Sasso di Mont 1262mt - Cime di Noga 1511mt - Bellissima Val Solda Wild
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Altra gita esplorativa nella bella Val Solda. Quante volte capita di scoprire che abbiamo delle cose belle e meritano più attenzione pur avendole sotto il naso ... Non è la prima esplorazione, e spero non sia l' ultima ma una serie (ho in mente almeno 3 o 4 nuovi percorsi), siamo già stati (non tutti) al Torrione lo scorso anno, ma la salita dal lago mancava, e proprio da qui una fitta rete di sentieri permette l'accesso a molte delle cime e cimette della Val Solda, bastioni calcarei verso il Ceresio. Oggi puntiamo al Sasso di Mont, poca roba come elevazione (1262mt), ma siamo stufi (non proprio tutti ...) di neve e ciaspole. Oltretutto abbiamo spostato l'uscita prevista da venerdì (una giornataccia, una vera giornata da "girovagando") a domenica, dove il meteo è previsto sereno, anzi spettacolare, e così è stato. Saliamo in auto fino a Dasio, il paese più in alto della Val Solda a 580mt, parcheggiamo vicino alla chiesa e percorriamo a piedi la strada asfaltata verso il campeggio e la chiesetta di S.Rocco. Partenza ore 08:00 Si potrebbe arrivare a parcheggiare qui, ma il giro ad anello ci ritorta a Dasio paese. Leggendo le varie escursioni, so che la nostra meta si staglia proprio sopra il paesino, su cui strapiomba con pareti che incutono molto rispetto .... Passato un ponte in cemento dove sotto scorre impetuoso il torrente Soldo, che scende nel lago di Lugano con grandi cascate. Poco dopo lasciamo la carrozzabile (solo mezzi con permesso), e prendiamo a destra, iniziamo a salire su ciottoli, fino ad un bivio con il numero del sentiero e scritto a mano Alpe Puria. Si sale ora molto più ripidamente, in parte nel bosco, in parte su roccette, su sentiero sempre ben bollato bianco-rosso, siamo sul versante orografico destro del torrente Soldo, che scende con grandi cascate. Superato un balzo, si spiana e si guada il torrente, riprendendo a salire nel bosco. Il paesaggio è stupendo, vasche di acqua cristallina a lato, cascatelle, un bosco ampio. Alle 9:50 raggiungiamo l' Alpe Puria a 1026mt, un vero angolo di paradiso. Si tratta di un alpeggio, certamente ancora in uso, appoggiato a monte dentro la roccia, un prato verde e piano davanti, tre rami del torrente si incontrano, l' acqua sempre cristallina. Una pausa di 20min per godersi questo paesaggio, veramente da favola. Poi riprendiamo il sentiero alle spalle dell' alpeggio (attenzione ce ne sono vari di sentieri), che arrampica fino a superare le colonne rocciose, poi sale ancora ma meno ripidamente, tornando verso SE. Ora la nostra meta è proprio davanti a noi, meno severa della vista dal paese, la via di salita la si intuisce, ma non da sottovalutare.
Sasso di Mont - 1262mt
Sulla cima una grande croce in metallo, che non tutti apprezzano. Si prosegue fino ad un bivio, a destra si scende per il Sasso di Mont ed il sentiero basso, a sinistra invece si sale verso le Cime di Noga, con il passo che scende all' Alpe di Dasio. Scendiamo verso il Sasso di Mont, il sentiero sale a sinistra (sul lato del lago) risalendo prati e roccette, ci sono brevi tratti esposti, questo giustificano il T3+ per il resto il percorso è un T2. Alle 11:10 siamo tutti in cima, Sasso di Mont 1262mt, tutti attorno ad una grande croce di metallo, anche gli atei ... convinti :). Il paesaggio, complice la bella giornata, è veramente stupendo, si vede la catena del Rosa, ma anche il Generso dal sul lato N, il Sasso Gordona, il Crocione, il Galbiga, le Grigne, il Legnone ed il Bregagnino, il Monte Boglia (Colma Regia), oltre a molte delle cime rocciose della Val Solda (Pizzoni, Bronzone), sotto di noi il Ceresio. Per vedere giù Dasio, ci si deve spostare un poco a Sud, il paese è proprio in verticale sotto di noi, 700mt sotto di noi. La pausa in vetta è lunga, 45min di tranquillo far nulla e godersi il panorama. Il programma prevede di scendere all' Alpe Mapel per il pranzo, ma visto l'orario si pensa anche di visitare la Grotta dell'Orso, che si trova a Q1310, sul sentiero che dall' Alpe Mapel sale al passo da dove poi scende all' Alpe Noresso e Alpe Dasio (in direzione del Torrione e della Cima di Fojorina). Ritorniamo fino al bivio alto Q1220, dove saliamo ancora fino Q1280, altro bivio, a sinistra verso monte verso le Cime di Loga, in piano verso Alpe Mapel. Il gruppo di testa, di tre elementi, sale