Magnodeno: giro tra nebbie e nubi....


Publiziert von numbers , 5. Juni 2013 um 15:20.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 730 m
Strecke:Erna piazzale funivia - Costa- Passo del Fo'- Capanna Ghislandi- Rifugio Alpinisti Monzesi- Magnodeno - campo dei boi- Erna funivia
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS36 Milano-Lecco, uscita per la Valsassina, dopo la galleria deviazione a Dx per Erna, seguire la strada fino al parcheggio funivia (a pagamento nei festivi)
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Stoppani / Rif. Alpinisti Monzesi

Oggi è il mio anniversario di matrimonio, come ho ripetuto già diverse volte in questi giorni, io e mia moglie diventiamo "maggiorenni"  : 18 anni! Non sappiamo ancora esattamente dove siano volati........
Ed ho una regola che finora ho sempre rispettato: il 3 giugno non si lavora!
Nemmeno quando, come quest' anno mia moglie non può proprio prender ferie.
Così decido di recuperare la mancata uscita di sabato, purtroppo ero al funerale di una cara ed ormai  anziana zia, malata da un po, a cui ero molto legato. Questo triste evento ha condizionato un po tutti gli ultimi giorni, è sempre molto difficile dire addio ad un pezzo importante del proprio passato......
Non mi dispiace che sia lunedì, sicuramente troverò poche persone in giro, ed avrò molto tempo x stare da solo e ripensare ai tanti bei ricordi e ai numerosi momenti passati, soprattutto da bambino e da ragazzo, con la mia cara zia Anna, voglio ricordarla così com'era fino a qualche anno fa, gentile e premurosa, sempre pronta a farsi in quattro per gli altri, prima che la malattia la spegnesse sempre più.
Parto da casa con la speranza di aver fortuna con il meteo,  con il sole che sembra stia conquistando spazi importanti nel cielo solcato da grossi nuvoloni. Come spesso mi succede ultimamente, quasi sempre ho in mente almeno 2 possibili mete, e decido solo all'ultimo dove andare, a volte solo poco prima di una uscita o di una svolta. Naturalmente comunque sono sempre preparato x tutte le soluzioni possibili. 
Oggi la scelta cade su un giro al Magnodeno, già fatto l'anno scorso con l' amico Giampiero ( che mi ha fatto fare la cresta della Giumenta praticamente di corsa!!!), facendo un giro leggermente diverso.
Man mano che mi avvicino a Versasio e alla funivia capisco che qui i nuvoloni la fanno ancora da padroni, ma non mi aspettavo certo tutta la nebbia che avvolge il Resegone e ogni cosa, ovunque spazi la vista.
Parcheggio e mi preparo con calma, x una volta non ho un orario di rientro bruciante, devo ringraziare i suoceri che mi coprono, come sempre in settimana, con le figlie. Se non ci fossero i nonni..........
Parto poco prima delle nove, prendo il sent. 1, che dopo la discesa nel bosco dal piazzale della funivia, sbuca sulla strada asfaltata e la percorre x circa 500 mt. fino alla fine, proprio su una cancellata di legno imponente, stile ranch americano, che fa da ingresso ad una proprietà vastissima, sulla cui cassetta postale campeggia il cognome "tipico" di uno dei più grandi romanzieri della letteratura italiana dell' 800, da queste parti sicuramente molto famoso........................saranno parenti?
Qui, sulla sinistra, comincia il sentiero vero e proprio, che sale su terreno in gran parte acciottolato, nel fitto bosco, alternando tratti in falsopiano, a strappi più ripidi, arrivando dopo poco ai primi cartelli indicatori, vicino ad un grosso albero, che seguo verso  sx. x la fraz. di Costa e rif. Stoppani.  A dx. il sentiero che si stacca seguendo la rete della vasta proprietà, il cartello bianco sul palo è spezzato e quasi non si vede, conduce a campo dei boi, e lo percorrerò tornando. Proseguo ed in breve arrivo ad un grande albero, imponente ed altissimo, con grandi rami estesi solo in alto, che sembrano tante grandi braccia protese verso il cielo. Mi sorprende sempre e sembra uscire da uno di quei romanzi di fantasia, magari da un film di Harry Potter (c'era forse un albero strano...) , ed è  posto proprio di fronte ad una cappellina, poco prima del bivio x Costa, cappella votiva defunti del Resegone(quanti sono!!!) e rif. Stoppani. 
Al bivio proseguo appunto diritto, sent. 1a, e anche poco dopo, ignoro l'evidente cartello che indica il Magnodeno a dx, e proseguo ancora dritto, memore dello sbaglio dell'anno scorso che ci fece perdere tempo. Finalmente al bivio successivo seguo il sent. a dx. non ben  segnalato, che dovrebbe essere secondo la cartina il nr. 6 x il passo del Fo'. Scendo in una valletta e guado un piccolo ruscello, poi quando il sentiero comincia a salire più deciso con alcuni zig-zag nel bosco, ecco finalmente un paio di cartelli che mi confermano la giusta direzione. Incrocio un zona del bosco recintata con il classico filo giallo, dove girano liberamente alcuni cavalli, guado un bel torrente che scorre tra bei salti di roccia, e finalmente incrocio su una roccia a terra  il segnale del sent. 6. Sono proprio sulla strada giusta, magari qualche segnale in più......   
