Giro dei 5 rifugi - Val Formazza

Classico giro in alta Val Formazza con i colleghi, all'inizio pensavo a qualcosa in zona Gottardo poi Angelo dice che sarebbe molto interessato a fare questo giro così cambio di programma e direzione Formazza. Arriviamo abbastanza presto, subito il sentiero si impenna, l'umidità è parecchia e si suda subito come fontane. Sopra di noi una coltre di nubi, ma, speriamo, si dovrebbe dissolvere mano a mano che la forza del sole aumenterà durante la giornata. Per intanto ci sono.
Giungiamo veloci alla baita denominata Zum Sand e prendiamo il sentiero per il rifugio Mores. Mentre procediamo verso il primo rifugio le nuvole iniziano a dissolversi, così, quando arriviamo si apre uno stupendo panorama. L'Arbola domina la scena rispecchiandosi nelle acque del lago del Sabbione. Qui troviamo i primi due rifugio del giro, il Mores e il Città di Somma Lombardo, entrambi chiusi.....
Scendiamo alla diga, foto di rito e poi saliamo al Claudio e Bruno seguendo un sentiero molto panoramico che passa alto sopra il lago. Questo è il tratto meno ripido, infatti giungiamo al terzo rifugio chiacchierando.
Anche qui il panorama è stupendo, l'Arbola si è leggermente defilata, adesso la scena è dominata dalla Punta del Sabbione e la Stralhgrat. Sopra la Gran Sella del Gries ed il sentiero che porta al Blinnenhorn.
Mangiamo un panino e poi via verso la "Cima Coppi" della gita, il rifugio 3A. Ci separano circa 250m di dislivello. Salita breve ma ripida, dapprima il sentiero traversa, salendo, sotto il rifugio e poi lo raggiunge con una serie di zig zag molto ripidi. Purtroppo tornano le nubi, riusciamo solo a fare un paio di foto. Entriamo e ci concediamo una birretta. La discesa verso la Piana dei Camosci ed il rifugio Busto la facciamo sui resti del ghiacciaio del Siedel. Ci sono ancora gli impianti di risalita costruiti dai ragazzi dell'Organizzazione Mato Grosso ma ormai sono inservibili. La discesa è su sfasciume instabile e, a tratti, tra la nebbia. Dal termine del ghiacciaio una mulattiera ci porta sul Piano del Camosci e poi al Città di Busto, il quinto ed ultimo rifugio.
Invece di ripassare per la baita Zum Sand decidiamo di scendere verso la piana di Bettelmatt e poi giù verso il parcheggio del lago Morasco.
Verso le 15.00 siamo all'auto, i ragazzi sono contenti, la gita è piaciuta, secondo me una delle migliori della valle insieme al giro del passo Corno.