ivanbutti Dopo tante escursioni con nebbia e nuvole, ecco finalmente la giornata che si preannuncia da cartolina, e con Gabri ne approfittiamo per andare nella Valleè. Nostra meta odierna la Becca di Nona, che si preannuncia come ottimo punto panoramico, e le promesse saranno totalmente mantenute. Lasciamo l'auto al parcheggio (gratuito) della seggiovia di Chamolè e alle 07.40 partiamo; Gabri ha una traccia che parte però dalla stazione di arrivo della seggiovia, per cui la prima cosa da fare è raggiungerla. Chiediamo indicazioni ed imbocchiamo uno dei tanti sentieri numerati; però tra piste, strade di servizio, sentieri veri e propri, strade che portano ai numerosissimi bar che si trovano lungo le piste etc etc, è un autentico dedalo. Proseguiamo così un pò a naso, fino a quando capiamo che siamo parecchio fuori rotta, per cui dobbiamo eseguire un lungo traverso (sempre su una strada ampissima) che ci porterà alla stazione di arrivo. Certo, per chi ama il wild questo primo tratto è un autentico pugno allo stomaco, per consolarsi si deve guardare lo scenario stupendo con Monte Bianco e Grand Combin in 1° piano. Dalla stazione in poi però lo scenario cambia ed entriamo in un ambiente non certamente selvaggio, ma almeno non deturpato; puntiamo ora verso il bel lago Chamolè, ancora quasi tutto in ombra, e proseguiamo su un traverso quasi in piano, sempre su ottimo sentiero, fin quando perdiamo circa 200 m. su terreno molto ripido per raggiungere il vallone dove si trova l'alpeggio di Comboè, dove, come ci spiegherà al ritorno un gentile signore, da due anni sono in corso lavori di recupero delle strutture mantenendo inalterato il vecchio stile. Poco dopo cerco di imitare l'amico Max e cado stupidamente in un piccolo ruscello, scivolando su un sasso mobile; a parte il mezzo bagno inatteso, qualche sbucciatura ed una piccola botta al ginocchio che mi darà un pò fastidio in discesa, speriamo passi velocemente. Risaliamo dall'altra parte del vallone ed arriviamo sotto la nostra meta; decidiamo di salire passando per il bivacco Federico (più ripido e sdrucciolevole) e scendere dalla via normale ( più stabile e con ampi zig-zag). Alle 12.20 circa siamo in vetta, contraddistinta da una statua della Madonna che, vedremo poi, si nota anche dalla partenza. Il tempo si è mantenuto perfetto, nemmeno mezza nuvola all'orizzonte, tira una piacevole brezza , ed il panorama è davvero super. Così la sosta dura un paio d'ore, durante le quali chiacchieriamo con altri 3 escursionisti. Dopo avere guardato e riguardato le tante vette che ci circondano, iniziamo la discesa. A Comboè dobbiamo puntare il Col Pian Fenetre, dove non eravamo transitati all'andata, evitando così il tratto molto ripido fatto prima in discesa. Abbiamo qualche titubanza quando sopraggiunge Edi, uno dei 3 escursionisti conosciuti in vetta, ci guida lui al Colle, ed in effetti il cammino, anche se un pò più lungo, è molto più piacevole, in mezzo ad un bel bosco di pini. Sempre seguendo Edi, continuiamo in piano per un buon tratto, fino a raggiungere l'alpeggio di Chamolè; qui decidiamo di scendere per direttissima, seguendo il tracciato della pista di sci; in parecchi punti è ripidissima, e si scende a fatica, specie io col ginocchio che mi fa un pò male, ma certamente in un batter d'occhio siamo alle auto. Il meteo nel frattempo è rimasto perfetto, giusto 2 piccole nubi si sono fatte sopra il Bianco, senza peraltro precluderne la visuale.
Bilancio di giornata ottimo: la Valleè merita sempre (nonostante i ben noti costi autostradali da rapina), e la Becca di Nona è davvero uno splendido balcone dalla quale ammirarla. L'escursione è semplice come difficoltà, ma visto il dislivello e la lunghezza non è comunque banale, quindi dà soddisfazione anche da questo lato. Unica nota rispetto al cammino da noi seguito: evitare il girovagare che abbiamo fatto noi all'inizio e che ci sarà costata una buona mezz'ora, ma poco male.
Ovviamente un caloroso grazie all'amico Gabri, che ha proposto la meta, e a Suni, oggi pressochè perfetta (non c'erano marmotte nei dintorni, he he).
Oggi con Suni e Ivan andiamo a fare una escursione
in Val d'Aosta alla Becca di Nona, un bel e facile 3000 che
domina Aosta e regala nelle belle giornate terse una vista
fantastica a 360 gradi. Oggi sarà una di queste,una gran giornatona!
Arrivati a Pila la meteo si prospetta bellissima , ma oggi
rimarrà così fino alla fine e ci permetterà di godere di
fantastici panorami per tutta la giornata!!
L'escursione è ben descritta da Ivan e non aggiungo altro.
La Becca di Nona sicuramente è una vetta che consiglio
senza alcuna riserva, se poi vi dovesse capitare una giornata
stupenda come oggi tornerete a casa sicuramente super
soddisfatti!
Suni oggi è stata perfetta , pimpante al punta giusto, mai stanca
e non troppo monella!
Direi tutto perfetto per una giornata perfetta!
Un grazie all'amico Ivan per aver condiviso
questa splendida vetta ,
un grazie a Suni anche oggi compagna ideale
di escursione!
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