Monte Breva/Somp i Crap Neir mt 3104


Publiziert von turistalpi , 7. August 2013 um 17:23.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum: 6 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:Bernina Divolezza-Pradatsch-alp La Stretta-La Stretta-passo Lago del Monte-Somp i Crap Neir- ritorno per la stessa via

Previsioni buone e solo mi dirigo verso Bernina Diavolezza per salire alla per me famosa montagna dai 3 nomi: Monte Breva-Piz la Stretta-Somp i Crap Neir, monte che ho già salito altre  volte. Dico subito che è senz'altro preferibile salire dalla forcola di Livigno poichè ci sono 200 metri di dislivello in meno e non si percorre la lunga stradina della val da Fain. Però la val da Fain è la valle delle marmotte per antonomasia  di tutta l'Engadina. Ho già descritto precedentemente il percorso, perciò descriverò solo le particolarità della gita odierna. Inizio con la lunga stradina e contrariamente al solito di marmotte se ne vedono pochine forse per il caldo.Sosto pochi minuti alla baita e riparto ora su sentiero. Arrivando nei pressi del passo ci sono numerose mucche di varie razze. Una di queste a me vicina e forse da me involontariamente  infastidita si getta nel laghetto ed a nuoto(!) raggiunge l'altra riva: non sapevo che anche le mucche sapessero nuotare ed allora l'unico essere vivente che non sa nuotare sono proprio solo io! Con questa mia considerazione deprimente mi incammino sul sentiero segnalato 155. Davanti a me ci sono due pastori con ben 5 cani! Ad un certo punto scorgiamo un bel esemplare di vipera aspide sul limitare del sentiero. Non faccio in tempo a levare la fotocamera che subito uno dei pastori con pochi balzi avvicina il rettile e con  ben assestati colpi di bastone lo uccide..... I pastori poi si fermano a riposare e scambiamo quattro chiacchere venendo a sapere che il grosso gregge da me avvistato in lontananza è loro e sono ben 1400 pecore(!) che vengono gestite ottimamente dai 5 cani somiglianti a lupi ma ubbidienti  e fedeli come non mai.Attraverso una bella zona ricchissima di genziane gialle o lutee e dopo una breve sosta risalgo su sentiero e non, le pietraie che portano ad un bivio per il lago del Monte sul versante di Livigno e più sopra ad una falsa bocchetta. Poi sempre seguendo la segnaletica o gli ometti arrivo al famoso laghetto nascosto che piace tanto a Pinuccia. Purtroppo lo stesso è ancora parzialmente innevato....Intanto aumenta il vento freddino (meno male) che mi accompagna  fino in cima. Qui lo spettacolo è sempre uguale tutti gli anni e cioè stupendo. Sulla cima c'è un piccolo riparo di sassi circolare  penso fatto dai militari libero da neve. Sosto in questo riparo dove sto veramente in modo rilassato e piacevole. Sono fuori dal mondo, non c'è nessuno.....Mi fermo per circa un'oretta,mangio,fotografo e....contemplo con la mente sgombra da ogni pensiero: è una rigenerazione totale...Aspetto anche l'amico gipeto che ormai da diversi anni sempre passa nei pressi della cima (l'anno scorso addirittura si era posato in cima...). Mi piacerebbe fotografarlo da vicino ma stavolta non si fa vedere....pazienza. Scendo verso il laghetto ed ad un tratto un fruscio di ali sopra la mia testa, che strano, mi guardo in giro e finalmente vedo il gipeto ormai però in fuga verso più a valle... Tento di fotografarlo e si una foto riesco a farla ma lui è troppo lontano e quindi non si vede bene: appuntamento al prossimo anno.....Proseguo nella discesa con qualche breve sosta, arrivo al passo e mi incammino sulla famosa monotona stradina....Ora non è più monotona perchè la valle si è riempita di marmotte. Ci sono le sentinelle,le mamme ed i piccoli che giocano e spesso attraversano la strada.: è uno spettacolo piacevolissimo. Una marmotta attraversa la strada e si pone sopra la sua tana a 20 cm dalla stradina ed io l'ho chiamata marmotta Mathilda. Si è lasciata avvicinare sino a pochi decimetri e non sembrava spaventata. Che begli occhioni sembravano quelli della mia Billie. Poi tutto ha una fine e lei delicatamente si è lasciata scendere nella sua tana......Forse se avevo qualche carota si sarebbe lasciata anche accarezzare!! Infatti ricordo che anni fa con Pinuccia siamo andati sopra Saas Fee in Vallese alla Britannia Hutte e siamo passati da un posto chiamato dai locali  "paradiso delle marmotte" dove veramente bastava mettere una carota davanti alla tana che subito usciva una marmotta che si lasciava accarezzare(ho foto non digitali che documentano la realtà).Chissà perchè questi inusuali contatti con gli animali ci lasciano meravigliati e forse un pochino turbati! Poi proseguo la mia marcia e finalmente arrivo al parcheggio e rientro nel mondo umano( non finalmente però). Ho forse fatto troppe foto alle marmotte ed al laghetto ma son fatto così... Una nota per chi eventualmente voglia salire al Piz Minor: forse e penso prima o poi di verificarlo, la salita al  è più semplice e meno faticosa dal Lej Grand che dalla val Minor. I miei tempi odierni: salita ore 3,30-soste ore 0,15-sosta in cima ore 1-discesa ore 3-soste ore 0,45

Tourengänger: turistalpi


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Kommentare (2)


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MGrazia55 hat gesagt:
Gesendet am 7. August 2013 um 18:07
Che meraviglia rivedere attraverso le tue foto le bellezze di questa regione! L'anno scorso percorrendo la Val da Fain ho incontrato anch'io le marmotte per nulla timorose della vicinanza dell'uomo, mentre in prossimità dell'alp la Stretta ho scoperto un'infinità di stelle alpine, ciao, e buone escursioni Enrico.

turistalpi hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. August 2013 um 21:08
Caspita io le stelle alpine non le ho mai trovate vicino all'alp La Stretta! Le ho trovate solo salendo al Piz Alv dalla val Minor ed in alto nei pressi del piz Tschuffer. Terrò presente la prossima volta... Grazie , buone gite in Engadina. Ciao Enrico


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