Hireli (2786 m) - Skitour
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tapio: INCASTRO MAGICO! L’accattivante proposta di
ciolly trova l’adesione di
skiboy1969 e della Wood Gang (oggi a ranghi compatti: Peppo, Davide e Romano), nonché del neo-hikr
alexsky. Io non posso non essere della partita, e così in sette partiamo all’esplorazione di questo angolo di Formazza non troppo frequentato. La meta è l’Hireli, la cui vetta si trova sulla linea di confine tra Italia e Svizzera.
Visto che le guide di scialpinismo ignorano bellamente questa cima, non mi resta altro che citare, una volta di più, il Brenna (a sua volta parco di parole): “Hireli, 2786 m – Piramide che si alza tra la Forcolaccia e il Passo Hireli. Prende il nome dall’Alpe situato nel versante italiano. Sulla carta Siegfried aveva nome Hirelihorn. Su quella attuale dell’IGM si legge Corni Hireli. Il tutto è riferito alla lunga frastagliata cresta W che, come quella simile NNE, è ancora da esplorare. Sull’Alpe Brunni precipita con un’estesa parete a placche”.
Dopo un primo tratto di sentiero in una bella abetaia fitta in cui portiamo gli sci sullo zaino (circa 300 metri di dislivello), calziamo gli attrezzi e superiamo una zona selvaggia in cui il bosco si dirada leggermente (ma non più di tanto). Segue un traverso prima in direzione NE, poi in direzione NW, che ci porta a superare il lunghissimo crestone W che scende dal Pizzo Biela. Arriviamo nei pressi di una cascina situata a quota 1930. Da qui possiamo osservare in tutto il suo sviluppo il canale di salita che ci porterà fino alla Forcolaccia.
Continuiamo brevemente in direzione NE e ci portiamo ai piedi del canale. Dopo un facile primo tratto, siamo costretti a togliere gli sci per una decina di metri ripidi e gelati (tra il 33° ed il 36°, ad occhio), passati i quali rimettiamo gli sci, ornati però dalle necessarie lame. Il canale rimane abbastanza ripido ma risalibile senza problemi sci ai piedi. Più in alto i pendii si aprono e con un’infinita serie di inversioni raggiungiamo la Forcolaccia (2586 m), passo situato tra il Pizzo Biela e l’Hireli. Finora non siamo ancora stati toccati da nessun raggio di sole, e bisognerà risalire ancora un po’ il pendio terminale dell’Hireli per ricevere l’abbraccio del grande astro.
Il gruppo è ormai sgranato, la forte avanguardia è già in prossimità della vetta, altri due skialper arrivano subito dopo ed io, la tartaruga dello scialpinismo, chiudo il gruppo. In ogni caso, chi prima chi dopo, arriviamo tutti quanti in vetta all’Hireli (2786 m) in un clima di festa generale. Il panorama è indescrivibile e nel clima (freddino) ma molto rilassato ed allegro spunta addirittura una birra (grazie ciolly!)
Dopo la preparazione dell’assetto da discesa ci buttiamo nella polvere, che nel frattempo è addirittura migliorata rispetto a quanto visto in salita. Discesa fantastica fino alla base del canale (circa 800 metri di dislivello), poi ci tocca risalire un breve tratto a scaletta fino al baitino di q.1930. Traverso boscoso e successiva boschina fino ad andare a toccare il letto del torrente Ribo (che scende dalla Bocchetta Foglia), ed arrivo alla quota 1500, dove dobbiamo togliere gli sci e portarli a spalla nell’ultimo tratto di sentiero fino a Fondovalle.
Un grazie sentito a tutti i presenti, da ognuno dei quali ho solo da imparare, e una menzione speciale per ciolly che ha saputo organizzare perfettamente questa spedizione che ricorderò a lungo!
skiboy1969:
La fine penna di Fabio esprime in maniera corretta, sia la sua signorilità e gentilezza, che la giornata vissuta in montagna assieme alla ormai consolidata “Cusio Gang”.
Un particolare ringraziamento ad Adriano per la condivisione del suo itinerario.
Un grazie sempre ad Adriano, Fabio e Alessandro per la compagnia stimolante e fruttuosa.
E’ stata una giornata degna di essere vissuta.
Alla prossima………
Marco, Giuseppe, Davide, Romano
ciolly:L'estate scorsa salendo al Biela dal passo Forcolaccia, mi era apparsa, come per magia, l'immagine in manto invernale del percorso scialpinistico all'Hireli... mancava soltanto il momento opportuno per andare a provarlo davvero in assetto Skialper.
Il recente commento di skiboy1969 che accennava a un percorso "canalizzato", magari anche nuovo, ha fatto scattare tutto il meccanismo... qualche messaggio... ci troviamo a tal'ora, in tal posto... e il gruppetto è pronto al via.
Il tracciato è molto vario, "back country" dice il Peppo, e la parte iniziale, chiusa e boscosa, non lascia presagire che in alto si aprano a ventaglio svariati settori tracciabili che possono accontentare un po' tutte le categorie di Skialper e non solo, e l'estetico ampio canale, sciabilissimo in tutta la sua estensione, è la ciliegina da gustare da tutto il nutrito gruppo odierno... non so se in tutto l'arco di un anno l'Hireli abbia mai contato "7 visitors" .
Sciatona godibilissima con ampie zone polverose su fondo pressato, qualche pezzo crostoso più difficoltoso, soprattutto alla base del canale, e marciotto primaverile nel finale tratto boscoso.
Un saluto alla W.G. e alla C.G. per la splendida giornata trascorsa... da ricordare.
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