Monte Stivo, l'allegra compagnia
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Oggi, Santo Stefano sto leggendo il bel libro di S. Ardito, regalo di natale di mio figlio Marco, "Le grandi scalate" quando un lampo mi attraversa la mente, accidenti ma devo fare la relazione sull'escursione allo Stivo con Irene, Valter e Ulderico.
Salto dal letto e ora sono quì a scrivere di questa bella uscita, finalmente con pieno sole e senza nebbia; nebbia che ci siamo lasciati alle spalle in quel di Verona, ad Ala il sole splendeva bellissimo e lucente, ed arriviamo, dopo l'uscita di Rovereto Sud e la salita a Ronzo-Chienis e Santa Barbara al parcheggio di Sant'Antonio, capperi che sfilza di santi.
sono le nove del mattino, freddo e sole ci accolgono, ci prepariamo ed iniziamo il sentiero 608B che sale verso il bosco delle "Le prese", ora siamo all'uscita del bosco saliamo piano con Valter, Ulderico ed Irene impegnati nelle più disparate conversazioni : veganismo, terre Andine, escursioni, abbigliamento da trek e così andare.
Ci fermiamo alla Malga Stivo, siamo a 1768 metri, ed un pensiero và al nostro caro Menek66, grande assente, eh mi sarebbe piaciuto un bel dibattito fra i quattro, mentre io mi sarei coccolato il mio caro Olmo, mà sarà per la prossima.
Ora sulla nostra sinistra si apre tutta la dorsale del gruppo dell'Adamello, dal Cornone di Blumone fino sù al CarèAlto e poi la Presanella e il Brenta, coperti da bellissima neve.
Dove siamo noi la neve purtroppo scarseggia, ne vediamo sù in certa quantità verso il rifugio; ora riprendiamo a salire, Valter e Ulderico verso sx per il sentiero 608, io ed Irene con i ramponcini ci arrampichiamo per il vallone sulla dx ed arriviamo con fatica alla bocchetta del "Can de Lares", di là riprendiamo il sentiero che sale dalla cresta ed arriviamo al rifugio Marchetti allo Stivo.
Ci accoglie Matteo il rifugista e mentre parliamo con lui, ecco arrivare Valter con Ulderico, quest'ultimo si presenta con :"ecco l'Andino sulle alpi" e Matteo si gira accorgendosi, dai tratti somatici, che effettivamente è vero, per cui inizia a parlare con Ulderico di Perù, Cuzco, ultime salite da lui fatte.....fra i due si instaura un fitto colloquio.
Dopo proseguiamo per la vetta che sovrasta il rifugio di una quarantina di metri di dislivello, ora siamo sù in uno spettacolare 360° tutto attorno; verso sud il lago occhieggia fra la foschia mentre ad est le piccole Dolomiti : Pasubio, Cornetto e Carega si elevano.
Molta la gente oggi, la giornata è invitante, fotografiamo tutto quello che piace e poi iniziamo la discesa verso il Marchetti, lì ci aspetta Matteo con un buon pasto.
Usciti dal rifugio, prendiamo il sentiero delle creste per compiere un bel giro ad anello, alle 15 circa ci ritroviamo al parcheggio.
Salto dal letto e ora sono quì a scrivere di questa bella uscita, finalmente con pieno sole e senza nebbia; nebbia che ci siamo lasciati alle spalle in quel di Verona, ad Ala il sole splendeva bellissimo e lucente, ed arriviamo, dopo l'uscita di Rovereto Sud e la salita a Ronzo-Chienis e Santa Barbara al parcheggio di Sant'Antonio, capperi che sfilza di santi.
sono le nove del mattino, freddo e sole ci accolgono, ci prepariamo ed iniziamo il sentiero 608B che sale verso il bosco delle "Le prese", ora siamo all'uscita del bosco saliamo piano con Valter, Ulderico ed Irene impegnati nelle più disparate conversazioni : veganismo, terre Andine, escursioni, abbigliamento da trek e così andare.
Ci fermiamo alla Malga Stivo, siamo a 1768 metri, ed un pensiero và al nostro caro Menek66, grande assente, eh mi sarebbe piaciuto un bel dibattito fra i quattro, mentre io mi sarei coccolato il mio caro Olmo, mà sarà per la prossima.
Ora sulla nostra sinistra si apre tutta la dorsale del gruppo dell'Adamello, dal Cornone di Blumone fino sù al CarèAlto e poi la Presanella e il Brenta, coperti da bellissima neve.
Dove siamo noi la neve purtroppo scarseggia, ne vediamo sù in certa quantità verso il rifugio; ora riprendiamo a salire, Valter e Ulderico verso sx per il sentiero 608, io ed Irene con i ramponcini ci arrampichiamo per il vallone sulla dx ed arriviamo con fatica alla bocchetta del "Can de Lares", di là riprendiamo il sentiero che sale dalla cresta ed arriviamo al rifugio Marchetti allo Stivo.
Ci accoglie Matteo il rifugista e mentre parliamo con lui, ecco arrivare Valter con Ulderico, quest'ultimo si presenta con :"ecco l'Andino sulle alpi" e Matteo si gira accorgendosi, dai tratti somatici, che effettivamente è vero, per cui inizia a parlare con Ulderico di Perù, Cuzco, ultime salite da lui fatte.....fra i due si instaura un fitto colloquio.
Dopo proseguiamo per la vetta che sovrasta il rifugio di una quarantina di metri di dislivello, ora siamo sù in uno spettacolare 360° tutto attorno; verso sud il lago occhieggia fra la foschia mentre ad est le piccole Dolomiti : Pasubio, Cornetto e Carega si elevano.
Molta la gente oggi, la giornata è invitante, fotografiamo tutto quello che piace e poi iniziamo la discesa verso il Marchetti, lì ci aspetta Matteo con un buon pasto.
Usciti dal rifugio, prendiamo il sentiero delle creste per compiere un bel giro ad anello, alle 15 circa ci ritroviamo al parcheggio.
Tourengänger:
Amadeus

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