Sasso di Mont - Alpe Pessina


Publiziert von rambaldi , 26. Januar 2012 um 21:50.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Januar 2012
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo San Lucio-Monte Boglia   I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1300 m
Strecke:Dasio - Sasso di Mont - Alpe Mapel - Passo Stretto - Alpe Pessina - Ranco - Dasio

Partenza dal piazzale della chiesa di Dasio. Saliamo la scalinata verso il centro paese seguendo la direzione principale. Incontriamo a destra un primo segnavia con indicazione sentiero 4 valli, tappa 3, e un bollo giallo con sentiero n° 1 della Pro Loco. Proseguiamo diritti incontrando un secondo bollo con sentiero n° 5 con indicazione Alpe Mapel. Lo imbocchiamo e dopo un paio di tornati lasciamo alle spalle le ultime cascine di Dasio per entrare nel bosco. La salita prosegue con pendenza regolare sempre nel bosco. Manteniamo la direzione principale fino ad un primo bivio a sinistra, posto appena dopo un riale. Abbandoniamo il sentiero 5 e imbocchiamo il 35, sentiero di collegamento a mezza costa all'alpe di Puria. Il sentiero prosegue aggirando a nord il Sasso di Mont. Il sole sparisce dietro la mole rocciosa del sasso e, superato un intaglio, troviamo la deviazione verso la cima e un po' di neve che però non infastidisce più di tanto.

Saliamo verso la cima lungo un sentiero molto panoramico, qualche facile roccetta prima di valicare la cresta finale ritornando sul versante sud dove un ultimo tratto di sentiero raggiunge la croce di vetta. Facciamo attenzione solo all'abbondante e scivoloso paglione visto che comunque il tracciato è spesso esposto.

Torniamo sui nostri passi con l'intenzione di raggiungere l'alpe Mapel. Evitiamo due deviazioni a sinistra che raggiungerebbero Puné e poi l'alpe Puria e troviamo a, poco più avanti, a destra, l'indicazione per l'alpe Mapel.
Abbandoniamo quindi il sentiero n° 35 che saliva alle cime di Noga e imbocchiamo il n° 36.

Il tracciato prosegue con moderati saliscendi offrendoci delle belle visuali sulla tetra parete nord del sasso.

Raggiunta l'alpe incrociamo di nuovo il sentiero 5 che avevamo abbandonato per salire al Mont. Proseguirebbe verso il 'Bus de la Noga' per scollinare e scendere verso l'alpe di Dasio.

Superata l'Alpe Mapel a quota 1310 m, sarebbe possibile visita la grotta, denominata anche Grotta dell'Orso. Qui sono stati rinvenuti diversi reperti fossili appartenenti all'Orso delle Caverne (Ursus Spaeleus), abitatore di questa valle nel Pleistocene. I reperti finora trovati sono conservati nel Museo Cantonale di Storia Naturale di Lugano.

Noi abbiamo intenzione di salire al Bronzone e quindi proseguiamo sul 36 verso il passo Stretto, facendo attenzione a non perdere troppo quota imboccando il sentiero parallelo posto poco più a valle.

Man mano che scendiamo verso la valle l'ambiente cambia con la vegetazione tipica dei versanti più freddi ed umidi.
Un segnavia con alpe Serte e alcuni pannelli didattici ci fanno capire che siamo arrivati sul sentiero 'Fauna' della riserva forestale della val Solda. Lo seguiamo fino ad arrivare sul fondo della valle di Bronzone dove il torrente forma delle pozze cristalline. Risaliamo la valle lungo il sentiero n° 2 in un freddo bosco di Faggio. La pendenza va via via diminuendo, poco prima del passo Stretto, si attraversa il torrente e si incontra una deviazione sulla destra, con segnaletica abbondante (sentiero didattico, sentiero delle 4 valli, sentiero 38 pro Loco), verso l'alpe Pessina. Prima di continuare la salita raggiungiamo il passo che è qualche decina di metri a monte per vedere il panorama verso la val Cavargna.

Riprendiamo la direzione corretta e dopo un tratto interlocutorio a mezza costa il sentiero riprende a salire con decisione lungo una vallecola. In corrispondenza di un pannello didattico troviamo una cavità carsica denominata Tana del Lupo. Poco a monte vediamo il ceppo di un paio di Larici abbattuti di recente. Ci sembra strano che qualcuna venga a fare legna fino a qua, oltretutto siamo in una riserva forestale.

I nostri interrogativi trovano subito una risposta, la legna è stata utilizzata per allestire una lunga scalinata che si arrampica sul fianco impervio dalla montagna. Per curiosità la seguiamo e dopo qualche tornante arriviamo ad una piattaforma panoramica che domina la valle di Bronzone.

