a Q1959. Diamo una breve occhiata alla cresta che porta alla Forcolaccia ma dopo attenta analisi (tempistiche, attrezzature e presenza cane) decidiamo di goderci un bel paio d'ore tranquilli sulla cima (una volta tanto, non c'è fretta). Fortunatamente birra e Braulio non mancano; si può dire di aver fatto un bel pranzetto!
Per la via di discesa usciamo un filino dagli schemi (ripetere la stessa strada? e perchèmmmai). Affrontiamo prima una ripida dorsale erbosa per raggiungere l'Alpe Ghignole, ormai ridotto ad un rudere parzialmente crollato (T4 questo pezzo). Poi, dopo esserci riallacciati al sentiero di salita, superiamo il Ventolaro e scendiamo restando totalmente in cresta (all'andata abbiamo tenuto il sentiero che resta a mezzacosta 30m più in basso della cresta). Crestina che presenta piccoli saliscendi rocciosi divertenti dove usare un po' le mani, mentre Tuono ci segue tenendoci d'occhio da sotto.
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