Piz San Gian (3134 m) per il Vedret da Rosatsch
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Quando arrivo a Lecco mi accoglie un nubifragiao...penso: mah...magari alla fine delle gallerie il tempo sarà meglio!!! Arrivo a Nuova Olonio e continua a piovere, vabbè...magari al passo il tempo sarà meglio e, mal che vada, in montagna non dovrebbe piovere.
Arriva Gio e con lui qualcuno dei suoi amici, tra cui la mitica Camilla, di cui tante volte ho letto, ci scambiamo un'occhiata e il feeling è immediato.
"Che tempo...ma forse al passo, sarà diverso", e infatti quando arriviamo al passo del Maloja non piove più: nevischia! Velocissimo consulto tra Camilla, Giovanni e Gianluca e si opta per il piano B: il Piz San Gian, con una giornata così si può fare solo una cosa conosciuta e logica e così è il percorso che porta a questa vetta.
La salita si sviluppa lungo un canalone, dove la pendenza è sempre costante, intervallato solo da un breve pianoro, a tre quarti della salita, dopodichè, poco sotto alla vetta, le pendenze si fanno più sostenute e il canale si stringe (attorno ai 40°) .
Oggi, eccezionalmente, arriviamo con gli sci ai piedi fino in vetta (il tratto finale è spesso ghiacciato e percorribile solo con i ramponi).
Purtroppo la giornata, ricca di nuvole basse e nebbia, non ci ha permesso di godere del panorama, ma la salita sotto la nevicata è stata comunque bella e intrigante.
In vetta oggi c'era un gran via vai, e scendere il canale (per me impiedissimo), cercando pure di non fare strage degli skyalper che ancora salivano, è stato impegnativo, poi, dove la pendenza si è fatta meno sostenuta, ho dovuto sciare tra i "guru" dello scialpinismo locale, ma Camilla e Giovanni, mi hanno supportata alla grande e qualche curvetta me lo sono fatta anch'io!!!
Una scialpinistica nota, ma non banale, in una giornata grigia ma comunque piena di colori nuovi.

Ottimo innevamento fin dalla partenza e anche la traccia di salita era fatta molto bene, in discesa i tratti ancora vergini erano ridotti al lumicino a causa dell'alta frequentazione fra ieri e oggi, in basso prima di raggiungere la pista da sci la neve e il canale ad W sottostante al Piz dal'Ova Cotschna a circa 2300m erano ottimamente sciabili , infine abbiamo seguito la pista.
Il Piz San Gian è sempre bello, ma oggi c'era un po' troppa gente per fartelo godere al massimo, ma una volta giunti al Passo del Maloja, vedendo le nebbie che giravano e il leggero nevischio, abbiamo preferito inoltrarci un po' verso l'Engadina (solitamente il tempo qui è più clemente che a Sud delle Alpi) e salire a questa cima...e comunque, nonostante l'affollamento:
sarà bel andaà a caminaà ma con gli sci l'è un'oltra roba!

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