rifugio Alp de Volt m.1340: nonostante la meteo azzeccata l'allegria non è mancata!!!!!


Publiziert von Alberto , 12. August 2014 um 09:39. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 August 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:15
Aufstieg: 640 m
Strecke:rifugio Venini m.1575 - rifugio Alp de Volt m.1340 2,100 km. - rifugio Venini 2,100 km. m.1575 - monte di Tremezzo m.1700 2,400 km. totale km. 8,5 km.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - prendere la A4 MI laghi direzione Como - uscire all'ultima uscita per l''Italia - seguire per Menaggio - giunti ad Argegno prendere per la valle d'Intelvi - a S. Fedele prendere per Pigra - a Pigra prima del paese prendere la militare a sinistra con l'indicazione per rif. Boffalora - Alpe Colonno - scendere a Boffalora - alpe di Lenno (possibilità di parcheggio) - rifugio Venini (possibilità di parcheggio)
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Venini - rifugio Alp de Volt (richiedere le chiavi)
Kartennummer: kompass Lago di Como - Lago di Lugano / cns n° 287 Menaggio

Vista da Alberto: I vari siti meteo pare concordi che per domenica (x sabato sono un disastro) vi sia una piccola speranza di sole nel pomeriggio ma ovviamente è sempre meglio trovare qualcosa che eviti di fare troppa strada sotto l'acqua e nel contempo,se vi fosse la meteo favorevole,di dare la possibilità a chi partecipa di fare quattro passi: quindi il Bradipo delle Alpi,mette in moto i neuroni ed elabora il suo vasto repertorio in materia di capanne,con accesso breve e gli viene in mente il rifugio Alp de Volt,una delle tante strutture che ho fatto conoscere agli amici che non ne erano a conoscenza, provandole anche personalmente in modo tale da rendermi conto se ne vale la pena di passare una giornata in compagnia anche in caso di maltempo e per un futuro in cui ci si deve limitare a causa del fisico non più prestante.

Quindi,da buon organizzatore,m'informo sulla possibilità di avere le chiavi: grazie alla rinuncia di un gruppo a causa delle pessime condizioni meteo di sabato,posso scegliere tale struttura in modo da dare possibilità ai più di poter partecipare,ovviamente non perché si cammini poco bisogna partire tardi,infatti mi accordo con Gianluigi di farsi trovare a Grandate per le 7,30.

 

Coloro che saliranno "presto" sono Gianluigi, Carlo e Sabrina con i figli Stefano, Chiara e Lucia, Flavio e....il Bradipo.

 

La giornata è nuvolosa,ben si nota salendo la stretta strada militare che parte da Pigra,che il giorno prima deve aver piovuto parecchio,anche le fonti che vi si trovano lungo la strada rilasciano quantitativi di acqua mai visti in questo periodo. All'alpe Colonno il panorama che si vede piace anche a Gian,proseguiamo verso il rifugio Boffalora e poi risaliamo per il rifugio Venini (ex caposaldo militare del 15/18). Qui gli alpini stanno preparando per la festa,spero che gli vada bene: saluto Simone il gestore del rifugio a cui chiedo se ha preso anche il san Lucio da gestire ma l'appalto lo ha vinto un altro (ora che cambierà la gestione vedremo quest'inverno come sarà).

Alle ore 9,30 partiamo e alle ore 10,15 dopo 2,100 km. di cammino sotto qualche debole goccia di pioggia,siamo al rifugio dove so cosa mi aspetta: un gran lavoro di braccia per preparare la legna che serve per la stufa anche perché vi sono solo 10° gradi,quindi non fa proprio caldo!

 

Tutti sono estasiati per ciò che vedono e l'attrezzatura che mette a disposizione il rifugio: Gianluigi si prepara per la grigliata all'esterno (ma al coperto in caso di pioggia) dove è possibile cucinare anche le pizze e focacce tramite un forno in pietra scavato nella montagna,mentre io e Flavio iniziamo a spaccare i ciocchi di legna per poi tagliarli in due per la stufa,ppoi anche Stefano da il suo contributo lamentando un po di mal di schiena (tutta questione di allenamento he he he). Ma ecco che comincia a venir già acqua e abbondantemente: ora con la carriola portiamo su la legna dove Gian ha già provveduto a far partire la stua che la fa un cicinin de fum,arieggiamo e comincio a preparare l'accensione del camino che dopo un po parte alla grande per accogliere gli amici che ci raggiungeranno più tardi.

