Blinnenhorn
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Per fare un po' di fiato in vista del Liskamm Occidentale decido, con Giovanni, di salire al Blinnenhorn. C'ero già stato con gli sci un paio di anni prima scendendo per il ghiacciaio del Gries e mi ricordo ancora lo stupendo panorama, così quando c'è da decidere di fare un po' di metri di dislivello lo propongo sperando negli stessi panorami ma in versione estiva.
Partiamo veramente presto, in questo modo prima delle 8 stiamo già parcheggiando l'auto in fondo al lago Morasco. C'è un po' di nebbiolina, più che altro umidità che però ci fa subito grondare sulle prime, ripide, rampe. Dopo poco si dissolve ed arriviamo alla baita Zum Sand. Da qui saliamo verso il rifugio Mores, il tempo è ottimo, neanche una nuvola. Lo raggiungiamo e dopo le foto di rito all'Arbola ripartiamo per il Claudio & Bruno. Durante la salita incrociamo alcuni ragazzi dell'Operazione Mato Grosso che stanno portando viveri e materassi al rifugio.
Al rifugio facciamo una pausa per un panino, il panorama è stupendo sotto di noi il lago del Sabbione.
Diamo uno sguardo al percorso da fare, un lungo sentiero sale abbastanza ripido lungo una fine pietraia, poi sparisce. Ci muoviamo, con un po' di fatica superiamo la pietraia e ci portiamo sotto l'ampia cresta che divide l'Italia dalla Svizzera, un altro balzo e le siamo sopra. Adesso possiamo ammirare il ghiacciaio del Gries ed anche la nostra meta. Mancano circa 300m, siamo soli, pensavo di trovare qualcun'altro in giro visto che è agosto.
Saliamo gli ultimi metri e siamo in vetta, la vista è spettacolare, 360° senza quasi nuvole. Oberland bernese, Mischabel, Dammastock, Galenstock, Monte Rosa, ecc. ecc.
Visto che è presto stiamo in cima più di un'ora sonnecchiando, poi riprendiamo il sentiero di discesa.
Arrivati alla diga del Sabbione decidiamo di scendere direttamente nel vallone sotto la diga ed abbastanza velocemente siamo all'auto.
Partiamo veramente presto, in questo modo prima delle 8 stiamo già parcheggiando l'auto in fondo al lago Morasco. C'è un po' di nebbiolina, più che altro umidità che però ci fa subito grondare sulle prime, ripide, rampe. Dopo poco si dissolve ed arriviamo alla baita Zum Sand. Da qui saliamo verso il rifugio Mores, il tempo è ottimo, neanche una nuvola. Lo raggiungiamo e dopo le foto di rito all'Arbola ripartiamo per il Claudio & Bruno. Durante la salita incrociamo alcuni ragazzi dell'Operazione Mato Grosso che stanno portando viveri e materassi al rifugio.
Al rifugio facciamo una pausa per un panino, il panorama è stupendo sotto di noi il lago del Sabbione.
Diamo uno sguardo al percorso da fare, un lungo sentiero sale abbastanza ripido lungo una fine pietraia, poi sparisce. Ci muoviamo, con un po' di fatica superiamo la pietraia e ci portiamo sotto l'ampia cresta che divide l'Italia dalla Svizzera, un altro balzo e le siamo sopra. Adesso possiamo ammirare il ghiacciaio del Gries ed anche la nostra meta. Mancano circa 300m, siamo soli, pensavo di trovare qualcun'altro in giro visto che è agosto.
Saliamo gli ultimi metri e siamo in vetta, la vista è spettacolare, 360° senza quasi nuvole. Oberland bernese, Mischabel, Dammastock, Galenstock, Monte Rosa, ecc. ecc.
Visto che è presto stiamo in cima più di un'ora sonnecchiando, poi riprendiamo il sentiero di discesa.
Arrivati alla diga del Sabbione decidiamo di scendere direttamente nel vallone sotto la diga ed abbastanza velocemente siamo all'auto.
Tourengänger:
Marchino

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