Spitzhorli m.2738: giornata spettacolare che ha appagato tutti i 13 e unici ciaspolatori


Publiziert von Alberto , 20. März 2014 um 17:47. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Wallis » Oberwallis
Tour Datum:16 März 2014
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS 
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 746 m
Strecke:quota 1991 (ristorante con torretta rosso) – Hopsche m.2030 – proseguire in direzione Ovest,passando sotto il Tochuhorn – risalire il crinale al di qua del canale e passare dall'altra parte più a monte fino a raggiungere la quota 2450 circa – e dirigersi verso Nord/Nord-Ovest in direzione della bocchetta Usseri Nonzlicke m.2602 – poi risalire verso Nord sino in cima allo Spitzhorli km. 5,2
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano – S.S. del Sempione n° 33 in direzione di Domodossola – proseguire seguendo le indicazioni per il Simplon pass (prima di giungere al passo vi sono i bagni pubblici ben attrezzati e a libero ingresso) – quota 1991 parcheggio sia a sinistra che a destra del ristorante con torretta.
Kartennummer:CNS n° 274 Visp - n° 1309 Simplon

Vista da Alberto: Per questa giornata propongo lo Spitzhorli,una cima facile da raggiungere che fa da balcone offrendo un panorama veramente spettacolare....se non vi sono nubi,ovviamente,inoltre decido di fare una partenza un po "elastica" considerando che le giornate sono lunghe,il dislivello non eccessivo e nella speranza che il vento da nord non faccia smollare la neve oltre ad agevolare coloro che non amano le levatacce (ma non sarà sempre così,ovviamente).

Con Gianluigi concordiamo di trovarci alla prima area di servizio,nella speranza una volta che noi partiti da Saronno,giunti li abbiano già fatto colazione in modo da poter procedere più celermente,inoltre c'è sempre la ferma in zona servizi,obbligatoria visto che di piante in loco non ve ne sono. Dopo aver fatto un po di autostrada,lasciamo il furgone di Andrea ad una uscita di essa in modo che potesse salire in compagnia degli amici: qui tra sviste e perplessità scendiamo fino al lago per poi riprendere la superstrada più avanti. A tal proposito ho già avuto esperienze del genere e consiglio sempre che è meglio compattare le auto fuori dall'autostrada. Arrivati al confine con meteo che presagiva una giornata strepitosa (la notte precedente è nevicato come da previsioni) ecco sulle creste alcune nuvole,giunti nella zona servizi tutti ne approfittano,poi salendo verso il passo le nuvole basse sembrano rovinarci la giornata.

Ebbene alle ore 10,00 si parte,mentre osservo come si evolve la meteo che sembra per il meglio: hanno detto vento da nord....il vento c'è e forte,speriamo quindi in un buon miglioramento! Un folto gruppo di sci alpinisti si dirigeva sulla cima del Tochuhorn,invece un paio precedevano la nostra meta: la traccia era gelata,si sarebbe andati meglio con i ramponi a causa del vento che ha raggelato la neve,comunque quel che mi interessava,è la scelta nel tracciato. Arrivati ad un certo punto,la traccia si divideva: bisogna ponderare bene alcuni fattori per non incorrere a problemi che non vanno esclusi a priori,ma bisogna sapere che sono assai probabili nel loro manifestarsi: la valanga è una di questi!

Codesto versante è battuto dal sole,la neve smolla e si appesantisce,con il fattore vento aumenta il possibile distacco di valanghe (non sono fantasie,ma cose reali che esperti in materia ne parlano) da non sottovalutare: costatando la traccia molto dura valuto la sicurezza nel procedere sul tracciato più alto (il gruppo più consistente era già avanti a me,mentre Mauro e Mimmo,ancor più oltre) con Andrea e Giuseppe. Il Bradipo non sempre si trova ad essere in testa nel guidare il gruppo,ma spesso è dietro....non è strano,è quasi di norma!

Passiamo quasi rasenti ad una vecchia valanga,mentre in basso i due sci alpinisti seguono la via di mezzo per poi riunirsi a monte della quota 2400 circa dove si apre una sorta di valle e la ben visibile cima dello Spitzhorli: poco avanti ci si ricompatta con i velocisti del giorno,Mauro e Mimmo e a tutti spiego che a causa del forte vento,ci ricompatteremo alla sella,prima di salire la cresta finale,in modo che si è riparati dall'aria. Tutti e 13 i componenti del gruppo sono estasiati per ciò che stanno vedendo e vivendo di persona,inoltre la giornata sta decisamente migliorando ed è quello in cui speravo per mostrare a loro il panorama che si può apprezzare. Arrivati alla sella,ci si prepara ad affrontare l'ultimo tratto che ci condurrà sulla cima che riserverà a tutti noi uno scenario memorabile e appagante.

