pm1996: Gran bella gita in una bella valle dall’aspetto selvaggio.
Montagna delle Alpi dell’ Adula nelle Alpi Lepontine tra Canton Ticino e Grigioni .
Lasciamo la macchina alla diga dl Luzzone sopra Campo Blenio alle prime luci dell’alba. Percorriamo la diga e ci infiliamo nella galleria ben illuminata, ancora semi ostruita dalla neve, lunga quasi un chilometro. Usciti percorriamo ancora la sponda del lago fino a trovarci all’imbocco della Val Scaradra. Incominciamo a salire ripidi verso la valle con ancora i segni evidenti dell’inverno devastata dagli alberi caduti. Portando sempre gli sci in spalla dopo circa un oretta abbondante incominciamo a vedere (che poi sarà la seconda nostra meta) i 3128 m. della Cima NW illuminata dai primi raggi. Arrivati all’Alpe Scaradra di Sotto (1797 m.) calziamo gli sci e seguendo il fondovalle con grossi segni valanghivi ci dirigiamo sopra il Ri di Scaradra ancora semi coperto. Procediamo all’ombra, e poco prima del Torrone di Nav, a circa 2000 m., scavalcando una valanga percorriamo un piccolo traverso ghiacciato per rimetterci di nuovo lungo il centro della valle. Il percorso e’ evidente, passiamo sotto la Punta di Val Scaradra e in seguito sotto il ben imponente Pizzo Sorda tutto alla nostra dx. Ora puntiamo verso il Vadrecc di Scaradra ancora tutto ghiacciato e il Laghetto di Cassimoi (invisibile ): il procedere sarà tutto con i rampanti. Ultime fatiche (non so come mai, ma oggi ho faticato più del solito).
Incominciamo a percorrere ora il plateau sommitale e … proprio quello che volevo vedere: l’Adula con i suoi ampi e sostenuti pendii. Ovunque ti giri ci sono montagne. Fabio, euforico, me le elenca tutte ... Bellissimo.
Giù lontano c’e’ il Piz Kesch e dalla parte opposta il Pizzo Campo Tencia avvolto in un po’ di nuvole. L’istinto e’ quello di proseguire a curiosare Furggeltihorn, Schwarzhorn, Läntahorn , Güferhorn , Rheinquellhorn ... forse sono riuscito a distinguere lo Zapporthorn, alla mia dx la Bocchetta di Fornee con la Val Carassino, il resto non lo distinguo ... .
Birra di vetta e calziamo di nuovo gli sci per concludere il lavoretto. Ci abbassiamo di un centinaio di metri in direzione della sella 3079 e risaliamo poi subito verso la seconda cima, la Nord-Ovest del Cassimoi, la 3128 m.
Ora i pensieri vanno alla discesa . Discesa tra Cassimoi e Cassinello lungo il ghiacciaio della Sorda?
Dopo un consulto e non avendolo percorso in salita (crepacci) si opta per la stessa via di salita.
Discesa su neve trasformata nella parte alta con bella sciata, e nella parte bassa fino all’alpe oramai cotta.
Lo spallaggio sempre distruttivo , ma l’ eterea visione del quadretto alpino mi fa dimenticare la fatica fatta oggi.
tapio: Dopo la precisa relazione di Paolo c’è ben poco da aggiungere, forse solo l’antefatto. Qualche giorno prima dell’uscita, sia io che
pm1996, in contemporanea, consultando uno lo Scanavino, l’altro il Gabuzzi, mettiamo sul piatto reciprocamente il Pizzo di Cassimoi. Durante il ritorno dalla gita al Pizzo d’Era mi ero premurato di salire alla diga del Luzzone, dove avevo chiesto ad alcuni tecnici dell’Ofible se fosse possibile valicare la galleria, almeno a piedi. Stante la loro risposta positiva, la proposta veniva avvalorata dai crismi della realizzabilità, e non solo del “mi piacerebbe fare”.
Ed è così che ci siamo ritrovati all’alba diretti al Pizzo di Cassimoi. Probabilmente dopo il Pizzo Campo Tencia c’era l’inconscio desiderio di andare a vedere quella che qualcuno pretende di sostituire al Campo Tencia stesso come “cima più alta interamente in territorio ticinese”, dimenticando che le montagne si osservano nella loro interezza e non solo avendo riguardo al punto quotato di vetta. In realtà la vetta del Pizzo di Cassimoi è quella SW (3129), sul confine tra Ticino e Grigioni, mentre la NE (3128), interamente in Ticino, alla quale è stato dato addirittura un diverso nome (“Cima di Aquila”), è e rimane la vetta NE del Pizzo di Cassimoi. Dalla Val Scaradra domina la scena, nascondendo la cima principale, ma è solo una questione di prospettiva. Affonda le sue radici, come del resto l’altra cima e quindi tutto il Pizzo di Cassimoi, parte in Ticino e parte nel Canton Grigioni. La CNS lo conferma.
Per il resto, zona davvero stupenda, meritevole di altre visite sia estive che invernali, non dimenticando nemmeno le primaverili e le autunnali. Grazie Paolo per la bella giornata di montagna.
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