Wurmtaler Kopf (3225 m)


Publiziert von siso , 25. Juli 2014 um 21:40.

Region: Welt » Österreich » Zentrale Ostalpen » Ötztaler Alpen
Tour Datum:16 Juli 2014
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: A 
Zeitbedarf: 6:45
Aufstieg: 1052 m
Strecke:Stazione a monte della Rifflseebahn (2291 m) – Rifflsee (2232 m) – Riffltal – Rifflferner (2880 m) – Wurmtaler Joch (3089 m) – Wurmtaler Kopf (3225 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Feldkirch – Tunnel dell’Arlberg – Autostrada A12 – uscita Imst/Pitztal – Mandarfen.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifflseehütte; Taschachhaus.
Kartennummer:Alpenvereinskarte 30/6 – Ötztaler Alpen – Wildspitze – 1:25000; Pitztal, Kaunertal – 1:35000, Ed. Mayr, Wander- Rad- MTB- und Tourenkarte.

Fantastica escursione nel Parco naturale "Kaunergrat - Ruhegebiet Oetztaler Alpen" in condizioni meteo ottimali. Il percorso di salita corrisponde all’Offenbacher Höhenweg.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:43

Fine dell’escursione: ore 15:30

Temperatura alla partenza (Sunna Alm): 9°C

Temperatura al rientro: non rilevata.

 

Oggi è una splendida giornata estiva: temperatura gradevole, bassa umidità, aria fine, niente afa! Con queste condizioni ideali programmo una camminata ad un tremila. La scelta cade sul Wurmtaler Kopf, cima frequentata soprattutto in inverno con le pelli di foca. Proprio con gli sci, un paio d’anni fa arrivai fino al giogo posto a 3089 m ad una mezz’oretta dalla vetta.

Dalla stazione d’arrivo della cabinovia Riffelseebahn (2291 m) scendo di circa 60 m di quota sulla riva del Rifflsee (2232 m). Il sentiero si snoda sul lato nord del lago per poi seguire il Rifflbach per tutta la lunghezza della valle. Il percorso, pur non presentando pendenze notevoli, è molto lungo: ci sono più di 6 km di cammino per arrivare all’inizio del ghiacciaio, a circa 2880 m di quota. Il terreno è misto: si passa dalle pietraie, ai macereti, alle lande, al  pascolo, alle zone torbose. La vetta è già visibile dopo poco più di mezz’ora di cammino: ma quanto è ancora lontana!

Mi precedono, con alcuni minuti di vantaggio, due alpinisti, che presumibilmente hanno il mio stesso obiettivo; camminano a passo spedito e non si concedono soste. Io, invece, mi soffermo spesso per scattare delle foto e per studiare la valle in previsione di uscite invernali. Malgrado le soste, grazie ad una scelta più oculata del percorso, li raggiungo all’inizio del Rifflferner, a circa 2880 m di quota. Il primo, sprovvisto di ramponi, procede immediatamente affrontando l’impegnativa erta iniziale. Noi due preferiamo calzare i ramponi. Parto in seconda posizione, mentre il compagno si attarda per risolvere un problema tecnico con la propria attrezzatura. È la parte più spettacolare dell’escursione! Sono i paesaggi che più mi affascinano: quante belle cartoline si potrebbero fare! Più volte mi sono chiesto come mai nei negozi in valle siano esposte cartoline di dubbia qualità; con tutti gli spunti che la regione offre, i fotografi tirolesi potrebbero realizzare delle cartoline ben più belle di quelle disponibili attualmente. Spesso faccio fatica a trovarne una decente.

                                     Verso il Wurmtaler Kopf (3225 m)

 A tremila metri di quota la pendenza si attenua consentendoci di respirare un po’ prima di affrontare l’ultima salita di 200 m di dislivello. Ancora una volta i miei compagni scelgono un tragitto poco opportuno. Il primo segue delle paline che invitano a risalire il franoso e ripido versante NW, ricoperto di sfasciumi e nevai residui: lo vedo arrancare e faticare più del dovuto. Io preferisco continuare sul ghiacciaio fino alla bocchetta a quota 3150 m, che corrisponde allo Skidepot della via invernale. Da qui via, tolti i ramponi, seguo la facile rocciosa cresta SW, che in 130 m lineari mi conduce tranquillamente in vetta. Dopo tre ore e venti di cammino posso affermare: Wurmtaler Kopf (3225 m) geschafft!

