Paglione, Covreto e Corbaro- Val Veddasca
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Escursione ad anello in Val Veddasca con meta tre vicine e panoramiche cime di confine. Lo scopo di questa mia gita è scoprire i percorsi, per me nuovi, che collegano il fondovalle con le località sulla strada del versante destro della Val Veddasca.
Lascio la macchina nell'ampio posteggio di Ponte di Piero (549). Inizio il cammino superando la stazione della funivia ed attraversando il ponte sul Giona. Su una stradina raggiungo il piccolo borgo di Piero (636) e proseguo su un ripido sentiero che conduce a Biegno (898), ultimo paese sulla strada della Val Veddasca prima del confine. Raggiunta la strada provinciale devio sulla pista forestale che sale nel bosco. Poco prima di arrivare a Cangili, all'altezza di un tornante, svolto a destra seguendo il cartello per Sant'Anna. Dopo qualche saliscendi che superano altrettante vallette entro in territorio elvetico e salendo più decisamente raggiungo la radura che ospita la chiesa-rifugio di Sant'Anna (1342). Procedo salendo nel bosco e sbucando sulla cima piatta del Monte Paglione (1554). Sulla cresta erbosa arrivo alla cima del Covreto (1594). Scendo alla sella che segna la linea di confine e, in territorio italiano, risalgo brevemente alla croce di vetta del Sasso Corbaro (1555). Scendo al Passo di Fontana Rossa (1390) e raggiungo il nucleo di Monterecchio (1347). Scendo sulla strada sterrata e, al bivio, piego a sinistra verso Biegno. Poco dopo abbandono la strada e, seguendo le indicazioni, su sentiero scendo a Lozzo (874) sulla provinciale. All'uscita del paese, in direzione di Biegno, piego a destra su una strada forestale. Sulla cartina questa è segnata come strada che scende a tornanti fino al Ponte di Piero ed essendo l'unica strada che collega i due versanti della valle ero interessato a conoscerne lo stato. Il primo tratto, su fondo sterrato ed erboso, è a singola carreggiata e a tornanti stretti. Ignoro il cartello del sentiero che riporta a Piero e proseguo sulla strada. Incontro uno sbarramento con cartelli da cantiere che vietano l'accesso ai non autorizzati. Aggiro lo sbarramento e proseguo la discesa. La strada diventa a doppia carreggiata e ad ampi tornanti. Sul fondo sterrato si è consolidato un manto erboso, segno di mancata percorrenza di mezzi. Poco prima di raggiungere il fondovalle vedo che sono in corso lavori di consolidamento per evitare frane sulla strada. Un largo ponte mi riporta al posteggio.
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: al Covreto 2h25' discesa 1h50' totale 4h15'.
Lunghezza del percorso: 13km.
Meteo: bello, passaggi nuvolosi.
Lascio la macchina nell'ampio posteggio di Ponte di Piero (549). Inizio il cammino superando la stazione della funivia ed attraversando il ponte sul Giona. Su una stradina raggiungo il piccolo borgo di Piero (636) e proseguo su un ripido sentiero che conduce a Biegno (898), ultimo paese sulla strada della Val Veddasca prima del confine. Raggiunta la strada provinciale devio sulla pista forestale che sale nel bosco. Poco prima di arrivare a Cangili, all'altezza di un tornante, svolto a destra seguendo il cartello per Sant'Anna. Dopo qualche saliscendi che superano altrettante vallette entro in territorio elvetico e salendo più decisamente raggiungo la radura che ospita la chiesa-rifugio di Sant'Anna (1342). Procedo salendo nel bosco e sbucando sulla cima piatta del Monte Paglione (1554). Sulla cresta erbosa arrivo alla cima del Covreto (1594). Scendo alla sella che segna la linea di confine e, in territorio italiano, risalgo brevemente alla croce di vetta del Sasso Corbaro (1555). Scendo al Passo di Fontana Rossa (1390) e raggiungo il nucleo di Monterecchio (1347). Scendo sulla strada sterrata e, al bivio, piego a sinistra verso Biegno. Poco dopo abbandono la strada e, seguendo le indicazioni, su sentiero scendo a Lozzo (874) sulla provinciale. All'uscita del paese, in direzione di Biegno, piego a destra su una strada forestale. Sulla cartina questa è segnata come strada che scende a tornanti fino al Ponte di Piero ed essendo l'unica strada che collega i due versanti della valle ero interessato a conoscerne lo stato. Il primo tratto, su fondo sterrato ed erboso, è a singola carreggiata e a tornanti stretti. Ignoro il cartello del sentiero che riporta a Piero e proseguo sulla strada. Incontro uno sbarramento con cartelli da cantiere che vietano l'accesso ai non autorizzati. Aggiro lo sbarramento e proseguo la discesa. La strada diventa a doppia carreggiata e ad ampi tornanti. Sul fondo sterrato si è consolidato un manto erboso, segno di mancata percorrenza di mezzi. Poco prima di raggiungere il fondovalle vedo che sono in corso lavori di consolidamento per evitare frane sulla strada. Un largo ponte mi riporta al posteggio.
Partecipanti: Dario.
Tempi di percorrenza: al Covreto 2h25' discesa 1h50' totale 4h15'.
Lunghezza del percorso: 13km.
Meteo: bello, passaggi nuvolosi.
Tourengänger:
morgan
Communities: Hikr in italiano
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