verso monte, convinto di essere sul sentiero giusto, gli altri proseguono in piano verso l' Alpe Mapel, scendendo quasi 150mt. Scopriranno in breve non essere sul percorso giusto, ma concordiamo che loro procedono fino ad una cima visibile (una delle tre cime di Noga, quella a 1511mt) e di ritrovarci dopo all' Alpe Mapel. Arriveranno in cima alle 12:50 fermandosi a pranzo, scendendo all' Alpe Mapel per il caffè, le chiaccere e ammazza-caffè per le 13: In cinque raggiungiamo l' Alpe Mapel 1149mt alle 12:37, l'alpe è chiusa e sembra non essere in uso per gli animali, ma la quantità di legna indica che è frequentata da noi bipedi. All' esterno una fontana con acqua di ottima qualità, un tavolo in legno con panche, perfetto per il pranzo. Conosciamo due escursionisti che già pranzavano e ci lasciano libero il tavolo, ci chiedono se eravamo noi sul Sasso di Mont (la vetta è proprio di fronte all' alpeggio), con orgoglio confermiamo. Pranziamo con fiumi di chiacchere, tempo ottimo, sole che scalda i toraci nudi, acqua per rinfrescarsi ... caVOlate a gogo ... Alle 13:55 arrivano i tre fuggitivi, ed assieme consumiamo caffè e ... accessori etilici ... Alle 14:40 prendiamo la via direttissima per il ritorno, breve, molti tornanti, bella ripida ... è un piacere non aver pensato di farla in salita :) 15:30 siamo a Dasio, veloci come una fucilata. Ci cambiamo altre chiaccere, ci congediamo dagli amici Amedeo e Giuliano. E' stata una bella escursione, gran bei posti a due passi da casa, questa Val-Solda-WILD merita di essere ancora approfondita. Giorgio PS: un consiglio. I sentieri sono tutti ben segnalati, marcati e numerati. Il vero rischio è di sbagliare sentiero. I bolli e le frecce riportano il numero, e spesso a mano anche l'alpeggio o la cima. Se non avete la cartina della Val Solda, segnatevi i numeri dei sentieri, e ricordate gli alpeggi. A Dasio ci sono cartelli con la carta con i sentieri (e senza numeri) ed una seconda carta con la numerazione (su sfondo bianco, con solo sentieri, alpeggi, cime).
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Questo genere di uscite mi piacciono, a differenza degli sci non amo molto le ciaspole, per cui la prima senza è stata una vera goduria per il sottoscritto, soprattutto se si esce sulle nostre montagne, per nostre intendo Italia…
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Prima uscita in versione estiva. Le ciaspole sono rimaste a casa ... offese per la scelta, ma credo che se ne dovranno fare una ragione . Le escursioni estive consentono di vedere a colori, di sentire i profumi della natura e vedere la vita che rinasce.
A tal proposito sono rimasto sorpreso nel vedere una quantita' di ellebori sparsi dappertutto, accompagnati da parecchie genziane gia' fiorite e molti Pini Mugo.
Purtroppo per un equivoco io Gimmy e Angelo pensavamo di percorrere un sentiero alto che conduceva all'alpe Mapel , invece ci siamo trovati a breve sotto le cime di Noga. |
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Voglio iniziare questo commento con una frase estrapolata dal vocabolario di Luciano: il Giorgio oggi mi ha portato in un bel posto, in questa frase è racchiuso tutto : bella giornata di sole , bei paesaggi selvaggi e come al solito bella compagnia.
Poi il fatto di fare una camminata senza neve, e le ciaspole ai piedi Gimmy
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Una gran bella giornata, con una grande ascensione che il Giorgio ci ha proposto,azzeccandola felicemente.
Arrivati in vetta come sempre foto di gruppo, un bel gruppo, cercando anche un sospiro di sollievo, siamo scesi fino all'alpeggio alpe Mapel a pranzare, aspettando gli altri tre: Paolo, Gimmi, Angelo, che ancora in forza hanno voluto salire ancora su una cimetta vicina. ciao a tutti belli e brutti
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Oggi bella escursione (le dolomie triassiche danno orgine alla cosiddetta morfologia "ruiniforme", con pareti verticali) con i "Girovagando" in una zona che frequento poco; conosco meglio il versante svizzero. Ovviamente sono io quello al quale non piacciono le croci, o meglio, sulle cime concepisce solo la presenza di una piccola stele o un ometto di sassi ma nessun simbolo! |
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Altre foto, diario, tracce sul nostro sito www.girovagando.net escursione # 189
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