Stotzigen Firsten (2747 m) – Skitour
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Escursione nell’Alta Valle di Orsera, nel comune di Realp, sull’ultima propaggine settentrionale delle Alpi Ticinesi.
La classicissima del Canton Uri mancava ancora al nostro modesto palmarès sciescursionistico; per colmare la lacuna abbiamo scelto una splendida giornata primaverile.
Inizio dell’escursione: ore 7:40
Fine dell’escursione: ore 12:55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1022 hPa
Temperatura alla partenza da Realp: 0°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1900 m
Temperatura al rientro a Realp: 16°C
Sorgere del sole: 6:11
Tramonto del sole: 18:50
È l’ultimo giorno con l’ora solare: la sveglia suona alle 4:30; la levataccia è d’obbligo per poter affrontare la salita e soprattutto la discesa con neve ancora sciabile.
All’arrivo a Realp troviamo i parcheggi quasi al completo: siamo costretti a lasciare l’auto lungo la strada del Passo della Furka. C’è la solita fibrillazione che precede la partenza di decine e decine di sciatori e ciaspolatori per una delle venti mete raggiungibili da questa località.
Alle 7:40 partiamo dal parcheggio posto ad un centinaio di metri dall’Hôtel Des Alpes. Imbocchiamo la stradina pianeggiante, ai bordi della Furkareuss, che conduce nella Witerenwassental. A 1603 m di quota superiamo un ponte azzurro; ci portiamo sul lato destro della valle.
Poco dopo lasciamo la stradina e affrontiamo il costone che a destra sale fino alla nostra meta. Impossibile perdersi oggi: centinaia di escursionisti sono diretti allo Stotzigen Firsten. Il toponimo di questa montagna non mi è molto chiaro: “First” significa sicuramente cima, ma “Stotzig” è per me incomprensibile.
La prima breve sosta è a Laubgädem (1729 m), presso tre baite decorate dai primi raggi solari: sono le 8:25. Splendido il colpo d’occhio sulla Valle di Orsera illuminata per metà.
C’è molto movimento oggi su questo versante. Superiamo alcuni gruppetti e siamo superati da altri, soprattutto dai ciaspolatori, quasi sempre più veloci in salita. È il tratto più ripido dell’escursione, quello che richiede il maggiore sforzo fisico. Sul momento non ci rendiamo conto della salitona: ne avremo la conferma durante la discesa. Saliamo su ampi pendii già segnati da numerose serpentine. Qui non ci sono dei passaggi obbligati fra piante e infidi affioramenti di roccia come in Val d’Olgia: la discesa sarà molto più godibile.
Raggiunto l’altopiano in località Gässler (2367 m), pieghiamo verso destra, a nord del crinale, e saliamo una dolce valletta. Sull’altro versante della Furkareuss ammiriamo le note località Tiefenbach, Schafberg, Albert Heim Hütte e il magnifico Galenstock.
A 2600 m il percorso spiana; ci eravamo illusi che la cima fosse dietro l’angolo: niente da fare, occorre “pedalare” ancora, testa bassa, per ulteriori 600 m. Raggiunta l’anticima, decidiamo di tenere gli sci fino alla vetta sciistica, anche se questa offre poco spazio, per giunta molto inclinato. Dopo quattro ore di piacevole e tranquilla salita in un magnifico ambiente possiamo affermare: Stotzigen Firsten geschafft!
Fantastico il pendio di discesa: come detto, non ci sono limiti né vincoli; ogni sciatore può liberamente scegliere la traiettoria che preferisce e la tecnica che più gli si addice, dalle curve a corto raggio alle lunghe traverse per i meno abili.

Discesa dallo Stotzigen Firsten
Dopo aver raggiunto lo Stotzigen Firsten possiamo senza ombra di dubbio confermare che questa cima debba essere annoverata tra le classiche dello scialpinismo: irrinunciabile per tutti gli sciescursionisti che abbiano un minimo di esperienza e un discreto allenamento.
Tempo totale: 5:15 h
Salita: 4:00 h
Dislivello in salita: 1203 m
Sviluppo complessivo: 15,0 km
Difficoltà: PD
SLF: 2 (debole)
Libro di vetta: no
Coordinate Stotzigen Firsten: 676'870 / 157'920
Copertura della rete cellulare: buona
Partecipanti: Anna, Daniele e siso.
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