Non fa freddo, anzi sarà la salita o forse il fitto bosco, ma si suda pure; la visibilità invece non migliora affatto.  
Il sentiero ora sale deciso quasi sempre nel bosco, su terreno morbido ancora ricoperto delle foglie dell'autunno, ed anche umido e in alcuni punti fangoso. E' un lungo tratto piuttosto ripido che, tralasciando un paio di bivi, mi porta finalmente, dopo circa un' ora e quaranta dalla partenza,  al Passo del Fo' ed alla Capanna Ghislandi, oggi chiusa.   Qui breve sosta, giusto x qualche foto e x mangiare la classica banana..........si, se l'avessi portata.  Va be, mangio una brioches piuttosto schiacciata, forse da troppo nello zaino, e riparto sul sentiero che scende e rapidamente mi porta al Rifugio Alpinisti Monzesi, dal tipico tetto verde visibile da molti punti. Qui non ero mai stato, saluto uno splendido cane che sonnecchia li fuori, e visto che è aperto, entro scambio 4 parole con il gestore, a cui chiedo conferma del sentiero x il Magnodeno, bevo un caffè e riparto. Il sentiero continua a scendere nel bosco perdendo quota, fino ad un bivio sulla dx. con un cartello arancione ed una scritta incomprensibile: se non avessi chiesto al gestore avrei sicuramente avuto dubbi, ma x fortuna le sue indicazioni sono + chiare del cartello.
Il sentiero taglia il pendio della montagna e comincia a riguadagnare quota, poi per un lunghissimo tratto è tutto un alternarsi di continui saliscendi sulla costa della montagna, x superare la balze rocciose passando in diversi intagli; sarebbe un sentiero molto panoramico ed esposto al sole, se solo fosse un'altra giornata... Dopo poco scendono anche 4, ma proprio quattro gocce di pioggia, non sto nemmeno a coprirmi. Vedo dal sentiero, la cresta della Giumenta immersa nelle nebbie e sono contento di aver scelto di non farla, in fondo l'ho già percorsa l'anno scorso, con questo meteo non vedrei niente, xchè dunque cercarsi problemi con catene e roccette, visto che sono anche da solo? 
Arrivo infine su un pianoro, dove il sentiero si ricongiunge con quello della cresta, in prossimità di una fonte alla quale mi disseto abbondantemente. Da li in breve si arriva sul pianoro in cresta, un breve tratto con gradini e roccette, attrezzato con catene utili in inverno con ghiaccio e neve, e poco prima delle 12.00 sono al bivacco e alla cima del Magnodeno. C'è un altro escursionista con un cane giocherellone, scambiamo 2 chiacchiere, soprattutto sui panorami mancati e sui sentieri. Poi mangio qualcosa su uno dei numerosi tavoli, sempre affollatissimi quando il bivacco, gestito da volontari, è aperto; a proposito il mercoledi e mi pare la domenica, se vi capita di passarci, qui si mangia un risotto spettacolare e rinomato!!!  Studio la mappa delle cime visibili (oggi non tutte), scatto un po di foto, per alcuni tratti, verso ovest il cielo sembra cominciare ad aprirsi, qui no, cadono le solite 4 gocce, aspetto fino alla una, riposandomi un po, poi decido di scendere.
Imbocco deciso il sent. 26 ( che tra l'altro la mia cartina non riporta...) x Campo de Boi, che scende ripidissimo su un morbido tappeto di erba secca,  tra pratoni fioriti e brevi tratti nel bosco, è veramente un percorso che mette sempre in tensione i muscoli delle gambe e le ginocchia, si potrebbero godere bei panorami verso Lecco, il Resegone, e le montagne di fronte, Barro, Corni, Moregallo, San Martino, Grigne, etc. Non è a dire il vero molto ben segnato, ci sono un paio di bivi non segnalati che possono mettere dubbi, ma intuitivamente basta seguire sempre verso dx, in direzione Funivia e Resegone x non sbagliare. Solo dopo un bel po, in prossimità di una baita, trovo un indicazione su un albero che conferma il sentiero.  Qualche raggio si sole fa finalmente la sua comparsa, soprattutto verso la pianura e ad ovest ora il cielo si sta aprendo. In breve raggiungo Campo de' Boi, un nucleo composto da diverse baite, ben tenute, abitate solo d'estate e nei week-end, raggiungibile a piedi e da una strada sterrata, forse privata. Provvidenziale anche qui, la fontana con acqua freschissima che mi disseta. Riprendo il sentiero nel bosco che supera uno stretto passaggio tra pareti di roccia, dove incontro 2 escursioniste (in pratica le uniche di oggi),  e poi scende deciso in una valletta dove scorre impetuoso un torrente, passando su un provvidenziale ponte di legno. Continua ora costeggiando a lungo la vasta proprietà vista al mattino, in breve sono sul sent. principale e poco dopo le 14.30 sono alla funivia e alla macchina. Alle spalle le nuvole avvolgono ancora il Resegone, verso la pianura splende un sole già soffocante.
Anche oggi, sono stanco, ma soddisfatto del giro, nonostante il meteo.
Alla prossima.