Tornati sui nostri passi ci rendiamo conto che non abbiamo il tempo per salire in vetta al Bronzone, peccato: mancherebbe poco come dislivello. Proseguiamo verso l'alpe Pessina da dove la discesa su Drano, lungo il sentiero n° 24, è veloce.

Prima di scendere, poco sotto l'alpe, ci fermiamo per un panino nell'altana ornitologica pensata per l'osservazione dei rapaci. Siamo sul sentiero dei Canti. Alcuni pannelli didattici descrivono l'avifauna che popola la riserva. Anche questo punto panoramico non è male, inoltre l'altana ci ripara discretamente dal vento che spira nella valle

La discesa è veloce, in breve ci ricongiungiamo con il sentiero delle 4 valli, che coincide con il sentiero n° 2 della pro loco. La mulattiera scende a Ranco dove troviamo una serie di pannelli che descrivono la riserva naturale della foresta della Valsolda. Usciti dalla foresta il panorama si apre sul lago di Lugano e le frazioni di Valsolda. Ad una ulteriore biforcazione imbocchiamo a sinistra il sentiero n° 1 in direzione Dasio abbandonando il n° 2 che invece prosegue verso Drano. Attraversiamo su un ponticello la valle di Bronzone, il Soldo forma pozze smeraldine. In breve rientriamo a Dasio e scendiamo verso la chiesa.

Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


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giorgio59m (Girovagando) hat gesagt: BRAVO
Gesendet am 27. Januar 2012 um 10:24
Complimenti per davvero, per la bella gita, la bella esposizione e le foto, anche per la precendente tua escurione al Torrione e Fojorina.

Ne parlavamo di recente con pm1996, che nonostante il nostro essere comaschi non conosciamo alucne belle località delle nostre montagne.
Avevo sentito molto parlare dei percorsi preparati in Val Solda, il tuoi tragitti mi sembrano perfetti per essere "ri-percorsi".

GRAZIE !

rambaldi hat gesagt: RE:BRAVO
Gesendet am 27. Januar 2012 um 21:20
Ricambio i complimenti, anche tu con i tuoi amici e Pm1996 proponete sempre escursioni molto interessanti, anche e sopratutto nelle nostre zone.

In Inverno, quando magari si ha meno tempo per andare lontano, vale la pena riscoprirle.

La Val Solda in particolare offre tanto sole ed una vasta rete di sentieri ben tenuti. Alcuni itinerari non sono nemmeno poi tanto banali, a dispetto della quota non elevata.

Forse la valle è poco frequentata perché non vi è nessun rifugio gestito.

Sto cercando di pubblicare qualche escursione perché ho notato che paradossalmente sono più numerose quelle in lingua tedesca.

Io purtroppo non capisco una parola di tedesco e per ora le traduzione automatiche sono un po' troppo ridicole.

Ciao

gabriele hat gesagt: certe foto mi hanno incuriosito ,,,
Gesendet am 16. Mai 2013 um 16:24
e ho voluto andare a fare un giretto in cima al Sasso ... zona simpaticamente "selvaggia" : in tuta la giornata di domenica sopra Dasio eravamo solo mia moglie e io.
Una cosa mi ha un po' stupito : ho visto una parete che all'incirca sale per un 200-250 metri su roccia decisamente arrampicabile, un Medale in forma ridotta, e non ho visto tracce di vie, punti di sosta ecc ... parete vergine ?

rambaldi hat gesagt: RE:certe foto mi hanno incuriosito ,,,
Gesendet am 16. Mai 2013 um 21:59
Mi spiace non poterti essere utile, la parete ha incuriosito anche me, ma non so dire se è già stata teatro di arrampicate. Tra l'altro sono tornato di recente sul Sasso e ho notato poco sotto la base della parete, nel bosco nei pressi del sentiero n° 5, una vecchia lapide (mi pare di ricordare la data 1991) con il nome di quattro persone, due donne e due uomini apparentemente di nazionalità tedesca. Oltre al dispiacere che sempre mi assale nel pensare che possano aver perso la vita in montagna, mi sono chiesto come possa essere successo in quel punto dove apparentemente non c'erano pericoli. Ho pensato che avessero tentato la scalata, oppure che si siano persi per il maltempo...

ciao
R.

gabriele hat gesagt: RE:certe foto mi hanno incuriosito ,,,
Gesendet am 17. Mai 2013 um 07:06
io invece ho visto una croce (recente) sul sentiero 35, poco prima di arrivare alla selletta : 4 (2 tedeschi e 2 italiani) dispersi in giugno e ritrovati in agosto ... due mesi senza che nessuno sia passato di lì

ormai son troppo vecchio per andare ad aprire nuove vie :)
grazie comunque :)


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