Rifugio Antonietta al Pialeral m.1400 e Bivacco Riva-Girani m.1862
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Per chi, come me, lavora durante la settimana, l'unica possibilità di andare in montagna è sperare nel bel tempo durante il week end.
E gli ultimi week end non sono stati clementi.....sono ferma da ben 3 settimane!
Ma questa volta il sabato e la domenica si preannunciano favorevoli, almeno dal punto di vista meteorologico, quindi si tratta solo di scegliere la meta e di andare.....
Marika "butta lì" il Rifugio Antonietta al Pialeral.
E' una vita che non vado da quelle parti, a dire il vero ci sono passata una volta sola, tanti anni fa, durante una salita invernale al Grignone, quando.... sia la forma che l'età erano al top!
Tutte d'accordo partiamo, sabato mattina, immerse in una nebbia fitta.
Va beh....anche questo, in fondo, è un segno di bel tempo!
E infatti, quando arriviamo a Balisio, la visione del Grignone innevato, illuminato dal sole del mattino, ci strappa esclamazioni di stupore.
Il percorso è ben innevato e ben tracciato e subito mi rendo conto che è arrivato il momento di fare i conti con l'inverno e questo significa: freddo, ghiaccio, ramponi o ciaspole, scarponi e zaino più pesanti, percorsi più faticosi.....
Ma le magie che questa stagione ci regala sono doni unici e preziosi!
Procediamo immerse nel silenzio, avvolte dal bianco candore della neve che ci abbaglia, ci cade addosso e ci entra dentro con il respiro, liberandoci dalle tossine che intaccano il fisico e la mente.
In un paio d'ore arriviamo al Rifugio Antonietta!
E' presto e il bivacco Riva è lì, a portata di mano, sembra vicino......
Non ci resta che raggiungerlo e questa è la parte più faticosa, ma più bella del nostro percorso.
Ogni tanto ci fermiamo per riposare, per lasciar vagare il nostro sguardo, per scambiare quattro chiacchiere con chi sale o scende...
Arrivate al bivacco siamo soddisfatte!
Con il naso in su guardiamo la traccia ripida e diretta che sale verso il Grignone e un po' d'invidia per chi ha la forza di salire fino in cima la proviamo.
Ma sarà per un altra volta!
Con il cuore potrei arrivare dappertutto, peccato che poi debba fare i conti con il fiato e con le gambe....
Come sempre la discesa sembra più lunga della salita e arrivo al parcheggio con le gambe indolenzite e i piedi doloranti.
L'inverno ci presenta il suo conto.....
Con me hanno camminato: Esilde, Giusi e Marika
E gli ultimi week end non sono stati clementi.....sono ferma da ben 3 settimane!
Ma questa volta il sabato e la domenica si preannunciano favorevoli, almeno dal punto di vista meteorologico, quindi si tratta solo di scegliere la meta e di andare.....
Marika "butta lì" il Rifugio Antonietta al Pialeral.
E' una vita che non vado da quelle parti, a dire il vero ci sono passata una volta sola, tanti anni fa, durante una salita invernale al Grignone, quando.... sia la forma che l'età erano al top!
Tutte d'accordo partiamo, sabato mattina, immerse in una nebbia fitta.
Va beh....anche questo, in fondo, è un segno di bel tempo!
E infatti, quando arriviamo a Balisio, la visione del Grignone innevato, illuminato dal sole del mattino, ci strappa esclamazioni di stupore.
Il percorso è ben innevato e ben tracciato e subito mi rendo conto che è arrivato il momento di fare i conti con l'inverno e questo significa: freddo, ghiaccio, ramponi o ciaspole, scarponi e zaino più pesanti, percorsi più faticosi.....
Ma le magie che questa stagione ci regala sono doni unici e preziosi!
Procediamo immerse nel silenzio, avvolte dal bianco candore della neve che ci abbaglia, ci cade addosso e ci entra dentro con il respiro, liberandoci dalle tossine che intaccano il fisico e la mente.
In un paio d'ore arriviamo al Rifugio Antonietta!
E' presto e il bivacco Riva è lì, a portata di mano, sembra vicino......
Non ci resta che raggiungerlo e questa è la parte più faticosa, ma più bella del nostro percorso.
Ogni tanto ci fermiamo per riposare, per lasciar vagare il nostro sguardo, per scambiare quattro chiacchiere con chi sale o scende...
Arrivate al bivacco siamo soddisfatte!
Con il naso in su guardiamo la traccia ripida e diretta che sale verso il Grignone e un po' d'invidia per chi ha la forza di salire fino in cima la proviamo.
Ma sarà per un altra volta!
Con il cuore potrei arrivare dappertutto, peccato che poi debba fare i conti con il fiato e con le gambe....
Come sempre la discesa sembra più lunga della salita e arrivo al parcheggio con le gambe indolenzite e i piedi doloranti.
L'inverno ci presenta il suo conto.....
Con me hanno camminato: Esilde, Giusi e Marika
Communities: Hikr in italiano
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