Traumhafter Sonnenaufgang unter dem Teufelstättkopf / Alba fantastica sotto il Teufelstättkopf
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Schon wieder ein Bericht vom Teufelstättkopf, nachdem erst der Max bei super Wetter dort oben war, wenn auch in anderem Anstieg. Eigentlich wären wir auch gerne auf einen anderen, etwas weniger besuchten Berg gestiegen, aber der Wetterbericht für Samstag wurde von Tag zu Tag schlechter. Unter der Woche war das Wetter super, aber wir hatten keine Zeit. Für heute war der erste Regentropfen schon gegen Mittag angekündigt, morgens sollte es dagegen noch einigermaßen schön bleiben. Da haben wir ein „Problem“: Die Sonne geht zur Zeit schon um 6.12 Uhr auf. Eine gute Stunde brauchen wir für die Anfahrt, 3 Stunden bis zum Gipfel, das wird eine harte Nacht und ist für uns kaum zum Sonnenaufgang am Gipfel zu schaffen.
Der Wecker klingelt also sehr früh, um 2°°, und wir steigen den Pürschlingsweg wieder mal im Schein der Stirnlampe hoch. Unten ist er aper, aber ab der Brücke über die Kurztallaine ist der Weg teilweise spiegelglatt gefroren. Weiter oben ist die Schneedecke durchgehend, aber zum Glück noch tragend. Unsere Eiszacken sind uns wieder mal eine große Hilfe. Einen Orden dem Erfinder der Microspikes! (Hinweis: Wir haben keine Werbeagentur irgendwelcher Art! Wir sind an überhaupt keiner anderen Firma beteiligt und erhalten von nichts und niemandem auch nur einen Cent für etwaige "Werbung"! Ich möchte ausschließlich meinen Bergkameraden den Aufenthalt am Berg ggf. sicherer und leichter machen, mit Dingen, die wir selbst schon ausprobiert haben!)
Gerade oberhalb der Kuhalm mit freiem Blick nach Osten angekommen, geht die Sonne auf. Wir haben jetzt schon viele Sonnenauf- und -untergänge am Berg erlebt, aber dieser hier war eigentlich der Schönste von allen. Was für ein großes Glück haben wir gehabt! Minutenlang standen wir da und staunten.
Auf dem Nordrücken, der zum Teufelstättkopfgrat hinauf führt, ist noch tiefster Winter. Wenn man mal einbricht, was um diese Uhrzeit wegen der niedrigen Temperaturen zum Glück selten ist, steckt man gleich bis zum Oberschenkel im Schnee. Am Grat sind die Eiszacken eine sehr gute Empfehlung, da es oben auf der schmalen Schneebrücke in den Latschen schon mal ausgesetzter und rutschig wird. Wir steigen noch zum Gipfelkreuz hoch, aber der Wind ist sehr stark und allzu gemütlich für die Brotzeit ist es nicht. Trotzdem genießen wir die schöne Aussicht eine Weile und denken schon, dass heute wohl doch keine anderen Leute mehr kommen werden. Den Teufelstättkopf an einem Samstag ganz für uns alleine zu haben, ist schon ein Wunder.
Im Abstieg zum Pürschlinghaus kommen uns dann aber doch die Massen entgegen. Wir waren nur zu früh dran...
Nach einem netten Ratsch mit Hubi und Christine und bei einem Weißbier den neuen Hüttenchef-Babyhund bewundert, klettern wir im Abstieg noch schnell auf den Pürschlings-Westgipfel.
Durch den riesigen Lawinenkegel der letzten Nasschneelawine unter den Signalköpfen am Sonnenberggrat, die den Hubi vor ein paar Tagen samt seiner Pistenraupe, wie auch schon letztes Jahr, fast verschluckt hätte, steigen wir wieder ab ins Langenthal und zum Parkplatz in Unterammergau. Erstaunlich auch, wie viele Menschen uns in kurzen Hosen oder nur mit leichten Turnschuhen in den oben doch noch beachtlichen und jetzt weichen Schneemengen entgegenkommen. Frühling und Blümchen im Tal heißt nicht, dass es auf den Bergen auch so ist.
