Baiedo (600 m.) - Val Cugnoletta - Passo Zapel - Via per il " Nevaio "- Grigna Settentrionale 2410 m
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In settimana nasce la voglia di fare qualcosa di diverso: nascono tre alternative tutte valide , ma Accetto la proposta di
Massimo61 di raggiungere “il Grignone” da una via insolita “selvaggia” e poco conosciuta. Un po’titubante al pensiero di pestar neve e sprofondare, alle 6.20 siamo nella frazione di Baiedo 600 m. del comune di Pasturo con le frontali accese . Risaliamo la comoda mulattiera che ci porta con la luce del giorno ai Piani di Nava 954 m. Seguiamo la segnaletica ben evidente per il Rifugio Riva, attraversando un piccolo torrente e in circa un oretta siamo al rifugio. Da qui risaliamo a sx predendo poco dopo l’ indicazione per il Passo della Stanga e per la sua scaletta. Per il bel bosco di faggi illuminato dal primo sole dove ogni tanto è facile perdere il sentiero continuiamo per il Passo Zapel. Con un occhio sempre sul gps prendiamo il canalone per la Val Cugnoletta dove troviamo i primi tratti attrezzati. Le pendenze incominciano a cambiare ma con difficoltà minime ma da stare sempre all’ occhio. Ne risaliamo le due di paretine. Dopo queste, incominciamo a trovare i primi mughi e passando senza neanche accorgercene dal Passo Zapel l’ambiente cambia ed entriamo nella via per “il Nevaio”dove il nostro passo cambia . Troviamo neve dura e ghiacciata alternata da sfasciume. Proseguiamo per un centinaio di metri, poi la picozza incomincia a fare il suo dovere, ma non basta…50 m. più su i ramponi giugono ai piedi come …

Picozza, rampone, picozza, rampone,…. un alternarsi, con qualche saliscendi e un aumento del respiro causa sforzo , non eccessivo ma sforzo…. una bella pendenza e la cresta è li, traverso e … Cresta.
Non mi sembra vero … Chi ti trovo che mi filma mentre arrivo :
“Il Croci”amico con cui condivido lo stesso gruppo di appartenenza Cai.
Baci abbracci , gli presento
Massimo61 e ci dirigiamo lungo la cresta che porta alla croce della Grigna Settentrionale 2410 m. per la foto.

Roby propone di entrare al rifugio dove ci scoliamo un paio di birre in compagnia del Mitico Mario Panzeri uno dei pochi alpinisti che ha fatto tutti i 14 8000 senza ossigeno. Foto ricordo (non capita tutti i giorni) e proponiamo a Roby di unirsi a noi per il rientro da una via insolita.
Decidiamo di rientrare dalla cresta che collega il Grignone al Pizzo della Pieve mentre le ombre si allungano, su sentiero poco tracciato ma appagante (quelli che piacciono a me) Passo della Capra che su filo di cresta porta prima all’ alpe di Prabello e poi alla chiesetta di S. Calimero a 1495 m. , il tutto “puro divertimento” !!!
Da San Calimero ritroviamo la segnaletica per il rifugio Riva che la seguiamo in parte ricongiungendoci in direzione dei Piani di Nava 954 m. e poi ancora per “poco” alla macchina a Baiedo 600 m.
Posso dire di aver trovato un bel ambiente dolomitico e selvaggio di cui bisogna rispettare le regole dell’ inverno e della montagna.
Grazie di avermi accettato…
Paolo
massimo61
Era due anni che volevo fare questo giro dopo aver letto la relazione di
nano l' attesa è stata ripagata grazie ad una bellissima giornata autunnale che ha esaltato le bellezze dei panorami selvaggi di questo angolo sperduto del Grignone .
Grazie anche alla compagnia di Paolo e del suo amico Roberto che ci ha aspettato all' uscita della via e accompagnato sulla via del ritorno.
Ciao Massimo

Era due anni che volevo fare questo giro dopo aver letto la relazione di

Grazie anche alla compagnia di Paolo e del suo amico Roberto che ci ha aspettato all' uscita della via e accompagnato sulla via del ritorno.
Ciao Massimo
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Kommentare (11)