Monte delle Figne 1172 m e Monte Tobbio 1092 m
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Tutto nuovo oggi.
Troviamo la strada per San Martino di Paravanico al primo colpo. Proseguiamo lungo la strada principale passando la Località Caffarella, ancora qualche tornante e posteggiamo negli spiazzi lato strada. Proprio oggi il proprietario di questi slarghi sta affiggendo i cartelli di “Proprietà Privata” nella speranza che la gente non li usi più come discarica. Il posteggio sembra essere consentito, il proprietario non ci fa osservazioni in merito, anche perché il primo posteggio utile rimane molto più in basso.
Imbocchiamo il sentiero, indicato da un paletto con targhetta segnavia Cai, per l’Osservatorio/Ricovero Cai aperto tutti i fine settimana con qualsiasi condizione meteo. Offre un piccolo riparo, caffè, vino e se si arriva al momento giusto magari anche un piatto di pasta.
Il sentiero comodissimo sale con pendenza quasi nulla fino a incrociare l’AV e l’Anello per i Laghi del Gorzente.
Proseguiamo sull’AV fino ad arrivare ai piedi del Bric di Guana, qui lasciamo l’AV e continuiamo seguendo, dove possibile, sempre la dorsale.
Scesi dal Bric di Guana risaliamo al Monte Brignola per ridiscendere a Prato Perseghin da qui saliamo ripidamente al Monte Taccone, ne seguiamo la dorsale fino a P.so Mezzano o Reopasso. Altra risalita, più comoda, per il Monte delle Figne, continuiamo lungo la dorsale fino alla sterrata che conduce a Casa Carossina.
Seguendo ora il quadrato giallo proseguiamo per il Monte Tobbio, il sentiero diventa ora più rocciosetto, un bel percorso. Raggiungiamo il P.so della Dagliola e con un ultimo sforzo percorriamo gli interminabili tornanti per raggiungere la cima del Monte Tobbio dove sorge una chiesetta/ricovero.
Strano non trovare nessuno ci diciamo, ci accomodiamo sull’unico lato della chiesetta al sole e al riparo dal vento. Tempo 15/20 min e comincia ad arrivare gente, tanta gente, eravamo solo in anticipo!
Tutti assembrati sullo stesso lato della chiesa. Troppa confusione, leviamo le tende, salutiamo tutti e tagliando dove possibile, i tornanti, scendiamo al Passo della Dagliola e quindi a Casa Carossina. Potremmo rientrare passando per i laghi del Gorzente, ma secondo i locals è troppo lungo e vedendo come è combinato e segnato male il primo tratto diamo ascolto al consiglio.
Per tornare al Monte delle Figne evitiamo la sterrata fatta all’andata ma andiamo a prendere la cresta erbosa scoprendo che all’andata avevamo saltato il Bric Tavolin. Passiamo pochi metri sotto la Cima delle Figne e quindi raggiungiamo il P.so Mezzano dove prendiamo l’AV che passa sotto il Monte Taccone, il Monte Brignola e il Bric di Guana.
Breve deviazione all’Osservatorio/Ricovero Cai dove ci offrono un bicchier di vino, caffè e parecchie chiacchiere, scopriamo così di avere amicizie in comune.
Giunge quindi anche l’ora di chiudere il rifugetto per cui torniamo al posteggio in compagnia del volontario Cai di turno.
Bel giro, sicuramente migliore se avessimo potuto chiudere l’anello con il giro dei laghi, sarà per un’altra volta!
E con questo buone feste a tutti!
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