Sella a Nord del Piz de la Lumbreida

L'idea iniziale era di andare allo Schiahorn in Val d'Avers ma, quasi all'ultimo minuto, scopriamo che l'itinerario di salita passa in una zona di rifugio faunistico (che c'è da anni ma nel 2012 è stata ampliata) per cui il transito è vietato fino al 30 aprile.
Vabbè, ci diciamo, in Val d'Avers ci sono una marea di gite...invece durante la sosta a San Bernardino guardiamo in su e ci viene in mente il Piz de la Lumbreida, l'unico ad averlo salito è Roberto ma forse 25 anni fa, quantomeno ci risparmiamo un'oretta di viaggio!
Raggiungiamo il parcheggio degli impianti ed alle 8,05 abbiamo gli sci ai piedi, risaliamo un breve tratto di pista e poi seguiamo lo stranoto percorso che sale alla Cassina de Vignun, ancora tutto in ombra. Finalmente al sole a poco distanza dalla baita dell'alpeggio mi viene in mente che il percorso ora sarà un infinito traverso semi pianeggiante, e dire che all'Einshorn, che condivide con il Lumbreida una buona parte della salita, sono salito questa estate, come ho fatto a non ricordarmene? Mi viene anche in menta l'alternativa del Cavriola ma sono già tutti schizzati avanti come dei forsennati.
Il traverso è veramente lungo: un continuo saliscendi finchè, superata a Nord la Motta da Caslasc ed aggirata in senso orario la Culmagna, facciamo quasi un inversione ed iniziamo a risalire, in direzione Sud Ovest, il canalone che scende dal Piz de la Lumbreida.
Finalmente saliamo, la pendenza presto si accentua e ci troviamo a superare un muo non alto ma piuttosto ripido, quindi il percorso diviene più dolce ed arriviamo ad una sella senza nome che la CNS quota 2721 metri.
Io, in pessima forma sono rimasto attardato insieme a Franceschina, decidiamo che la nostra gita si concluderà qui, il resto del gruppo è salito fino alla spalla che adduce alla cresta Nord Ovest, un centinaio di metri sopra di noi, li vediamo chiaramente ma non sembrano intenzionati a proseguire.
Nell'attesa mangiamo, ci godiamo il panorama e poi prepariamo gli sci per la discesa.
Dopo un'ora circa veniamo raggiunti dai nostri sette soci e iniziamo a scendere: la neve non è decisamente un granchè: piuttosto rammollita ma, qui in alto almeno, sciabile. La parte alta del canalone è comunque godibile anche se io, alla prima gita della stagione, non è che mi trovi molto a mio agio.
Il muro non ha perso la sua verticalità ma lo superiamo senza grossi problemi, in un attimo siamo sotto, ora dobbiamo scegliere bene il percorso per evitare di racchettare per chilometri.
Restiamo sulla sinistra tenendoci il più possibile alti, alla fine dobbiamo risalire solo qualche metro, per il resto solo qualche spinta nei punti meno pendenti.
Alla Cassina de Vignun ci spostiamo sulla destra, scendiamo a Pian Lumbrif e da qui verso il ponte di quota 1786 metri completamente sommerso dalla neve, attraversiamo la valletta poco a monte ed in breve raggiungiamo le piste, quatto curve e siamo alle auto.

Gita classica ma decisamente lunga e, soprattutto con un sacco di percorso quasi in piano, come mia prima gita della stagione decisamente non il massimo ma la giornata e la compagnia sono state decisamente buone ed il panorama notevole. Grazie a Franceschina per i rifornimenti sul percorso!