Sarà l'escursione del giorno prima o gli anni che avanzano,ma oggi ne risento un po e quindi cerco di salire con passo un poco più ridotto (se riduco ancora mi fermo e cado a causa delle raffiche) e quando mi volto trovo ad essere tallonato da Andrea,Marta,Mauro e Mimmo con cui giungiamo in vetta alle ore 12,40 la quale ci regala uno spettacolo immensamente "bianco": a febbraio dello scorso anno non si è visto nulla,ma oggi anche Mauro ha potuto come tutti gli amici presenti,apprezzarne il risalirlo una seconda volta come era in progetto. 11 e unici temerari ciaspolatori della giornata son saliti quassù affrontando il forte vento che fa parte del contesto inerente alla zona (che ho affrontato anche in altre giornate salendo quassù),ma che sono pienamente stati appagati dalla panoramicità che questa vetta e la bella giornata hanno saputo offrire in cambio,come sempre,della dovuta fatica,rispetto e umiltà,obolo richiesto dall'amata Montagna per avere il permesso di lasciarsi conquistare.

Oggi siamo solo e unicamente noi,a godere di questa cima,stranamente nessun altro vi abbiamo trovato,ne che saliva ne che scendeva,una cosa che mai mi era capitata....forse il vento ha fatto desistere i molti che avrebbero voluto.

Si decide di scendere per pranzare e alla sella,riparati dal vento incessante ci intratteniamo con cibi e bevande gradite (qualcuno colorando di rosso la neve....sacrilegio per gli amanti del vino!!!!)....tisana per il Bradipo: per tutti anche la torta di mele che la groppa del Bradipo si è sciroppata fino in cima,ma con l'avviso che in discesa la pentola doveva essere vuota...cosa rispettata. Qui si fanno le prove di discesa con la "slitta" modificata per migliorarne le performance in cui vi sono cimentati vari collaudatori e dopo,come sempre,non mancano le barzellette di Andrea. Poi vien l'ora di ripartire,gli amici si divertono scatenandosi nella discesa che il sole rende "malleabile" e lo si deduce dal fatto che anche sulla traccia in parte si sfonda un poco: con Giuseppe e Andrea siamo ultimi e riesco a farmi una bella e divertente discesa,poi giunti a quota 2400 circa (avevo anche consigliato il percorso che era meglio fare al rientro a causa della neve molle) notiamo i genitori di Marta che sono sopra la traccia di andata e infatti pensano di scendere per un ripido scivolo di neve.

Quindi rimaniamo fermi ad osservare per vedere che decisione prenderanno,sicuramente coloro che saranno arrivati alle auto penseranno come mai non arriviamo,preoccupandosi non poco (suggerisco: quando c'è la possibilità di avere qualcuno che conosce i percorsi,seguiamolo o,come in questo caso,aspettiamolo in modo da avere consigli sul come procedere). Osserviamo....dopo un po decidono di risalire e scendere più in basso e quando abbiamo notato che il "peggio" è passato,ci rimettiamo in cammino. Arrivati al parcheggio c'è marta che osserva un poco preoccupata,ma gli spiego che tutto si è risolto e poco dopo eccoli spuntare.

Mauro e Mimmo mi riferiscono che coloro che han fatto il percorso alto sono arrivati prima e senza problemi,mentre loro sfondavano....il problema non è arrivare prima,ma arrivare sani e dato che una valanga a nessuno fa piacere avercela addosso,meglio fare percorsi sicuri anche se un po più faticosi: la vita è una sola,cerchiamo di salvaguardarcela!

Anche oggi il buonumore,le risate e la semplicità che gli amici d'escursione han saputo dare non è mancata,sperando di poter ancora fare delle altre escursioni insieme,saluto e vi ringrazio per la vostra disponibilità.


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gonzo, gianluigi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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gonzo hat gesagt:
Gesendet am 24. März 2014 um 07:15
ottima giornata.....peccato che sia impossibile scendere tutti insieme, ev lo prescrive il medico.
x fortuna ho notato i 2 compagni d gita in difficolta' e abbiam potuto seguirli x' credo che fra trovarsi incastrati come erano loro & rischiare di farsi male c sia giusto 1 linea sottile
e poi, chiunque potrebbe aver bisogno anche x 1 "semplice" caviglia slogata o 1 momentaneo malessere....o anche solo x cercare il parcheggio x compattare le auto.


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