Montagna di confine dalla mole massiccia che si alza tra il Torresella e il Cardinello, deve il suo nome al colore rossastro delle suo rocce, ben visibile sul versante W, mentre ed E si presenta erboso con delle curiose "trincee" naturali, caratteristiche queste non riscontrabili nelle altre cime della zona.
Dal piccolo parcheggio di Marlone mi incammino per la mia prima salita a questo monte, dal nome curioso ma che svetta ben visibile da buona parte di Alto Lario: nonostante ciò sono scarse le informazioni che si possono reperire in rete su questa zona, a parte una recente relazione di vienormali.it, da qui l'idea di pubblicare questa escursione per provare a dare qualche informazione in più..
Sarà probabilmente l'ultima uscita in quota della stagione, è prevista neve in settimana ma quel che conta è che la giornata oggi è perfetta, solo qualche velatura in cielo e temperatura da manica corta.
Il sentiero per l'alpe Bragheggio e quindi per il Ganda Rossa parte dalla vasca di raccolta acqua nei pressi del rifugio Vincino, raggiungibile in 2 modi: da pian delle castagne (Dosso Liro) seguendo un tratto di VML, oppure dai monti di Consiglio di Rumo, parcheggiando al ponte di Maiavacca o più in alto a seconda dell'auto adatta o meno allo sterrato. Dal rifugio il sentiero risale con qualche tornante i boschi di faggio e abete (bolli gialli sbiaditi ma traccia individuabile abbastanza facilmente) ed in 1h sbuco sui pascoli dell'alpe Bragheggio, quota 1500 mt, una cascina spartana affidata ai cacciatori locali. Dalla baita dell'alpe un sentiero marcato diretto a NE porta in un 'ora alla bocchetta di Lago (o di Bragheggio), mentre risalendo i prati dietro l'alpe, verso dx, si trova il sentiero che conduce direttamente in vetta (1h15'): consigliabile la seconda opzione. Dai 2213 mt della vetta il panorama è ampio, dal Mater di Torresella salito quest'estate, all'intera val Fiumetto dominata dal Cardinello.
Sceso per cresta abbastanza ripida (in alternativa c'è il sentiero che fa un giro più largo) alla bocchetta di Lago, prendo una debole traccia che in piano aggira a N Ganda Rossa e punta di Valstorna, poco dopo si incrociano i bolli dell'Alta Via del Lario, da seguire fino al passo di Camedo (1h dalla bocc.di Lago). Rientrato così in Italia la discesa in val Fiumetto passa per gli alpeggi abbandonati di Malpensata, Corte di Mezzo e Prato Fiorito. Da Camedo ancora un'ora di marcia per tornare all'auto e chiudere cosi un altro bell'anello sui monti dell'Alto Lario
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