Cima Duaria, Monte Lenno, Monte Calbiga


Publiziert von Andrea! , 28. Dezember 2013 um 17:48.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:27 Dezember 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1927 m
Strecke:21 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Sala Comacina. Strada Statale Como-Menaggio. Parcheggiare nei pressi dell'imbarcadero.

Accantonata l'idea di una gita con gli sci (visti i bollettini valanghe), vorrei comunque sfruttare la giornata viste le previsioni di bel tempo e vorrei stare a bassa quota per non rischiare di ravanare troppo nella neve alta.
Decido quindi di "tirare fuori" un'escursione che avevo visto, in più versioni, qui su Hikr.

L'idea di partenza era di fare un passeggiata ... poi strada facendo il concetto di passeggiata è rimasta solo .... un'idea appunto!

Parto da Sala Comacina e, su comoda mulattiera, raggiungo l'alpeggio di Calneva.

La giornata è superlativa, fa molto caldo per essere dicembre e il contrasto "Lago in basso - Bosco a metà - Cime Innevate in alto" rende l'atmosfera davvero eccezionale.

L'alpeggio di Calneva dona una piacevole sensazione di pace ed è un piacere fare una sosta spuntino.
Proseguo passando dall'Alpe Sala dove c'è un ristoro sempre aperto (così recita il cartello).

Il bosco ... sussurra: la neve rimasta sui rami si scioglie con il caldo di oggi, facendo cadere piccoli pezzi di ghiaccio a terra e creando un piacevole sottofondo musicale.

Raggiunta l'Alpe Colonno mi dirigo verso la Cima della Duaria. C'è poca neve ma è ancora da battere, tutti gli altri escursionisti che vedo, tagliano via questa cima che invece è molto carina. Peccato solo che 7 persone ... - a voi il compito di attribuire l'aggettivo - ... rompono le scatole a tutti girando con i loro quad. Per di più non sono di passaggio ma fanno avanti indietro sulle collinette innevate.
Il rumore è veramente sgradevole, in netto contrasto con l'atmosfera della giornata. Per fortuna scendendo al rifugio Boffalora non si sentono più (per il momento).

Continuo sulla dorsale raggiungendo due escursionisti che mi precedono sulla cima del Monte di Lenno: panorama fantastico!

Ormai la mia passeggiatina è già entrata abbondantemente nel rango di Escursione e per innalzarla a Gitona, decido, nonostante non ci siano tracce, di salire anche sul Galbiga (mica vorrai lasciare una vetta in disparte!).
Il vento ha pelato un po' di neve sul versante di salita, quindi tutto sommato non si fa tanta fatica. Nel frattempo i 7 signori di prima passano rumorosamente sulla strada sottostante, rompendo ancora una volta i cabasisi.

Dalla cima del Monte Galbiga do uno sguardo alla piana di Porlezza e poi mi dirigo verso il Rifugio Venini. In discesa si sprofonda di più ma il rifugio non è distante. Arrivo al Venini sperando in un caffè ma, ovviamente, è chiuso, mi accontenterò di un mio pezzetto di cioccolato.

Per evitare troppi giri su strade innevate, con una variante-Poge, un po' tagliando direttamente i pendii sotto il rifugio e un po' traversando in quota, raggiungo direttamente l'Alpe Piazza (in parte per c.... fortuna a dire la verità).
Dall'Alpe Piazza seguo la mulattiera, a tratti molto ripida, che conduce all'Abbazia di Acquafredda e da questa a Ossuccio e poi Sala Comacina.


 


Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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