Monti Giove e Faierone
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Lasciata l’auto nell’ampio parcheggio al’’ingresso della frazione Sant’Agata di Cannobio (m. 473),mi incammino verso la piazza della chiesa.Risalgo tra le case del paese seguendo i segnavia bianco/rossi.All’inizio del sentiero trovo una palina segnavia e mi addentro con un tratto ripido in un bel bosco di castagni.Quasi subito la pendenza diminuisce e un lungo traverso verso sinistra in breve mi conduce all’Oratorio di San Luca (m. 664).Un tratto pianeggiante,costeggiato da muretti a secco,attraversa le baite ormai diroccate di Scesel.Arrivato ad un bivio,con palina segnavia,lascio il sentiero a sinistra che scende verso Biessen e Cavaglio San Donnino,e riprendo a salire nel castagneto fino ad incrociare una strada asfaltata,che seguo per poche decine di metri,riprendendo sulla sinistra il sentiero che in una decina di minuti porta alle belle baite dei Monti Marcalone (m. 860) in magnifica posizione panoramica e soliva.Passo davanti all’agriturismo “da Attilio”in questa stagione chiuso,e mi immetto su di una sterrata chiusa con una sbarra al traffico privato.La strada sale molto ripidamente,attraversa una fitta abetaia,fino ad uscirne con ampi panorami sulla parte Svizzera del lago.Ad un tornante tralascio il ripido sentiero gradinato,con tratti esposti ma comunque con protezioni in ferro,con indicazione Rombiago.Questo tratto lo farò al ritorno.Continuo dunque la sterrata per un decina di minuti e all’altezza di un cartello svolto a sinistra imboccando un sentierino,all’inizio in un rado betulleto,fino alla croce del Monte Giove (m. 1298).Raggiungo il cippo e inizio la discesa dal versante opposto,completamente in ombra e ancora con parecchia neve,fino alla sella erbosa di Rombiago,dove ritrovo e riprendo la sterrata.Supero un’altra sbarra e con un lungo tratto pianeggiante arrivo ai Monti Scerz (m. 1235).Continuo sulla sterrata,supero un’ulteriore sbarra,seguo i segnavia a destra,imboccando un sentiero che sale dapprima nel bosco di betulle,poi su spoglia dorsale in direzione dell’anticima del Monte Faierone.Segue un ultimo tratto facile ma decisamente ripido e un breve tratto di cresta fino alla cima nord del Faierone (m. 1715),contraddistinta da un grosso ometto.Magnifica vista sul lago Maggiore,Monte Rosa,montagne Svizzere e sui vicini Limidario e rocce del Gridone.
Tourengänger:
coral54

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