Auf Den Stocken - Albert Heim Hutte 1 aprile 2013
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Le previsioni meteo per il Lunedi di Pasqua erano inequivocabili : tempo grigio a sud delle Alpi e sole splendente oltre Gottardo. Era quindi d’obbligo puntare da quelle parti e la scelta è caduta sull’interessante ciaspolata che da Realp ci ha consentito di raggiungere la Albert Heim Hutte, storico rifugio del Club Alpino Svizzero, dedicato alla memoria dell’insigne geologo Albert Heim ( 1849-1937 ).
L’ottima compagnia, le eccellenti condizioni della neve e la varietà dei panorami che si aprivano durante la salita hanno reso indimenticabile questa uscita che ha come base di partenza il paese di Realp ( m.1538 ), situato pochi chilometri a ovest di Andermatt, nel punto in cui la strada del Furkapass d’inverno viene sbarrata e si trasforma in una pista sciabile, percorribile anche a piedi. L’itinerario che conduce alla Albert Heim abbandona però quasi subito la strada e, con salita abbastanza ripida, taglia alcuni tornanti per raggiungere in circa un’ora il dosso panoramico dove sorge l’Hotel Galenstock ( m.1995 ). Grandiosa visione sulla vallata rettilinea che porta ad Andermatt e sulle montagne che si elevano intorno all’Oberalppass. Si prosegue quindi in direzione nordovest superando alcuni dossi e seguendo le numerose tracce di passaggio, aiutati anche dalle paline segnaletiche. L’improvvisa apparizione del Galenstock ( m.3583 ), con la cresta sommitale orlata da poderose cornici, introduce gradualmente al grandioso ed armonico circo terminale dell’Urseren, uno dei più imponenti e celebrati settori delle Alpi di Uri, caratterizzato dalla presenza del vasto Tiefengletscher e delle slanciate cime del Gross Bielenhorn, del Tiefenstock, del Gletschorn e del Winterstock. Giunti all’isolato cocuzzolo chiamato Auf den Stocken, una sosta è d’obbligo per godere della magnifica visuale che si apre completamente anche verso i pendii settentrionali della catena che divide il Canton Uri dal Canton Ticino ed in particolare dalla Val Bedretto. Per arrivare al Rifugio Albert Heim ( m.2541 ) è necessario percorrere un breve tratto in leggera discesa lungo un evidente crestone. La pausa pranzo sulle comode panche della terrazza del rifugio è stata quanto mai piacevole e la cordialità del gestore ha reso ancora più accogliente l’atmosfera, con l’immancabile birra gustata nel salone interno della capanna, discutendo del più e del meno. Per la discesa abbiamo invece seguito l’itinerario che scende in direzione sud fino ad incontrare la strada del Furka poco a monte di Tiefenbach. Seguendo la carrozzabile, sepolta sotto metri di neve e comunque ben battuta, abbiamo raggiunto di nuovo l’Hotel Galenstock e di lì siamo ridiscesi a Realp.
Relazione del capogita Max G.
Con Veronica, Boris, Stefano C., Ga, Max, Matteo

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