Rifugio Bolzano 2437 m e Monte Pez 2563 m
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Finalmente 3 giorni consecutivi di bel tempo in Trentino. La primavera è stata uno schifo un po’ ovunque ma lì in particolar modo, infatti, è da febbraio che non riusciamo a tornarci.
Sabato mattina partiamo presto per raggiungere Tires per un bel giro nel Parco dello Sciliar. Nella ricerca d’info sulle condizioni nevose siamo arrivati a capire che è meglio evitare i versanti nord ancora belli carichi.
La rifugista del rif. Bolzano mi conferma che la neve rimasta è poca e tutti i sentieri sono percorribili tranne quello da Tires…
Conoscendo il percorso mi sembra strano ci sia parecchia neve, qualcosina forse, ma addirittura dire che è chiuso…
Andiamo lo stesso e poi vedremo.
Raggiunta Tires, solito rifornimento di pane dopo di che saliamo al posteggio di Lavinia Bianca e ci dirigiamo al Rifugio Cavone. Sentiero turistico, comodissimo e molto panoramico sul Latemar e Catinaccio.
Dal rifugio proseguiamo per il rif. Bolzano con breve deviazione alla Croda del Maglio. Raggiunto poi il sentiero di cresta abbiamo a vista quasi tutto il percorso, e qui si svela il mistero della neve si neve no!
Chiedendo info sul percorso da Tires, io intendevo Tires paese mentre la rifugista si riferiva al rifugio Tires che si trova sotto i Denti di Terrarossa a 2440 m e da qui vediamo chiaramente che il percorso è ancora abbondantemente innevato.
Raggiungiamo il rifugio Bolzano. Speravo tanto di vedere le prime marmotte ma ancora nulla, qualche fischio, Marco ne intravvede una ma per il resto nulla, e qui solitamente se ne vedono parecchie, anche i prati sono scarsi di fiori e di rododendri fioriti non se ne parla…
Veloce capatina al Monte Pez e poi giù alla Malga Seggiola dove facciamo sosta pranzo e qui tanto per citare [uDaniele] si squagliano 4 euri per una micro birra, del resto dopo 1,20 euro per un caffè…anche se c’è stato di peggio, Rif. Carestia del Cai lo scorso anno, entriamo:
“Ci fa due caffè per favore?”
Arrivano due caffè in bicchierino di plastica con bastoncino di plastica.
“Siete soci Cai?”
“Si”
“4 euro”
Azzzzz……
Riprendiamo quindi il cammino in uno splendido canyon, risaliamo a Malga Cavone dove ci saremmo fermati volentieri visto la pace del luogo ma abbiamo ancora un’oretta di discesa e poco più di un’ora per raggiungere casa, dove pregustiamo una bella doccia, le immancabili pizze e una mega dormita.
Ok per la doccia e le pizze ma la mega dormita rimarrà un sogno fino alla sera successiva!
DATI GPS
Dislivello 2144 m
Km 24,90
Kommentare