Schön war`s! Und so früh aufzustehen war heute wieder mal ein ganzes großes Glück!
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Ancora una relazione dal Teufelstättkopf, solo pochi giorni dopo Max era lì con bellissimo tempo, anche se in salita diversa. In realtà avremmo voluto salire su un`altra cima, su un monte un po' meno frequentato, ma le previsioni di sabato si sono peggiorate di giorno in giorno. Durante la settimana il tempo è stato ottimo, ma non abbiamo avuto le ferie. Per oggi, le prime gocce di pioggia sono state annunciate già a mezzogiorno. Al mattino invece il tempo dovrebbe essere ancora abbastanza bello. Così abbiamo un "problema" : il sole attualmente sorge già alle 6.12. Per il viaggio abbiamo bisogno di una buona ora. Tre ore per raggiungere la cima, sarà una notte molto corta e oggi non lo faremo a gustare l`alba in cima.
La sveglia suona molto presto alle 2 °°. Nuovamente saliamo il Pürschlingsweg alla luce della frontale. All`inizio il sentiero è privo di neve, ma dal ponte sopra la Kurztallaine il percorso è parzialmente congelato e scivoloso come il vetro. Più in alto la copertura nevosa è continua, ma fortunatamente ancora portante. I nostri microspikes ci sono ancora una volta un grande aiuto. Una medaglia per l`inventore dei Microspikes! (Nota: Non abbiamo alcuna agenzia di pubblicità di alcun tipo, non siamo affatto coinvolti in qualsiasi altra società e non guadagniamo di niente e di nessuno un centesimo per qualiasi "pubblicità". Voglio solo aiutare i miei compagni per rimanere più sicuri e sani nelle loro gite e per poter camminare più facile con le cose che noi stessi abbiamo già provato in montagna!)
Arrivati appena sopra la Kuhalm, la vista si apre verso est e il sole sorge giustamente in questo momento. Finora abbiamo visto molte albe e tramonti in montagna, ma questa in realtà è stata la più bella di tutte. Che grande fortuna che abbiamo avuto! Per diversi minuti siamo rimasti lì in meraviglia.
Sul dorsale nord che conduce al Teufelstättkopfgrat è ancora pieno inverno. Se a volte si sprofonda, il che per fortuna è raro in questa mattina presta a causa delle basse temperature, si impantana nella neve fino alla coscia. Nella cresta esposta i microspikes sono una raccomandazione molto buona, siccome sul ponte stretto di neve tra i pini nani ognitanto è abbastanza sdrucciolevole.
Saliamo alla croce di vetta, ma il vento è molto forte e non è troppo comodo per la merenda. Tuttavia, ci godiamo la bella vista per un po' e stiamo già pensando che oggi probabilmente altre persone non sono in arrivo. Trovarsi sul Teufelstättkopf un sabato tutto da solo sarebbe un miracolo.
Nella discesa al Pürschlinghaus invece incontriamo la folla. Eravamo solo troppo presto ...
In una bella chiacchierata con Hubi e Christine e con un`ottima Weiß ammiriamo il nuovo cucciolo dei gestori del rifugio. Nella discesa saliamo ancora sulla cima Ovest del Pürschling.
Passiamo accanto ai resti della valanga bagnata e enorme, strappata sotto le Signalköpfe sul Sonnenberggrat alcuni giorni fa, che avrebbe quasi inghiottito il povero Hubi insieme al suo gatto delle nevi, come si l`è accaduto già l'anno scorso. Poi scendiamo al Langenthal e al parcheggio a Unterammergau. E' notevole anche quante persone ci vengono incontro in pantaloncini o con solo lievi scarpe da ginnastica nelle quantità di neve che ci sono ancora in alto. Primavera e fiori a valle non significa che ci ne sono anche sulle montagne.
E 'stata und gita molto bella e di alzarsi così presto, oggi di nuovo è stata una grande fortuna!

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