Pizzo Biela: Fondovalle Tour
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Note: Il Pizzo Biela è una bellissima piramide rocciosa, sulla cresta di confine, che offre un magnifico panorama circolare su Ossola, Ticino e non solo.
Non sono molte le persone che lo salgono, anche perché, a parte lo sviluppo notevole, per raggiungerlo, da entrambi i versanti, non offre alcuna facile via d’accesso, infatti, la stessa “normale”, oltre che esposta a caduta sassi, presenta qualche infido passetto su rocce insicure.
A mio parere invece il Biela, le altre cime e così tutta la fascia situata lungo la cresta di confine rappresentano il Top dell’escursionismo esplorativo nostrano che si muove ancora alla ricerca di percorsi inediti o dimenticati.
Così un po’ per volta sto cercando di percorrere, tutta questa bella linea di creste e chissà magari un giorno partire deciso/i e coprirla tutta in un unico getto, con qualche probabile bivacco di fortuna all’addiaccio. Un po' lunga, ma si può provare.
Fondovalle ore 6,15: Partiamo con passo deciso e in ½ scarsa usciamo ai pascoli di Stavello (mt 1594). Sento però un po’ mugugnare i miei soci, che al contrario di me non sono mai stati al Biela, all’idea di provare la salita della cresta N, non tanto per le difficoltà del percorso, ma per il pericolo di un possibile avvicinamento "ravanoso" su sfasciumi, rovi e sterpaglie.
Per fortuna è stato risistemato e ben segnalato in b/r anche il tracciato che percorre la valle a metà costa unendo tutti gli alpeggi, quindi, seguendo questo, in breve riusciamo a pervenire anche all’alpe Ella (mt 1936) oltre la dorsale O del Biela, dove appare evidente tutto il croso-canale da seguire per uscire al Passo Forcolaccia.
Alle 9’30 attacchiamo la via.
Il primo tratto è di semplici roccioni accatastati, ma subito dopo la cresta si restringe e diventa man mano sempre più esposta e affilata andando a morire contro il primo secco risalto verticale.
Fin qui siamo riusciti a muoverci slegati ma per superare questo contrafforte, almeno un IV, è necessario fare sicurezza, proviamo allora ad abbassarci di una decina di metri sul versante ticinese e aggirarlo su alcune delicate cenge erbose.
Il passaggio c’è e in breve ritorniamo in cresta diretti alla cuspide finale.
Anche qui c’è un breve passo almeno di III, dove sono stati inseriti anche un paio di spit, che comunque riusciamo a passare ancora slegati.
Alle 10,45 siamo in vetta…oltre a noi nessuno, spettacolo!
Ormai il più è fatto e la discesa dalla normale non può certo darci preoccupazioni, perciò restiamo a sollazzarci al sole fino a mezzogiorno…mi pare lecito!
Ore 2,30 siamo di nuovo a Fondovalle, un bel paninazzo e una birra “GRANDE” all’AlpenRose e via…alla prossima...!
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