Cufercalhütte (2385 m)
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Fantastica racchettata nell’Hinterrhein con neve polverosa, in una giornata splendida. Escursione ad anello con partenza da Sufers.
Inizio dell’escursione: ore 9:00
Fine dell’escursione: ore 14:30
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1024 hPa
Temperatura alla partenza: 0°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2500 m
Temperatura alla Cufercalhütte, ore 12:00, 7°C
Temperatura al rientro: 10°C
Sorgere del sole: 7:27
Tramonto del sole: 16:47
Dopo aver percorso buona parte delle strade del Ticino e della Mesolcina sotto un cielo grigio, usciamo dalla galleria del San Bernardino ad Hinterrhein con sole splendente e tanta bella neve fresca.
Arrivati a Sufers parcheggiamo sull’argine sinistro del torrente Steilerbach a 1412 m di quota. Partiamo alle 9 in punto dopo aver calzato le ghette e fissato le ciaspole sullo zaino.
Attraversato il paese saliamo in direzione N. Dopo un quarto d’ora di cammino, a 1490 m di quota, abbandoniamo la bella strada forestale per seguire a sinistra il sentiero indicato da un segnavia. La neve non è abbondante, per cui procediamo velocemente, malgrado l’elevata pendenza. Il paesaggio è seducente; tre colori dominano lo scenario: il bianco, il giallo dei larici e il verde degli abeti. La ridotta durata del dì sul fondovalle determina un’evidente inversione termica, motivo per il quale la temperatura è sempre più gradevole man mano ci si alza di quota: possiamo continuare in manica di camicia. Alle nostre spalle il panorama si spinge fino al Passo dello Spluga ed oltre. È possibile distinguere sia il Berghus (2033 m), sia la dogana italiana (2114 m).
A Glattenberg (2000 m) decidiamo di montare le racchette. Lo spessore della neve in alcuni punti supera i trenta cm. Per immetterci sul sentiero che sale da Bächliställ dobbiamo affrontare un salitone di quasi 400 m di sviluppo per un dislivello di circa 110 m; è la parte più faticosa della racchettata!
Ci troviamo ora a 2111 m di quota, sulla strada che conduce al Cufercalalp. La seguiamo per circa 270 m, quindi pieghiamo verso Nord, tallonando Anna, che come sempre manifesta un’invidiabile preparazione atletica. La capanna sembrerebbe ad un tiro di schioppo, in realtà ci fa venire il fiatone! Il paesaggio è spettacolare. La dolcezza di questo alpeggio fa da contrappeso all’asprezza del Teurihorn (2973 m), dello Steilerhorn (2980 m), dell’Alperschällihorn (3039 m) e di altre cime che chiudono l’anfiteatro ad occidente.
Alle spalle della capanna spicca il giallo della roccia calcarea del Piz Calandari (2556 m), una meta estiva molto ambita.
Non ci sono tracce di racchette, tuttavia la neve polverosa non ci pone dei grossi problemi. Alle 11:40, dopo 2:40 h di cammino, possiamo esclamare “Cufercalhütte (2385 m) geschafft!”

Cufercalhütte (2385 m)
E pensare che il segnavia indicava un tempo di salita estivo di 3 h; evidentemente le tirate di Anna hanno accelerato di molto l’impegnativa salita.
Stupenda questa capanna, sia per posizione sia per la perfetta proporzione dell’edificio. Con una certa sorpresa, troviamo la porta non chiusa a chiave. La stufa è ancora calda, così come l’acqua del pentolone. Qualcuno vi ha pernottato. Il bel sole ci permette di rifocillarci sulle panchine all’esterno.
Osservo con sguardo puntuto una cima dal nome particolarmente attraente, doppiamente piacevole: il Pizzas d’Anarosa (3002 m).
La discesa risulta ancora più gradevole della salita, grazie ad un cielo sempre più limpido e ad una temperatura mite, che ci consente di gustarci nel migliore dei modi la seconda racchettata della stagione.
Bellissima racchettata alla Cufercalhütte, a giusta ragione una meta molto frequentata dagli amici di Hikr.org.
Escursione imperdibile per tutti i racchettari a condizione che abbiano un discreto allenamento.
Tempo di salita: 2:40 h.
Tempo totale: 5:30 h.
Dislivello in salita: 973 m.
Sviluppo complessivo: 10,9 km.
Difficoltà: WT2.
Coordinate Cufercalhütte: 741'151 / 162'031
SLF: 1
Buona copertura della rete cellulare.
Partecipanti: Anna, Daniele e siso.

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