Tourengänger: numbers


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Kommentare (7)


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Barbacan hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 17:30
Scatti molto belli. Quel versante del Resegone mi piace un sacco e ci sono tanti itinerari diversi da fare. Buona montagna e un augurio di tanta serenità

numbers hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 19:50
Grazie.
Li sto scoprendo anche io.
Buona montagna anche a te.
Ciao.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2013 um 21:22
Vedo che frequenti abbastanza il Resegone. Bella montagna che offre tanto.
Un augurio a te e moglie per un sacco di altri anniversari (magari x i prossimi cercherà di avere vacanza :):):)
Quanto alla cara zia Anna il suo ricordo è il modo migliore per farla vivere per sempre.
Ciao

Gesendet am 6. Juni 2013 um 08:23
Infiniti auguri per i nuovi maggiorenni...
lunga vita a tutti voi.
ciao

numbers hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 18:45
Grazie mille!
A presto.
Ciao.

cristina hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2013 um 14:40
Anche noi diventiamo maggiorenni quest'anno e come per voi non so che fine hanno fatto questi anni, volati, spariti...auguroni di farne altrettanti e di più naturalmente!

Ciao. Cri

numbers hat gesagt: RE: Augurissimi
Gesendet am 6. Juni 2013 um 18:50
Ma dai, che combinazione!
Altrettanti Auguri anche a Voi!

Ciao.
Mario


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