 

Fuori diluvia,nuvole basse non permettono di vedere nulla,alle ore 12,50 si pranza con pasta al pesto e poi una serie di carni grigliate (wurstel,salamelle e pollo) ovviamente non manca vino e birra (e acqua) e dulcis in fundus....lo strudel che Gianluigi ha preparato: ottimo!!!!!

Verso le 14,15 ci raggiungono: Gigi e Anna con i figli Terri e Francesco e la famiglia Parma è quasi al completo,una rarità considerando che siamo in montagna e a qualcuno dei sui nipoti ha una particolare "allergia" nei confronti di queste uscite "faticosissime".

Mi fa piacere vedere delle famiglie riunite tutte insieme per trascorrere una giornata "diversa" dallo starsene a casa e non è facile perché tutti possono avere impegni che comportano la rinuncia,ma quando giornate di questo genere riescono,è motivo per insistere a "stuzzicare" la curiosità di chi ha meno voglia nel far fatica: a tal proposito,ho già in mente un escursione di poca fatica,purtroppo senza rifugio,ma con la possibilità di vedere un "museo" all'aperto inerente alla guerra del 15/18. Tutto il complesso fortificato del Monte Orsa/Monte Pravello con tanto di cartina dove segnalo le varie postazioni per un giro ad anello di grande interesse storico/culturale,ma ciò è da pensare per settembre/ottobre,nel frattempo potete dare un occhiata alle pubblicazioni inerenti al caso.

 

Visitiamo la Nevera,l'osservatorio/bunker e la galleria nei pressi del rifugio mentre alle ore 15,30 la meteo dava segnali di miglioramento,quindi resettiamo mettendo in ordine,poi alle ore 17,00 si risale al rifugio Venini che raggiungiamo alle ore 17,45 dove riconsegno le chiavi,mentre alcuni alpini intonano canti: pure loro non conoscono la terza strofa del "Signore delle Cime",ero convinto di avere il foglio,ma devo averlo perso e quindi la pubblico per intero:

 

Signore delle Cime:

Dio del Cielo / Signore delle Cime / un nostro Amico hai chiesto alla Montagna / ma Ti preghiamo / ma Ti preghiamo / sul nel Paradiso /su nel Paradiso / lascialo andare / per le Tue Montagne

 

Santa Maria / Signora della neve / copri col bianco / soffice mantello / il nostro Amico / nostro Fratello / su nel Paradiso / su nel Paradiso / lascialo andare / per le Tue Montagne

 

Dio del Cielo / l'alpino che è caduto / ora riposa / nel cuor della Montagna / noi Ti preghiamo / noi ti preghiamo / una stella alpina / una stella alpina / lascia cadere / dalle tue Montagne

 

Ascoltiamo la tromba che suona il "Silenzio" che ebbi la fortuna di ascoltare tanti anni fa quando inaugurarono il nuovo rifugio Curò!

Alle 18,00 partiamo alla volta del monte di Tremezzo che raggiungiamo alle ore 18,45 e dopo 4,5 km. dove il panorama non si smentisce mai.

Nonostante le previsioni poco confortanti,si è riusciti ha passare una bella giornata in totale spensieratezza che ha acconsentito ugualmente di ammirare un bel panorama che la zona sa offrire: molti escursionisti probabilmente si sono rassegnati alla rinuncia perché non considerano la possibilità di certe scelte,più adatte alla situazione o alle persone che vi partecipano. Questione di esperienza e capacità di valutazione oltre all'adattarsi!

 

Ringrazio tutti per ciò che avete dato con il vostro contributo in viveri e quant'altro e nell'aver avuto fiducia nella proposta che vi ho fatto sperando di rivederci a fine ferie per altre escursioni alla portata di tutti coloro che hanno tanta buona volontà!

 

Ciao a tutti.....e buone vacanzeeeeeeeeee!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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