Pialeral, Bivacco Riva-Girani
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Oggi comincio ad allungare le escursioni con gli scarponi nuovi, che mi hanno dato qualche fastidio.
Ultimamente le escursioni le ho fatte frequenti, ma brevi.
Come al solito arrivo a Balisio in autobus, un cappuccino al bar e mi metto in cammino.
Il tempo è bello e non troppo freddo, c'è un po' d'aria che non dà fastidio.
Supero la Cappella del Sacro Cuore e proseguo per la Valle dei Grassi Lunghi lungo la strada sterrata, poi prendo il ripido sentiero che sale all'Alpe Cova.
Qui giunto il vento comincia a farsi sentire maggiormente, ma non da dare fastidio.
Raggiungo lo spiazzo dove sorgeva il Rifugio Tedeschi, circa 1 ora e mezza, e faccio una breve sosta.
Fino a qui il percorso era pulito, con solo dei brevi tratti ghiacciati.
La fontana non eroga acqua, o è gelata, o l'hanno chiusa; bevo la mia acqua e riprendo il cammino.
Da qui la neve aumenta gradualmente, ma sempre discontinua; in salita riesco ad evitare l'uso dei ramponcini.
Il vento diventa più forte, ma incostante; alterno momenti di freddo ad altri in cui sudo.
Dopo circa 1 ora sono al Bivacco Riva-Girani.
Tiro fuori dallo zaino il mio pranzo che consumo chiacchierando con altri escursionisti.
Prolungo la sosta osservando le montagne dei dintorni, poi metto i ramponcini e comincio la discesa.
Scegliendo opportunamente il percorso riesco ad arrifare fin quasi al Tedeschi quasi sempre su neve o ghiaccio, poi sono costretto a togliere i ramponcini.
Arrivato al Rifugio Antonietta faccio un'altra sosta per una zuppa di legumi, è presto ed il tempo non mi manca.
Quattro chiacchiere con una coppia di escursionisti e mi rimetto in cammino per il ritorno.
Giunto all'Agriturismo Grassi e Lunghi, aperto recentemente dai gestori di Terzalpe, sono accolto calorosamente da Peluche, ma con un impeto tale che mi ritrovo a terra e con la faccia completamente "sbausciata".
Erano un paio di mesi che non la vedevo più, qui non vengo spesso come alla Terzalpe.
Hanno portato qui Peluche per tenere sotto controllo i suoi vagabondaggi, ma pare che stia riprendendo le vecchie abitudini.
Saluto tutti e riprendo la discesa; sono quasi arrivato quando incontro la coppia conosciuta al Pialeral, mi danno un passaggio in auto fino alla stazione permettendomi di arrivare a casa un po' prima.
Oggi gli scarponi non mi hanno dato nessun fastidio, la giornata è stata bella e piacevole.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Ultimamente le escursioni le ho fatte frequenti, ma brevi.
Come al solito arrivo a Balisio in autobus, un cappuccino al bar e mi metto in cammino.
Il tempo è bello e non troppo freddo, c'è un po' d'aria che non dà fastidio.
Supero la Cappella del Sacro Cuore e proseguo per la Valle dei Grassi Lunghi lungo la strada sterrata, poi prendo il ripido sentiero che sale all'Alpe Cova.
Qui giunto il vento comincia a farsi sentire maggiormente, ma non da dare fastidio.
Raggiungo lo spiazzo dove sorgeva il Rifugio Tedeschi, circa 1 ora e mezza, e faccio una breve sosta.
Fino a qui il percorso era pulito, con solo dei brevi tratti ghiacciati.
La fontana non eroga acqua, o è gelata, o l'hanno chiusa; bevo la mia acqua e riprendo il cammino.
Da qui la neve aumenta gradualmente, ma sempre discontinua; in salita riesco ad evitare l'uso dei ramponcini.
Il vento diventa più forte, ma incostante; alterno momenti di freddo ad altri in cui sudo.
Dopo circa 1 ora sono al Bivacco Riva-Girani.
Tiro fuori dallo zaino il mio pranzo che consumo chiacchierando con altri escursionisti.
Prolungo la sosta osservando le montagne dei dintorni, poi metto i ramponcini e comincio la discesa.
Scegliendo opportunamente il percorso riesco ad arrifare fin quasi al Tedeschi quasi sempre su neve o ghiaccio, poi sono costretto a togliere i ramponcini.
Arrivato al Rifugio Antonietta faccio un'altra sosta per una zuppa di legumi, è presto ed il tempo non mi manca.
Quattro chiacchiere con una coppia di escursionisti e mi rimetto in cammino per il ritorno.
Giunto all'Agriturismo Grassi e Lunghi, aperto recentemente dai gestori di Terzalpe, sono accolto calorosamente da Peluche, ma con un impeto tale che mi ritrovo a terra e con la faccia completamente "sbausciata".
Erano un paio di mesi che non la vedevo più, qui non vengo spesso come alla Terzalpe.
Hanno portato qui Peluche per tenere sotto controllo i suoi vagabondaggi, ma pare che stia riprendendo le vecchie abitudini.
Saluto tutti e riprendo la discesa; sono quasi arrivato quando incontro la coppia conosciuta al Pialeral, mi danno un passaggio in auto fino alla stazione permettendomi di arrivare a casa un po' prima.
Oggi gli scarponi non mi hanno dato nessun fastidio, la giornata è stata bella e piacevole.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58
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