Mottone (Rosso di Grav - 2692 m) - Forcel (2650 m)

Quando parcheggio sulla radura nei pressi della Motta di Stich il parabrezza dell'auto è bagnato dalle prime gocce di pioggia. Scambio qualche parola con un campeggiatore d'oltralpe, dopodiché aggancio il sentiero con segnavia B/R/B che sale dai Monti d'Arvigo, portandomi così all'Alp de Stabveder (1948 m).
 
La nebbia rende il paesaggio spettrale, ma sono deciso a continuare il cammino. Con traversata pianeggiante, in meno di mezzora giungo al bel Alp di Rossiglion (1959 m).
 
Sopra la cascina non si intravede nulla, ma il percorso non dovrebbe risultare ostico: si tratta in pratica di salire dritti in direzione WNW fino alla bocchetta posta tra il Forcel ed il Mottone. Seguo un sentiero delle capre che mi agevola l'ascesa sopra l'alpeggio e raggiungo poi il pianoro a W della quota 2094 m. Qui mi immetto in un comodo valloncello erboso che mi permette di guadagnare senza troppa fatica 250 metri di dislivello. Lo seguo fino al suo culmine, sbucando così a quota 2300 ca. proprio a ridosso di un ometto di sasso. Per incanto la nebbia si dirada e finalmente mi appare il pendio sovrastante. Cerco subito di individuare la bocchetta e di memorizzarne la posizione nel caso le nebbie mi riavvolgano di nuovo. Beh, sono sulla traiettoria giusta e proseguo ora su pietrisco fino a portarmi a ridosso della sella. La risalgo tenendomi sotto le rocce del Forcel, schivando a destra un enorme caratteristico macigno posto proprio nel mezzo del canale. In breve, sfruttando anche qualche traccia di capre, giungo alla Bocchetta di Rossiglion (2590 m).
 
Breve pausa e poi mi incammino seguendo la larga cresta ENE, erbosa e sassosa, fino a giungere alla congiunzione orografica della cresta NNW, che sale dalla Bocchetta di Piöv di Fuori. Ora il filo si fa più esile e roccioso (volendo credo si possa evitare questa difficoltà tagliando sotto la cresta sul versante S; terreno piuttosto franoso). Scendo di qualche metro agguantando una sella rocciosa a ridosso dell'edificio sommitale e scanso poi una corto tratto di placche affacciandomi sul versante della Valle di Cresciano.  Riprendo però subito il filo, che ora ridiviene largo e per un comodo prato raggiungo la vetta del pianeggiante Mottone o Rosso di Grav (2692 m).
 
Le condizioni meteo non mi convincono ed è pure frescolino, per cui ridiscendo subito alla bocchetta, da dove intraprendo la salita verso la cima 2650 m del Forcel. L'ardita vetta è lì da toccare con un dito e l'ascesa è breve... poco più di 15 minuti. Dalla sella salgo subito in cresta superando un primo tratto roccioso ben appigliato (passaggi di I), per poi portarmi sulla sinistra grazie ad una cengetta che mi immette così su un terrazzo pianeggiante intermedio. Le difficoltà di questo primo tratto possono essere evitate perdendo un po' di quota dalla bocchetta per poi rientrare in diagonale verso SW, e sbucare così al sopracitato terrazzo. Da qui la pendenza torna a farsi importante e con percorso logico, tra cengette e roccette, arrivo sulla cresta N, per il cui filo roccioso sono in breve in vetta al Forcel (2650 m).
 
La nebbia mi sta riavvolgendo per cui non sosto più di quel tanto e riprendo la via di discesa per lo stesso percorso si salita.

Note:

Vetta:
Uomo di sasso su entrambe le vette.

Motta di Stich:
Ampio spiazzo erboso che funge da parcheggio a sinistra della carrozzabile (dove finisce l'asfalto). Si può comunque proseguire fino all'Alp di Stabveder in automobile.
 
Valutazione:
Motta di Stich - Alp di Stabveder - Alp di Rossiglion: T3 (EE)
Alp di Rossiglion - Bocchetta di Rossiglion - Mottone: T4+ (F)
Bocchetta di Rossiglion - Forcel (cima 2650 m): T5 (F)