Il terzo escursionista sceglie la via meno appropriata: dopo venti minuti lo vedo spuntare, ansimante, sulla cresta N.

Poco sotto la croce di vetta un bivacco assai spartano offre protezione in caso di maltempo. Dopo le strette di mano e le reciproche congratulazioni scatto foto a 360°, in particolare alla Wildspitze, oggi splendida più che mai.

Il più giovane mi invita a seguirlo lungo l’Offenbacher Höhenweg fino alla Tascachhaus. Declino gentilmente l’invito, visto che quella capanna l’ho visitata solo due giorni fa.

Alle 12:40 riprendo il cammino di discesa, calcando le impronte lasciate durante la salita.

I ramponi, anche se non indispensabili visto che il ghiacciaio è ancora ricoperto dalla neve, si sono rivelati molto utili, soprattutto in discesa, permettendomi una camminata più sicura nei tratti ripidi.  

 

Bellissima  escursione nella Riffeltal, attraverso il Ghiacciaio Riffel fino al Wurmtaler Kopf (3225 m). L’itinerario si sviluppa completamente all’interno del Parco naturale Kaunergrat, istituito nel 1999.

 

Tempo di salita: 3 h 20 min

Tempo di discesa: 2 h 55 min

Tempo totale: 6 h 50 min

Dislivello in salita: 1052 m

Sviluppo complessivo: 14,9 km

Difficoltà: T3+

Coordinate Wurmtaler Kopf: 46° 56′ 18″ N, 10° 47′ 44″ O

Copertura della rete cellulare: buona

Tourengänger: siso


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Kommentare (5)


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froloccone hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2014 um 19:13
Bel 3000 non ce che dire!!!!La zona, a me completamente sconosciuta è stupenda,a giudicare dalle foto.E quanta neve ancora!!!!! Ciao ALE

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Juli 2014 um 19:54
Ciao Ale!
La regione offre possibilità quasi illimitate... è una questione di tempo cronologico e meteorologico.
Buona domenica,
siso.

grandemago hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2014 um 14:57
Che dire.....un paradiso per passare le vacanze! Negli anni novanta mi sono fatto una settimana da rifugio a rifugio, salendo un 3000 al giorno e concludendo in bellezza con la salita alla regina, la Wildspitze......indimenticabile!
Ciao
Aldo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2014 um 15:31
Ciao Aldo,
ho fotografato la Wildspitze centinaia di volte da tutte le parti, da tutte le angolazioni possibili. Rimane un sogno; non oso affrontarla da solo senza corda di sicurezza. La prossima volta dovrò decidermi: credo che con gli sci sia più semplice. Il problema è che non si conoscono le forze del gruppo che si costituisce ingaggiando una guida. Non vorrei fungere da palla al piede, nel senso che non vorrei dover forzare il passo al di là delle mie possibilità, ma nemmeno dover rallentare eccessivamente.
Vedremo se il futuro mi regalerà questa soddisfazione, che inseguo ormai da anni.

Buona estate!
siso

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2014 um 17:57
Dalla nostra avevamo una cordata collaudata (solo io e Lella) e.....quasi vent'anni di meno!
Siamo saliti dalla Breslauerhutte e abbiamo trovato il canalino che porta sul ghiacciaio completamente innevato nella parte ripida, poi nessun problema fino in cima, anche se l'ultimo tratto era tutto ghiacciato. Siamo poi scesi da un'altra cresta, dove si vede benissimo la traccia battuta su una delle tue foto (la n. 43), che tra l'altro ti ho "rubato" perché quel giorno la mia fotocamera era andata in tilt!

Buona estate anche a te
Aldo


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