Oltre il colle......c'è l' Arera!
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E' da un po' di tempo che Esilde e Pino propongono di salire sull'Arera.....e oggi li accontentiamo!
Solita sosta al bar Kiosko di Villa d'Almè, dove incontriamo

Siamo tra i primi ad arrivare e la giornata si presenta subito splendente e incredibilmente calda.
Imbocchiamo il sentiero che porta al Rifugio Capanna 2000 e dopo una ventina di minuti di cammino Domenico si accorge di non avere il cellulare.
Accidenti.....ne ha appena perso uno....non può perdere anche il secondo.....nuovo di zecca!
Torna alla macchina, dove recupera l'oggetto tecnologico dimenticato sul sedile, ma intanto....tra giù e su di corsa.....rischia l'infarto.
L'unica ad aver pietà di lui è Esilde, che lo aspetta, mentre noi ci dirigiamo lentamente verso il Rifugio, dove il gruppo si ricompatterà.
Dal Rifugio la croce di vetta dell'Arera si vede chiaramente e non sembra neanche troppo lontana, ma la ripidità del percorso appare subito evidente.
Un passo dopo l'altro risaliamo il pendio, dapprima erboso, ma poi sempre più sassoso e, facendo attenzione a dove appoggiamo i piedi, arriviamo ad un canale che dobbiamo attraversare per risalire alcune roccette attrezzate con catene e fittoni.
Eppure mi sembrava che qui in passato ci fosse una scaletta metallica......
Alberto, il più veloce del gruppo, è lì che ci aspetta.....
Superiamo il tratto attrezzato e affrontiamo la parte finale del percorso, superando alcuni passaggi un pochino esposti che ci portano in cima, dove ci attende la "folla".
Del resto non si può pretendere di non trovare anima viva su una vetta così gettonata in una giornata come questa!
Dopo aver ammirato il panorama, che quest'oggi ci permette di vedere tutte, ma proprio tutte, le montagne che ci circondano.....dalla Corna Piana al Menna fino al Monte Rosa e al Cervino....tanto per fare un esempio.....
Dopo aver "pasteggiato" prende corpo in noi l'idea di scendere dal canalino nord per poi ricongiungerci al sentiero di salita nei pressi della Capanna 2000, ma ecco che arriva Mauro C. a metterci il bastone tra le ruote....
Ha lasciato i suoi bastoncini nei pressi del canalino attrezzato e anche se lui si offre di tornare indietro da solo.....noi ci rifiutiamo di abbandonarlo a se stesso e tutti insieme....o quasi....iniziamo la lunga discesa verso valle non senza fermarci al Rifugio per una pausa dissetante.
E anche questa è fatta!
La prossima?
Di carne al fuoco ce n'è tanta....bisogna solo farla arrivare al giusto punto di cottura.....
Con me hanno camminato: Alberto, Domenico, Esilde, Giusi, Mauro C. e Pino.
By Menek66
Che altro aggiungere alla precisa descrizione di Patrizia? Poco… l’Arera era una di quelle cime che incredibilmente non avevo ancora fatto, un posto bellissimo e non molto distante da casa… dopo diverso tempo ecco coronato il desiderio! La giornata tersa è stata un’ulteriore fortuna, tutto sembrava molto vicino ed incredibilmente ho perso la percezione… Cosa non fa la montagna… O il Peyote? Hi hi hi
Altro? Oggi mancava Olmo, il mio alfiere e fido scudiero ormai divenuto Icona, la sua mancanza l’ho sentita e portata dentro di me, ma oggi non era il caso, alcuni passaggi non mi convincevano… non sempre se puede piccolo! Ad un certo punto pur di averlo con me, ho pure pensato ad alta voce che un imbrago per cani sarebbe stato l’ideale. Risposta di Mauro: No, ti serve l’imbrago per lo smartphone visto la tua memoria… Appena ha potuto me l’ha “cacciata”! Eh eh
Comunque niente, arrivati alla macchina a Mauro mancava una maglia e un asciugamano… dimenticati in vetta! Scusa Mauro, un’imbrago per la maglia e per l'asciugamano? Smartphone 1 : Maglia/Asciugamano 2... e palla al centro…
Nota1: Bel giro e ottima compagnia, la salita è stata tosta e ad un certo punto mi aveva preso lo sconforto… la pietraia mi aveva rammentato l’Hirbernock e le gambe si rifiutavano di continuare a spingere, poi è subentrata la razionalità e via… Un grazie a tutta la combriccola ed in particolare ad Alberto e Giusy (e un po’ anche Isi) che mi hanno sopportato… gli ho scassato i “maroni” tutto il giorno… come primo approccio credo sia stato scioccante, per loro!
Nota 2: Olmo: alla prossima… e un grazie a Nadia, lei sa!
A la Prochaine! Menek
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