Anveuda – Lago Retico – Piz di Cadrèigh
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Solitamente chi vuole raggiungere il lago Retico parte comodamente da Pradasca, invece io ho optato per la partenza da Avneuda.
Le intenzioni erano di raggiungere il Retico e la “Cima di Gariva”. Tuttavia già alla salita che porta al laghetto si intravedono nuvoloni che non fanno ben sperare, infatti in cima nebbia fittissima, desisto quindi dal salire sulla cima di Gariva. Un po’ amareggiato per la passeggiata light, appena sceso incappo con un cartello che indicava “Gana Negra”, deciso allora di allungare di un (bel) po’ l’escursione.
Attraverso il lungo canalone che porta al passo di Gana Negra e poi mi dirigo verso il Piz di Cadrèigh. Raggiunto con agevolezze l’omino in vetta non ho più trovato la traccia per poter proseguire in cresta, non fidandomi ho quindi deciso di scendere un centinaio di metri da un pendio ripido per potermi congiungere col sentiero ufficiale. Tuttavia non demordo e poco più avanti imbocco il sentiero che riporta in cresta, purtroppo è soltanto una traccia che dura ca. 1.5km fatti su pendio erboso poco piacevole da percorrere. Da qui in poi la parte più pregiata dell’escursione, infatti da lì c’è una splendida vista su entrambi i lati che dura diversi chilometri.
Escursione un po’ anomala durata 24km con 1’800 metri di dislivello che tuttavia offre la possibilità di ben conoscere questa piacevole regione.
Le intenzioni erano di raggiungere il Retico e la “Cima di Gariva”. Tuttavia già alla salita che porta al laghetto si intravedono nuvoloni che non fanno ben sperare, infatti in cima nebbia fittissima, desisto quindi dal salire sulla cima di Gariva. Un po’ amareggiato per la passeggiata light, appena sceso incappo con un cartello che indicava “Gana Negra”, deciso allora di allungare di un (bel) po’ l’escursione.
Attraverso il lungo canalone che porta al passo di Gana Negra e poi mi dirigo verso il Piz di Cadrèigh. Raggiunto con agevolezze l’omino in vetta non ho più trovato la traccia per poter proseguire in cresta, non fidandomi ho quindi deciso di scendere un centinaio di metri da un pendio ripido per potermi congiungere col sentiero ufficiale. Tuttavia non demordo e poco più avanti imbocco il sentiero che riporta in cresta, purtroppo è soltanto una traccia che dura ca. 1.5km fatti su pendio erboso poco piacevole da percorrere. Da qui in poi la parte più pregiata dell’escursione, infatti da lì c’è una splendida vista su entrambi i lati che dura diversi chilometri.
Escursione un po’ anomala durata 24km con 1’800 metri di dislivello che tuttavia offre la possibilità di ben conoscere questa piacevole regione.
Tourengänger:
PosAro

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