Punta Alta 953 m - M.te Bronzone 1334 m - Corno Buco 966 m


Publiziert von cristina , 15. Januar 2014 um 09:09. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Januar 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Aufstieg: 1749 m
Strecke:Predore-Chiesa San Gregorio-Punta Alta-Giogo Alto-La Rolla-Colle Dedine-Gombo Alto-Bronzone-La Rolla-Colle d'Oregia-Corno Buco-Colle Cambline-Predore
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4 uscita Ponte Oglio, seguire indicazioni per Predore. Ampio posteggio poco dopo il porto. I sentieri iniziano poco oltre il posteggio, indicazione "Tutti sentieri" e Chiesa San Gregorio.
Kartennummer:Comunità Montana Monte Bronzone e Basso Sebino 1:25.000

Neve si, neve no…boh!

Domani sicuramente sì poiché la giornata promette bene, oggi invece una lunga camminata al Bronzone tra nebbie di lago e nuvole, una sorta di sandwich!

Partiamo da Predore, la salita alla Chiesa di San Gregorio non dà un attimo di tregua, la vedete dal lago proprio a perpendicolo sulle vostre teste!

Raggiunta la chiesa proseguiamo su strada cementata fino al bivio per Punta Alta. Il sentiero da seguire è evidente ma bisogna fare attenzione alle varie tracce che lo intersecano. Dopo un evidente cartello di “DIVIETO DI CACCIA” arriviamo a un roccolo che a giudicare dalle numerose gabbie, vuote al momento, deve essere ancora attivo, il cartello allora che significato ha?!?!

Proseguiamo ora lungo la ripida dorsale che rientra nel bosco e arriva alla Punta Alta, atterraggio elicottero. Il panorama è guastato sia dalle nebbie sul lago sia dalle nubi che coprono tutte le cime, l’indicatore delle cime è inutile a parte il Guglielmo e la Corna Trentapassi tutte le altre sono coperte, peccato!

Proseguiamo in discesa per il Giogo Alto e quindi con un lungo traverso in leggera risalita arriviamo nei pressi della Rolla dove scendiamo a prendere la sterrata per Gombo Basso.

La sterrata risale, si biforca, a sx raggiungeremmo Gombo Basso e poco dopo Gombo Alto, noi scegliamo invece quella di dx che poco dopo diventa sentiero e raggiungiamo il Colle Dedine, altri roccoli (tra l’altro ce ne sono veramente un’infinità con altrettanti cartelli di divieto di caccia!)

Torniamo ora indietro con il sentiero parallelo al precedente ma che risale leggermente e raggiunge Gombo Alto. Dal bivio precedente l’avremmo raggiunto in una ventina di minuti penso, così facendo ce ne vanno un po’ più del doppio ma entrambi i sentieri sono molto belli per cui se ne avete il tempo e la voglia ne vale la pena!

Da Gombo Alto la campana del Bronzone sembra a portata di mano ma ci vorranno ancora una ventina di minuti circa per raggiungerla. Arrivati scampanata tradizionale, mannaggia che fatica il primo rintocco, poi va da sé…ma per farla muovere…anche qui l’indicatore delle cime, tra l’altro dedicato a Mario Merelli, è inutile, tanto che facciamo fatica a distinguere che la chiesa che ho fotografato non è altro che il punto più alto di Montisola! (penso!)

Seguendo ora il cartello di legno che indica Rolla torniamo sul sentiero 701, svoltiamo a dx e poco dopo incrociamo i bolli gialli che avevamo visto in cima, se li avessimo seguiti  avremmo abbreviato un poco la discesa, ma di poco veramente.

Giunti a La Rolla invece di seguire la strada risaliamo il panettoncino davanti a noi, La Rolla appunto, attraversiamo la strada che la aggira e ci fermiamo all’ennesimo roccolo per il pranzo.

Lasciato il roccolo giungiamo al Colle d’Oregia (pozza), oltre il roccolo c’è il tornante di una sterrata, svoltiamo a sx ma la abbandoniamo subito per prendere una traccia con bollini rossi che ci porta al Corno Buco, il paesaggio è sempre nullo.

Scendiamo lungo una traccia, con piccolo svarione che ci costringe a una breve risalita, sul versante opposto alla salita che ci porta a un nucleo di case. Poco sotto la sterrata, indicata con bolli Cai come TPC che però abbandoniamo al primo tornante. Il sentiero taglia la strada e arriva al Colle Cambline. Passiamo tra le case e proseguiamo sul sentiero 709 che scende ripidamente fino a diventare prima una sterrata, poi una strada cementata e infine una ripidissima strada asfaltata tra gli ulivi che riporta a Predore.

A parte l’assenza del panorama il percorso è molto bello e vario e soprattutto si riescono a evitare le numerose sterrate, percorrendone solo dei brevi tratti.

Dislivello 1749 m; km 20,40


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (2)


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patripoli hat gesagt:
Gesendet am 15. Januar 2014 um 14:37
Anche queste giornate un po' bigie hanno un loro fascino.....
Almeno si ha la fortuna di trovare meno gente in giro!
Ciao

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Januar 2014 um 08:44
Da un po' di anni al tempo pensiamo veramente poco, altrimenti visti i chiari di luna nei week end andremmo in giro molto meno.

L'importante è che almeno non diluvi e vedo che molti la pensano nello stesso modo.

Ciao Cri


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