Monte delle Figne m.1172.... da Voltaggio
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Ebbene sì....abbiamo copiato!
La nostra non è stata una copia perfetta, ma una riproposizione dell'escursione effettuata da
massimo & Co. alcuni giorni fa.
Avevamo voglia di cambiare aria, e la salita al Monte delle Figne, nel Parco delle Capanne di Marcarolo, sembra essere l'escursione ideale per noi, almeno in questo momento.
Un tuffo nei profumi e nelle essenze mediterranee!
Studiamo l'itinerario dei nostri predecessori: ci sembra un po' troppo lungo!
Così decidiamo, cartina alla mano, di apportare qualche variazione al loro percorso e, giusto per accorciarlo un po', decidiamo di salire dal paese di Voltaggio.
Che cosa ci siamo bevute proprio non lo so.....
Alla fine ci accorgiamo, tra andata e ritorno, di aver camminato per ben 19 km, poco meno di quelli percorsi da loro, che tra l'altro hanno fatto un bel giro ad anello!
Venerdì pomeriggio abbiamo già pianificato tutto, ma verso sera arriva un nuovo "infiltrato", Daniele, a scombussolare le nostre decisioni proponendoci di andare sulla Pietra Parcellara.
"Sì....no....boh.... Sentiamo domani mattina le "ragazze!" gli dico.
Sono combattuta....la sua proposta non mi dispiace, ma anche il Monte delle Figne mi attira.....
Non so bene come siano andate esattamente le cose, ma sabato mattina, prima imbocchiamo la direzione per Piacenza....e poi ci ritroviamo sulla strada per Genova.....
Alle 8:30 siamo a Voltaggio, un bel paesino nella Valle del Lemme, e mentre percorriamo la strada principale del paese per raggiungere l'inizio del sentiero 403, incontriamo un'anziana signora che ci chiede se siamo diretti al Monte Tobbio.
"Veramente vorremmo salire sul Monte delle Figne...." rispondiamo.
"Eh....ma è lunga....tanto lunga!
Donna di poca fede!
Il sentiero è lungo, è vero, ma non è mai troppo ripido, se non nell'ultimo tratto, e quindi non ci pesa.
All'inizio camminiamo nel bosco, ma poi usciamo allo scoperto, godendoci la vista di questo ambiente nuovo.
Arrivati al Passo di Dagliola ci viene la tentazione di salire sul Monte Tobbio, che è proprio lì, davanti a noi e sembra essere a portata di mano ma, visto che è ancora presto decidiamo di proseguire verso il Monte delle Figne, che è a un'ora e mezza di cammino.
Il sentiero scende per una cinquantina di metri e poi risale, prima dolcemente e poi sempre più ripido, finchè non raggiungiamo la cresta che, in una decina di minuti porta alla vetta.
Da lì la vista spazia e sotto di noi possiamo vedere i Laghi del Gorzente, mentre in lontananza distinguiamo l'Aiona, i Forti di Genova e persino il mare....
La discesa ci sembra quasi più lunga della salita, ma la sosta finale al bar, con tanto di gelato, ci fa dimenticare la stanchezza.
"E' stata lunga!" diciamo con una punta di malcelato orgoglio.....
Un doveroso ringraziamento ovviamente va a Massimo e al suo gruppo, per averci suggerito questo bellissimo itinerario!
Con me hanno camminato: Daniele, Esilde Franca e Marika
La nostra non è stata una copia perfetta, ma una riproposizione dell'escursione effettuata da

Avevamo voglia di cambiare aria, e la salita al Monte delle Figne, nel Parco delle Capanne di Marcarolo, sembra essere l'escursione ideale per noi, almeno in questo momento.
Un tuffo nei profumi e nelle essenze mediterranee!
Studiamo l'itinerario dei nostri predecessori: ci sembra un po' troppo lungo!
Così decidiamo, cartina alla mano, di apportare qualche variazione al loro percorso e, giusto per accorciarlo un po', decidiamo di salire dal paese di Voltaggio.
Che cosa ci siamo bevute proprio non lo so.....
Alla fine ci accorgiamo, tra andata e ritorno, di aver camminato per ben 19 km, poco meno di quelli percorsi da loro, che tra l'altro hanno fatto un bel giro ad anello!
Venerdì pomeriggio abbiamo già pianificato tutto, ma verso sera arriva un nuovo "infiltrato", Daniele, a scombussolare le nostre decisioni proponendoci di andare sulla Pietra Parcellara.
"Sì....no....boh.... Sentiamo domani mattina le "ragazze!" gli dico.
Sono combattuta....la sua proposta non mi dispiace, ma anche il Monte delle Figne mi attira.....
Non so bene come siano andate esattamente le cose, ma sabato mattina, prima imbocchiamo la direzione per Piacenza....e poi ci ritroviamo sulla strada per Genova.....
Alle 8:30 siamo a Voltaggio, un bel paesino nella Valle del Lemme, e mentre percorriamo la strada principale del paese per raggiungere l'inizio del sentiero 403, incontriamo un'anziana signora che ci chiede se siamo diretti al Monte Tobbio.
"Veramente vorremmo salire sul Monte delle Figne...." rispondiamo.
"Eh....ma è lunga....tanto lunga!
Donna di poca fede!
Il sentiero è lungo, è vero, ma non è mai troppo ripido, se non nell'ultimo tratto, e quindi non ci pesa.
All'inizio camminiamo nel bosco, ma poi usciamo allo scoperto, godendoci la vista di questo ambiente nuovo.
Arrivati al Passo di Dagliola ci viene la tentazione di salire sul Monte Tobbio, che è proprio lì, davanti a noi e sembra essere a portata di mano ma, visto che è ancora presto decidiamo di proseguire verso il Monte delle Figne, che è a un'ora e mezza di cammino.
Il sentiero scende per una cinquantina di metri e poi risale, prima dolcemente e poi sempre più ripido, finchè non raggiungiamo la cresta che, in una decina di minuti porta alla vetta.
Da lì la vista spazia e sotto di noi possiamo vedere i Laghi del Gorzente, mentre in lontananza distinguiamo l'Aiona, i Forti di Genova e persino il mare....
La discesa ci sembra quasi più lunga della salita, ma la sosta finale al bar, con tanto di gelato, ci fa dimenticare la stanchezza.
"E' stata lunga!" diciamo con una punta di malcelato orgoglio.....
Un doveroso ringraziamento ovviamente va a Massimo e al suo gruppo, per averci suggerito questo bellissimo itinerario!
Con me hanno camminato: Daniele, Esilde Franca e Marika
Communities: Hikr in italiano
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