Bergseehutte (2370m)- Goscheneralptal
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Bella escursione nella valle di Goschenen attorno al lago artificiale di Goscheneralp in ambiente alpino, tra ghiacciai, fiumi impetuosi, pascoli fioriti e alte cime.
Lasciamo l'auto nel posteggio di Goscheneralp (1782) e partiamo seguendo le indicazioni per Bergseehutte e Seerundgang. Il sentiero si alza a tornanti portandosi sopra la scogliera rocciosa che precipita sulla prima parte del lago. Arriviamo all'ampio pianoro di Berg (1951), dove troviamo il bivio tra giro del lago e salita alla Bergseehutte. Svoltiamo a destra per la capanna. Superate le recinzioni di un alpeggio prendiamo a salire decisamente sulla costa erbosa. Il pendio si fa sempre più ripido ma il sentiero sale a zigzagando con pendenze regolari. Dopo numerose svolte pervengo alla croce di legno, in cima al pendio, che preannuncia l'arrivo alla capanna. Piego a sinistra e raggiungo la conca, alla base delle cime sovrastanti, che ospita la Bergseehutte (2370), dalla cui terrazza si gode una vista spettacolare sul ghiacciaio del Dammastock e sul lago di Goscheneralp. Proseguo fino al vicino laghetto di Bergsee (2341), da dove si può proseguire sul sentiero alpino per la Chelenalphutte. Torno indietro fino alla croce di legno in attesa di Rita che avevo lasciato a metà salita e con lei torno alla capanna. Dopo una breve sosta iniziamo la discesa sullo stesso percorso dell'andata. Il frequentatissimo sentiero ci riporta al bivio di Berg dove decidiamo di proseguire sul Seerundgang (giro del lago). Oltrepassato il pianoro la via, che segue il perimetro del lago, si abbassa progressivamente fino a lambire la foce dell'immissario che scende dalla valle di Chelen. Nei pressi delle baite di Vordere Roti, superiamo il ponte (1807) sopra le impetuose e torbide acque del Chenreuss. Sulla testata del lago sostiamo per lo spuntino. Riprendiamo il cammino sul sentiero che risale in direzione del ghiacciaio del Dammastock. Superiamo il ponte (1967) sul Dammareuss e ci immettiamo sulla via che scende dalla Dammahutte. Con un cambio di direzione iniziamo il ritorno sul versante opposto a quello di andata. Guadagniamo ancora quota e, dopo alcuni saliscendi incontriamo vari ruscelli in piena che superiamo con qualche difficoltà. Scendiamo sulla diga, la attraversiamo e arriviamo al punto di partenza.
Partecipanti: Dario, Rita.
Tempi di percorrenza: 1h30' alla Bergseehutte, 3h30' giro lago. Tempo totale impiegato 6h36' (di marcia 6h00').
Lunghezza del percorso: 13,8km.
Meteo: Nuvoloso, schiarite nella salita alla capanna, niente sole nel giro del lago. Vento di favonio, forte nei tratti esposti. Temperatura: 19°C alla partenza, 19°C all'arrivo.
Note: percorso ricavato dalla combinazione di due gite brevi (salita alla Bergseehutte e giro del lago). Tantissimi escursionisti sul sentiero (un centinaio), nessun italiano.
Lasciamo l'auto nel posteggio di Goscheneralp (1782) e partiamo seguendo le indicazioni per Bergseehutte e Seerundgang. Il sentiero si alza a tornanti portandosi sopra la scogliera rocciosa che precipita sulla prima parte del lago. Arriviamo all'ampio pianoro di Berg (1951), dove troviamo il bivio tra giro del lago e salita alla Bergseehutte. Svoltiamo a destra per la capanna. Superate le recinzioni di un alpeggio prendiamo a salire decisamente sulla costa erbosa. Il pendio si fa sempre più ripido ma il sentiero sale a zigzagando con pendenze regolari. Dopo numerose svolte pervengo alla croce di legno, in cima al pendio, che preannuncia l'arrivo alla capanna. Piego a sinistra e raggiungo la conca, alla base delle cime sovrastanti, che ospita la Bergseehutte (2370), dalla cui terrazza si gode una vista spettacolare sul ghiacciaio del Dammastock e sul lago di Goscheneralp. Proseguo fino al vicino laghetto di Bergsee (2341), da dove si può proseguire sul sentiero alpino per la Chelenalphutte. Torno indietro fino alla croce di legno in attesa di Rita che avevo lasciato a metà salita e con lei torno alla capanna. Dopo una breve sosta iniziamo la discesa sullo stesso percorso dell'andata. Il frequentatissimo sentiero ci riporta al bivio di Berg dove decidiamo di proseguire sul Seerundgang (giro del lago). Oltrepassato il pianoro la via, che segue il perimetro del lago, si abbassa progressivamente fino a lambire la foce dell'immissario che scende dalla valle di Chelen. Nei pressi delle baite di Vordere Roti, superiamo il ponte (1807) sopra le impetuose e torbide acque del Chenreuss. Sulla testata del lago sostiamo per lo spuntino. Riprendiamo il cammino sul sentiero che risale in direzione del ghiacciaio del Dammastock. Superiamo il ponte (1967) sul Dammareuss e ci immettiamo sulla via che scende dalla Dammahutte. Con un cambio di direzione iniziamo il ritorno sul versante opposto a quello di andata. Guadagniamo ancora quota e, dopo alcuni saliscendi incontriamo vari ruscelli in piena che superiamo con qualche difficoltà. Scendiamo sulla diga, la attraversiamo e arriviamo al punto di partenza.
Partecipanti: Dario, Rita.
Tempi di percorrenza: 1h30' alla Bergseehutte, 3h30' giro lago. Tempo totale impiegato 6h36' (di marcia 6h00').
Lunghezza del percorso: 13,8km.
Meteo: Nuvoloso, schiarite nella salita alla capanna, niente sole nel giro del lago. Vento di favonio, forte nei tratti esposti. Temperatura: 19°C alla partenza, 19°C all'arrivo.
Note: percorso ricavato dalla combinazione di due gite brevi (salita alla Bergseehutte e giro del lago). Tantissimi escursionisti sul sentiero (un centinaio), nessun italiano.
Tourengänger:
morgan

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (1)